[NuovoLab] reazioni su situazione amt

secolo xix

XX Settembre, niente allegra invasione di bambini per
il progetto educativo sulla sicurezza stradale.

Si sarebbe dovuta celebrare così, a Genova, la
Giornata Internazionale senz’auto. Il
problema è che nella Superba,il 22 settembre,
sarà anche la giornata “senza bus”, dal momento che per la stessa data i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti e Faisa Cisal hanno indetto lo sciopero di otto ore del trasporto pubblico locale. È, di fatto, il secondo
evento che viene intaccato in pochi giorni dalla guerra innescatasi tra sindacati e verticiAmt sulmancato pagamento
del premio di produttività agli autisti. Dopo i disagi arrecati dalla rinuncia alle ore di straordinario nel
corso della Notte Bianca, la cancellazione del servizio ha fermato un’altra manifestazione.
Questa volta affossandola.
Era già pronta la delibera che dava vita alle iniziative di martedì prossimo.
Via Venti avrebbe chiuso al traffico privato soltanto la mattina, il tempo necessario per consegnare la scena a
centinaia di bambini delle scuole della provincia. Il Comune aveva già ottenuto il benestare dei commercianti e
preparato le ordinanze, l’associazione Emilyguria in collaborazione con gli assessorati alla Città Sicura e alla Mobilità aveva pensato a promuovere nelle scuole l’iniziativa “Facciamoci Strada”. Il progetto si proponeva di sensibilizzare la città sulla necessità di promuovere “l’andare a piedi” soprattutto da parte dei bambini e per i
piccoli spostamenti e di valorizzare le iniziative che su questo tema sono già in atto sul nostro territorio. Invitati
circa 200 bambini di elementari e medie, che avrebbero dovuto animare il centro con giochi e attività sul tema.
Suona quasi ironico il comunicato con il quale Emilyguria annunciava l’iniziativa:
«Ha ad oggi dato disponibilità a realizzare eventi e laboratori Amt».
Amt nonci sarà, d’altra parte non ci saranno bus da nessuna parte, se lo sciopero avrà il successo atteso.
Guido Fassio, segretario regionale dellaFiltCgil,
assicura che sulla scelta della data non c’è stata nessuna intenzione dolosa:
«Non avevamo messo in conto la giornata senz’auto e le iniziative previste. Si trattadiuna semplice coincidenza».
«Non faremo più nulla, mi dispiace molto perché in programma c’erano diverse attrattive di tutto rispetto»,
commenta Simone Farello, assessore comunale alla Mobilità. «Sarebbe stato bello che i bambini si riappropriassero,
almeno per una mattina, degli spazi solitamente occupati dalle autoaggiunge Francesco Scidone, assessore alla Città sicura così non sarà, evento rimandato». «È sacrosanta la
tutela dei diritti dei lavoratori commenta ancora Scidone ma questo vale fino al punto in cui non si va a incidere
sui diritti dei cittadini.
Quando non c’è proporzione tra diritto tutelato e diritto
dei cittadini non va bene. Non parliamo infatti di cassa integrazione o di spostamento della sede di Amt da una città all’altra. Bensì di un premio di produzione con soldi già accantonati».
Mentre le assemblee tra i lavoratori di Amt sono già iniziate nelle rimesse, la nuova Authority dei servizi pubblici comunica di aver chiesto spiegazioni ad Amt sui disservizi della Notte Bianca.
«Vogliamo sapere se quanto riferito dagli utenti e dalla stampa corrisponde a verità spiega Alberto Benedetti, presidente del nuovo organo di controllo eletto dal Consiglio comunale quali sono le misure l’azienda aveva adottato per assicurare il servizio supplementare necessario per l’evento? Quali le cause del disservizio?
Pretendiamo rassicurazioni anche sui possibili futuri disagi».
Solidarietà agli autisti arriva invece da Rifondazione Comunista e Sinistra Popolare.
«Trovo scandaloso che il servizio si basi sul prolungamento di turni già eccessivamente stressanti e gravosi è l’opinione di Antonio Bruno, capogruppo di Rifondazione in consiglio comunale. Inoltre Amt era a
conoscenza del blocco degli straordinari.
Responsabilità dell’azienda non aver informato la cittadinanza». «Deplorevoli le accuse di sindaco e assessori
scrivono invece in una nota gli esponenti dei Comunisti Sinistra Popolare
Invece di uno scatto di orgoglio a difesa dei lavoratori, registriamo l’ennesimo adeguamento del centrosinistra
alla linea del centrodestra: il primo attacca chinonfa lo straordinario, il secondo nega il diritto di sciopero».

DANIELEGRILLO
grillo@???

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