[NuovoLab] Amt chiede al Comune 5 milioni

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Author: brunoa01
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Subject: [NuovoLab] Amt chiede al Comune 5 milioni
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Più soldi o via ai tagli
Amt chiede al Comune 5 milioni

Quanto costerà alla collettività nel prossimo futuro trasportare i genovesi per 365 giorni l’anno? Venti milioni di euro, cinque in più rispetto a quelli della compensazione tariffaria abitualmente sostenuta dal Comune ogni anno per rifondere l’azienda degli ampi costi del servizio. Questa la richiesta avanzata ieri dai vertici Amt in Comune, dove si è tenuto un vertice per discutere del piano industriale dell’azienda e delle richieste per far sì che il servizio bus - diminuendo I fondi statali e regionali - possa mantenersi almeno all’interno degli attuali standard. Altrimenti? Altrimenti saranno tagli, ridimensionamenti, ben più di quell’«ottimizzazione» del servizio alla quale l’azienda italo-francese aveva abituato i suoi utenti.

A rischio ci sono linee in bilico da un bel po’, ma il mix necessario a contenere i costi e consentire una chiusura in pareggio del bilancio prevede anche consistenti variazioni nelle procedure di organizzazione del lavoro e del personale.
Orari dei turni ampliati di mezzora, riduzione dei giorni di riposo per gli autisti, creazione di una nuova società in grado di sostenere servizi fortemente antieconomici (le linee collinari e il servizio notturno ad esempio) a un costo più basso.
Sulla bozza, che contiene le linee guida del piano, bocche cucite e animi tesi. La tensione, nei rapporti tra Comune e Transdev, continua e si sarebbe ulteriormente accesa con la maxi-richiesta di Amt dopo il rifiuto - quest’estate - di un piano industriale che tentava di sostenere il sistema del trasporto pubblico locale senza chiedere surplus di sostegno economico.
Il documento esaminato ieri in una riunione fiume tra l’amministratore delegato di Amt Daniele Diaz, il suo presidente Bruno Sessarego, l’assessore ai Trasporti Paolo Pissarello e il direttore della Mobilità Aldo Achilli, verrà esaminato dalla giunta nella riunione di domani. Intanto ieri sono proseguite le assemblee tra i lavoratori delle rimesse in vista dello sciopero dell’azienda previsto per il prossimo 22 settembre

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