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«Il Piano casa della Liguria è il peggiore dItalia»
17 ottobre 2009
Il disegno di legge sul Piano casa approvato dalla giunta-Burlando lo scorso luglio, durante il lungo iter (non ancora concluso) in VI commissione ha subito modifiche importanti nel senso dalla liberalizzazione degli interventi. Dopo tre mesi di audizioni con ordini professionali, categorie economiche e organizzazioni sindacali, il nuovo testo estende gli effetti del Piano casa alle attività industriali, artigianali e agricole. Fabbriche, capannoni, botteghe, serre e, più in generale, tutti i volumi produttivi, potranno essere ampliati fino al 20%, con una soglia massima (ancora da definire) solo per gli insediamenti industriali. Maggioranza e opposizione si sono infatti trovate sostanzialmente daccordo. La considerazione che ha ispirato questa novità normativa è che anche la possibilità di ampliamento della propria sede di lavoro può rappresentare uniniezione di fiducia per un imprenditore. La Regione si attende una larga adesione.
Laltra faccia della medaglia è limpatto ambientale che il bonus si trascinerà dietro.
È scontata la reazione negativa delle associazioni ambientaliste, non appena il provvedimento sarà ufficializzato.
Laltra novità introdotta dal lavoro in VI commissione riguarda le abitazioni sotto i 200 metri cubi, quindi le unità immobiliari più piccole.
In questo caso è apparsa insufficiente la previsione di un ampliamento massimo consentito del 30%.
Vale la pena aprire un cantiere in casa, è la domanda che si sono posti i consiglieri regionali, per ricavare una sola stanza in più?
Il bonus è stato così raddoppiato: 60%.
Ma attenzione, se il proprietario della casetta effettua interventi antisismici, di risparmio energetico, e migliora la qualità architettonica attraverso luso di materiali locali, lampliamento dellabitazione può arrivare fino al 75%.
LE REAZIONI
«Nella versione attuale il piano casa in discussione nel consiglio regionale della Liguria è di gran lunga il peggiore dItalia, quello che consente il via libera più generalizzato a una nuova cementificazione incontrollata in una regione che è già satura di cemento. Mi auguro che il Partito democratico della Liguria intervenga per evitare questo che sarebbe un autentico scempio ambientale e di legalità».
Roberto Della Seta, senatore Pd e capogruppo in Commissione Ambiente, commenta cosi´ le modifiche apportate al disegno di legge regionale sulledilizia.
«A suo tempo - aggiunge - il Partito Democratico si è opposto con fermezza al piano casa di Berlusconi che avrebbe aggravato il già grave caos urbanistico di buona parte dItalia: sarebbe paradossale e inquietante che in una regione governata dal centrosinistra si faccia ancora peggio».
«È paradossale che il senatore Della Seta, senza avere cognizioni precise, si lasci andare a certi giudizi».
Così lassessore allurbanistica della Regione Liguria, Carlo Ruggeri, risponde alle affermazioni del senatore del Pd Roberto Della Seta che ha definito il piano casa della Liguria «il peggiore dItalia».
«Sul piano casa - spiega Ruggeri - esiste un progetto approvato dalla giunta sul quale è in corso la discussione in commissione.
In questa sede sono stati presentati da più parti alcuni emendamenti modificativi, compresi alcuni citati dal senatore Della Seta.
Spetterà però alla commissione pronunciarsi».
«Occorre anche ricordare - aggiunge lassessore ligure - che venerdì scorso abbiamo approvato un aggiornamento al piano paesistico per la salvaguardia della costa, un piano molto criticato dai costruttori e poco sostenuto da Della Seta».
Secondo Ruggeri, «la linea della Regione è quella di un equilibrio tra le necessità di alcune famiglie o di alcuni artigiani e la lotta alla cementificazione».
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