Torino. Scritte sulla chiesa di un prete razzista
"Don Ottaviano prete razzista" e "Don Ottaviano mercante d'odio" sono due delle scritte comparse sulla porta e sui muri della chiesa della Pace in corso Giulio Cesare nella notte tra il 5 e il 6 marzo.
A quest'indirizzo un paio di foto scattate da un reporter di passaggio.
http://piemonte.indymedia.org/article/4307
Ottaviano Pizzamiglio è un signore di mezza età che di mestiere fa il prete. La sua parrocchia, la Maria Regina della Pace, è nel cuore di Barriera di Milano, un quartiere dove gli immigrati sono molti. Tanta gente nuova, tanta gente che professa altre religioni da un gran fastidio a don Ottaviano, che se ne lamenta in un'intervista a Nicolò Zancan su La Stampa di mercoledì 4 marzo.
I matrimoni in chiesa sono in calo, i "maghrebini mancano di pulizia, igiene, si comportano in maniera poco corretta. In molti casi sono peggio degli zingari. I bambini mancano di rispetto e non sanno neppure fare pipì". Al giornalista che chiede se quello non fosse razzismo Pizzamiglio risponde serafico "No, è vita quotidiana, prova sul campo. Non è razzismo". Ma Don Ottaviano non se la prende solo con gli immigrati: nel suo mirino ci sono anche i drogati, "i veri lebbrosi di oggi". Si vanta di averli cacciati dai marciapiedi vicino alla sua chiesa dicendo "Andatevene via. Altrimenti verranno a cacciarvi con i bastoni". Che intenda presentarsi volontario nelle ronde? Lui nega, perché il mestiere non glielo permette, ma si capisce bene che, sotto sotto, gli piacerebbe. Eccome se gli piacerebbe.
Non tutti a Barriera hanno apprezzato le dichiarazioni di Pizzamiglio. Qualche persona perbene del quartiere ha voluto dire la propria direttamente sui muri della sua chiesa. "Don Ottaviano razzista di merda!"
Federazione Anarchica Torinese - FAI
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