domani uscirà un articolo a firma del consigliere comunale di rifondazione e
di quello di circoscrizione 1.
in circoscrizione1 porteremo un'interrogazione urgente da portare in
consiglio comunale dove anche in quella sede faranno altrettanto.
stiamo coordinandoci con i circoli del cinema e con gli organizzatori del
lucca film festival affinchè sia l'ultima proiezione che il festival stesso
diventino un luogo di protesta ma soprattutto di elaborazione di progetti
reali per la salvaguardia della cultura cinematografica.
stiamo attivando canali nazionali di informazione affinchè possano
interessarsi della questione e darle il rilievo che merita.
appoggiamo, anche come singoli la serissima e concreta proposta del
cineforum ezechiele.....insomma dal nostro piccolo stiamo tentando il
possibile per mettere in piedi una battaglia culturale, da fare insieme ,
davvero insieme, con tutti/e.
matteo giordano, consigliere di circoscrizione 1 prc-se.
p.s. per la vergogna europea del pacchetto sicurezza c'è lo splendido
progetto ideato da virginio bertini sulla rete ed il consiglio dei migranti,
c'è l'arci di lucca che come ad ogni livello da sempre pone la questione
dell'emencipazione e dell'integrazione dei migranti al primo posto della
loro azione ( con eccellenze di livello straordinario come quello raggiunto
dall'arci di genova) e l'impegno sempre più maggiore e proficuo della
comunità carlo del prete. questi sono esempi di vera sinistra, spontanea,
organizzata, plurale, diffusa dove noi ci siamo, siamo presenti ed attivi (
e chiunque lo sa), con ottime relazioni lavorative ed umane, ma senzsa
bandiere e senza cappelli alcuni, per poter rendere questi processi ancora
più veri.
chiudo dicendo che comunque sono d'accordo con tutti/e voi ed in particolare
ringrazio "blanca" per i suoi contributi sempre lucidi ,istruttivi, e
coinvolgenti
hasta siempre
Il giorno 16 settembre 2009 14.32, Fabio <grazia.fabio@???> ha scritto:
> Concordo con le riflessioni di Ilaria......non capisco perchè su "fatti
> culturali" come questo o su ben più tragici "fatti umani" come l'obrobrio
> del "pacchetto sicurezza" e della criminalizzazione dell'immigrazione
> clandestina la sinistra (anche a Lucca) non faccia niente. Vogliamo fare
> qualcosa prima di rassegnarci a fare l'abbonamento a famiglia cristiana e a
> sentir dire "cose di sinistra" più da Fini che da D'Alema?
> Ciao
> Fabio Lucchesi
> ----- Original Message ----- From: "blanca" <blanca@???>
> To: <forumlucca@???>
> Sent: Wednesday, September 16, 2009 1:56 PM
> Subject: [Forumlucca] Cinema centrale a rischio chiusura.
>
>
>
>
> A FINE SETTEMBRE CHIUDE ANCHE IL CINEMA CENTRALE
>
> LUCCA. Continua l’emorragia di cinema nel centro storico. Dopo il
> Nazionale, chiude anche il Centrale: l’ultima proiezione ci sarà il 28
> settembre, perché la mattina dopo dovranno essere consegnate le chiavi
> all’ufficiale giudiziario. Una sentenza del tribunale, infatti, ha
> ripristinato il diritto di servirsi del passo carrabile all’interno
> dell’androne. Proprio davanti alla tenda della sala.
> A intentare causa ai proprietari dell’immobile (la famiglia
> Giustiniani) è stato il medico Antonino Palmeri, al quale il giudice
> Giulio Giuntoli ha dato ragione. Il professionista, che ha casa in
> zona, può quindi utilizzare il varco che dà su corte S. Lorenzo e che
> viene aperto dopo l’ultima proiezione serale per far defluire gli
> spettatori.
> Da quell’accesso, che attraversa l’atrio del Centrale, potranno
> passare le automobili per raggiungere una corte interna verso piazza
> del Palazzo Dipinto. La famiglia Giustiniani, attraverso l’avvocato
> Guido Natali ha fatto ricorso: la causa sarà discussa in Corte
> d’Appello a Firenze alle 11 del 18 novembre 2011.
> I lucchesi, insomma, stanno perdendo la sale del loro cuore. Prima la
> bagarre su Estate cinema, che sembrava dover chiudere dopo 28 anni per
> un mancato accordo sul pagamento del suolo pubblico, raggiunto a pochi
> giorni dall’apertura della rassegna estiva in piazza Guidiccioni.
> Poi la chiusura, datata 1º agosto, del Nazionale, il cui immobile è
> stato ceduto dallo Stato. Una vicenda di cui si disse che si
> concludeva un pezzo di storia della città. E lo stesso può dirsi per
> il Centrale, che ha ospitato generazioni di spettatori: le prime
> proiezioni risalgono all’inizio degli anni Cinquanta, quando in Italia
> risplendeva il Neorealismo di De Sica e Rossellini.
> Un brutto colpo anche per l’offerta di pellicole di qualità, che fino
> a ieri trovavano casa all’Italia - grazie al cineforum Ezechiele - e
> appunto in via di Poggio, grazie alla gestione della famiglia
> Gialdini. Da 30 anni, infatti, l’associazione Circolo del cinema usa
> la sala del Centrale per rassegne d’essai, incentrate su capolavori
> storici o chicche poco rintracciabili.
> «Non ci stiamo a perdere senza combattere - afferma a questo proposito
> il segretario del Circolo del cinema Giuseppe Guastini - siamo pronti
> anche a organizzare un sit-in di protesta».
>
> La Nazione - 16 settembre 2009
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Matteo Giordano
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