luca bicycling ha scritto:
> comunque per quelli/e proprio de coccio oggi c'e' la visione di cio' che si appiccicano nell'intimo della loro auletta i giovani democratici del PDL (AN) (non i fascisti dichiarati di CASA POVND)... http://roma.repubblica.it/multimedia/home/5190830/1/3
>
>   
Bravo, bene, bis. E pure tris.
Aspettavo con ansia che qualcuno, nel delirio dei messaggi comparsi in 
lista oggi, facesse riferimento ai fatti gravissimi di ieri a Roma Tre 
(purtroppo tutt'altro che isolati). Gia' che ci siete, guardatevi pure 
questo:
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/neofascisti/neofascisti/neofascisti.html 
Sono entrambe notizie di oggi, e dovrebbero servire a dare un po' di 
concretezza alle tante chiacchiere in liberta' che si sono fatte, dalle 
quali sembra che quello in atto su questa lista sia uno scontro fra 
diverse "disposizioni d'animo" (autoritari contro libertari) 
collocantesi in una specie di iperuranio postmoderno. E, ripeto, si 
tratta solo di due episodi in un quadro preoccupante che ha visto, per 
lo meno nell'ultimo anno, un'escalation fatta non solo di botte, ma 
anche di uccisioni (Nicola Tommasoli) e torture (vedi il caso della 
famiglia rom di Bussolengo).
In un simile contesto, bene ha fatto chi ha sollevato il problema se la 
cm abbia ancora un'identita' antifascista. Anche se, in realta', a 
rigore, non ci sarebbe stato neanche bisogno di farlo, visto che da 
qualche parte (non ricordo se sulle linee guida o in qualche altro 
flyerino storico della cm) mi sembra che c'e' GIA' scritto che "la cm 
rifiuta il fascismo, il razzismo, il sessismo, ecc.", secondo la 
formulazione che ha proposto Accattone.
Dunque in teoria, la discussione che c'e' stata non avrebbe dovuto 
esserci, e' del tutto superflua. Oltre che per lo storico flyerino, 
anche perche' appartenenti ad entrambi gli schieramenti hanno piu' volte 
dichiarato di ESSERE antifascisti. Eppure questo non basta a far 
terminare la discussione, perche', oltre alla posizione di chi, con 
semplicita', E' e SI DICE apertamente antifascista, ce n'e' un'altra, 
piu' sofisticata:
"Sono antifascista di fatto, 'nei miei comportamenti', ma non penso che 
mi convenga dirmi antifascista, perche' in tal modo rischio di 
allontanare nuovi possibili adepti dalla cm connotandola politicamente. 
Non e' il caso di usare 'termini precostituiti', tanto piu' se non vanno 
di moda".
Io torno a dire che trovo sintomatico (e preoccupante) che si facciano 
questo genere di discorsi anche qui, e che nel 2002-2003, quando la cm 
romana e' nata, questa sarebbe sembrato un ragionamento da teologi 
scolastici o da addetti alle relazioni esterne di qualche grande 
azienda. E non e' che anche all'epoca non ci fossero stati episodi 
preoccupanti (c'era appena stata Genova) anche se oggi, per tutta una 
serie di motivi, ritengo che il clima politico-sociale sia decisamente 
piu' cupo.
Veramente non so che altro dire, se non che, essendo antifascista, mi 
dichiaro anche tale, e che ho sempre pensato che andare in bici sia, per 
quanto mi riguarda, oltre che una cosa divertente, anche un modo per 
prefigurare attivamente un'alternativa ad un modo di produzione, il 
capitalismo, di cui il fascismo e' il cane da guardia. Veramente, come 
ha ben detto luca, sembra di stare al liceo quando alle assemblee ti 
dicevano che potevi pure protestare contro la tale o la tal altra 
riforma scolastica, ma che non dovevi "buttarla in politica". O, meglio 
ancora, a "Porta a Porta", quando il coglione di turno dice che il 
sindacato  non deve "fare politica", ma pensare agli interessi dei 
lavoratori (?!??!). Cos' 'e pazz'...