[cm-Roma] ancora 8marzo - comunicato

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Author: chiara ortolani
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To: cm-roma
Subject: [cm-Roma] ancora 8marzo - comunicato
*Libertà per la compagna e i compagni arrestati!*

*Non abbiamo nulla da nascondere*

*Noi non paghiamo il pizzo, noi lottiamo!*

* *

.

Lunedi 14 settembre 5 compagni di lotta dell'8 Marzo occupata di Magliana
sono stati prelevati dai carabinieri in modo coatto alle ore 4.40 di mattina
e portati a Regina Coeli e a Rebibbia.

Le forze del dis-ordine si sono introdotti con la forza nell'edificio della
ex-scuola che ospita tutti noi: famiglie di sfrattati, precari, disoccupati;
ci hanno costretto a rifugiarci sul tetto per difendere il nostro spazio.

Ci hanno detto che era solo una perquisizione, ma il modo di agire era
quello di uno sgombero ben organizzato. Non ci sono riusciti e per
ritorsione hanno portato via 5 occupanti. Hanno sfondato le porte della
varie stanze spaventando anche i bambini che sono stati perfino costretti a
saltare il primo giorno di scuola.

Proseguono così il gioco e gli interessi dei consiglieri del Pdl come Luca
Gramazio, Augusto Santori, Luca Malcotti e dei palazzinari romani, in primis
Gaetano Caltagirone e Domenico Bonifici che usano l'arma della diffamazione
mezzo stampa, attraverso “Il Messaggero” e “Il Tempo” per colpire al fianco
un movimento che fa paura a questa classe politica incapace di risolvere
problemi come la casa, il lavoro, la precarietà, il reddito, e che teme che
queste questioni mobilitino lotte generalizzate.

Non abbiamo nulla da nascondere.

Le diffamazioni diffuse da sedicenti giornalisti, che qui non sono mai
venuti a fare un'inchiesta, non ci hanno fatto recedere dalla nostra lotta
perché questa nasce dalla necessità di abitare in una casa e dal desiderio
di un diverso convivere, di riprenderci la vita e non sopravvivere.

Per questo, in questi due anni di occupazione, abbiamo recuperato uno spazio
pubblico abbandonato al degrado da ben 30 anni, riaprendolo a tutto il
quartiere. E' così che ci siamo guadagnati la solidarietà degli abitanti,
molti dei quali, oggi sotto sfratto, si sono conquistati, anni fa e con la
lotta, la loro casa.

Gabriele, Francesca, Simone, Sandro e Sandrone devono essere immediatamente
rimessi in libertà, perché l’unica colpa che hanno è quella di essere
lavoratori precari e non potersi permettere di acquistare una casa.

In particolare chiediamo con forza la liberazione di Sandrone, attualmente
recluso presso il centro clinico di Regina Coeli che proprio ieri e' stato
medicato d'urgenza. Affetto da un tumore per il quale e' in attesa di un
terzo intervento chirurgico al San Camillo, dovrebbe ricevere a breve
notizie sulla data dell'operazione ma il sequestro del suo cellulare ne
rende difficile, se non impossibile, la reperibilità.

Questi 5 compagni rischiano di dover passare ancora dei giorni privati della
loro libertà personale per un'inchiesta costruita senza nessun fondamento
concreto, tanto che le accuse più gravi sono già cadute così come cadranno
tutte le altre!





*GIOVEDÌ 17 ALLE ORE 17.30 A PIAZZA DE ANDRÈ : ASSEMBLEA CITTADINA*

* *

*VENERDÌ 18 ALLE ORE 17.30 A VIA DELL’IMPRUNETA 51:*

*CORTEO CITTADINO A MAGLIANA*

* *

*Per adesioni:*

occupa@???**





*Comitato d’occupazione 8 Marzo***