Author: Giovanna Caviglione Date: To: forumSEGE, ambiente_liguria, forumgenova@inventati.org, fori-sociali Subject: Re: [NuovoLab] [forum Sinistra Europea GE] e' morto edoardo
sanguineti
Che dolore non averlo più con noi caro antonio! Una persona ostinatamente
di parte e tuttavia anche il suo contrario. Un creativo assolutamente
poliedrico. Ritratto del Novencento secondo me lo descrive compiutamente: è
un bellissimo libro del 2009 che racconta di un evento da lui costruito su
invito del comune di bologna alcuni anni orsono. Qui sotto una breve
descrizione per chi non lo avesse letto.
Giovanna
La Repubblica - Bologna, 28/04/2009
Edoardo Sanguineti, Ritratto del Novecento
Caro Sanguineti, di Alberto Sebastiani
Se per Hobsbawm il '900 è il secolo breve, per Angelo Guglielmi dura ancora,
e il 2000 deve ancora cominciare. L'11 settembre non è un tragico inizio, ma
la coda del secolo precedente, ancora da capire, da ricostruire. E l'
assessore alla Cultura di Bologna, proprio su questo, nel 2005 scrive una
lettera a Edoardo Sanguineti. Nasce così Ritratto del Novecento, il racconto
di un letterato, di un poeta, che ripercorre le strade del '900. Uno
spettacolo che la piazza coperta della Sala Borsa ospita dal 12 al 16
dicembre 2005, e che coinvolge Comune, Università e Cineteca, in un ritratto
in cinque segmenti: una serata introduttiva e quattro dedicate a "la
psicoanalisi", "il montaggio", "le avanguardie", "la lotta di classe".
Immagini, parole, suoni che, scrive la professoressa Niva Lorenzini
(curatrice dell' adattamento dei testi scelti da Sanguineti), sono "chiamati
a ricostruire, in un caleidoscopico gioco di incroci tra letteratura e
teatro, scienza e filosofia, antropologia e arte, musica e cinema, storia e
architettura", la fisionomia di un secolo interminabile. Un progetto
"giudiziosamente pazzo" e "umilmente ambizioso", dicono Giuseppe Bertolucci
e Luisa Grosso, realizzatori del progetto. Oggi quel racconto diventa un
libro: Ritratto del Novecento, a cura di Niva Lorenzini (Manni). Ospita la
lettera di Guglielmi a Sanguineti e un ulteriore commento dell'Assessore,
l'ideatore; un'introduzione della Lorenzini; una nota di Bertolucci e
Grosso, una breve riflessione di Stefania Aluigi, fotografie, fotogrammi e
riproduzioni di opere d'arte e manifesti. Ma soprattutto la prolusione di
Sanguineti alle serate e la riproduzione anastatica delle quasi 200 cartelle
dattiloscritte numerate, con note a mano del poeta, l'ossatura del progetto.
Non solo indicazioni per la strutturazione dello spettacolo, per i testi, ma
anche fulminei commenti, riflessioni, come "il montaggio è tutto!". Le
metafore per definire queste cartelle si sprecano: tessere, spartiti,
partiture. E sono tutte corrette. Le "tessere", come le chiama Sanguineti
stesso, di un mosaico; gli spartiti da eseguire per una lettura che si fa
interpretazione; le partiture, scritture complesse come la sinfonia
incompiuta del Novecento. Una composizione "a libero montaggio", poliedrica,
da leggere.
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> 18 maggio 2010
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> Lutto nel mondo della cultura: è morto stamattina all¹età di 79 anni. Edoardo
> Sanguineti, poeta e scrittore, era ricoverato all¹ospedale Villa Scassi di
> Sampierdarena.
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> Ho apprezzato la tua capacita' di ascolto e di ricezione anche di persone che
> come me vengono da esperienze politiche e culturali diverse durante la
> campagna delle primarie del 2007 a Genova. che la terra ti sia lieve
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> antonio bruno
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> 18 maggio 2010
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