On 5/17/10 1:35 PM, ale@??? wrote:
> Mi piace questa tua interpretazione quantitativa improntata all'
> ottimismo.  Pero' non trovo neanche furbo fare di gmail un caso
> separato (voglio dire, forse che qualcuno qui pensa che hotmail
> faccia cose differenti? o yahoo? o libero.it? in tal caso si
> sbaglia
In breve: no.
Il motivo per cui GMail è ordini di magnitudo maggiormente significativo 
come impatto sulla Privacy personale è una ragione non di fede ma 
tecnologica: BigG è l'unica realtà a livello Global Corporate ad aver 
approntato praticamente un sistema completo di Behavioral Targeting.
L'avvento della tecnologia di Behav rende le cose un pelino più gravi 
per Gmail che per (quasi) tutte le altre verità, perchè applica i 
contenuti di pattern recognition e analysis anche psicologica non 
solamente alla TUA persona ma al tuo (uso un termine fighetto) Social Graph.
Yahoo, Libero, Matrix e altre realtà fortemente targettate verso 
verticalità più circostritte non hanno nè la tecnologia, nè la potenza 
di calcolo nè l'interesse a gestire un sistema Behav based.
Il pericolo della casella Gmail non è solo per ME, utente che la uso e 
che se non prendo contromusire sono GIA' profilato mediante Adsense, 
Analytics, IMRWorldWide, Doubleclick, Admob, il bel sistema di send di 
UniqueId del browser di _Google_ safebrowing, i cookie cross-broser in 
LSO di Youtube, i CrossDomain cookies etc, ma anche e soprattutto per le 
persone che mi scrivono, che vengono a loro volta profilate passivamente.
Ne parlerei volentieri, se ci fosse qualcuno ad ascoltare un "amico 
degli sbirri" (come dice P@sky), per ora lo sto facendo in una serie di 
video che si chiamano "Un Corso in Paranoia". Not Rocket Science, ma 
interessanti per il neofita.
My 2€cents + IVA.
M.
-- 
Matteo G.P. Flora // 
www.lastknight.com // pgp.F3B6BC10
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