[Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 6 1 ]

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Author: gia nni
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To: forumlucca@inventati.org
Subject: [Forumlucca] [GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 1 6 1 ]


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1 6 1

*Pasolini: gli occhi (foto di Pedriali                                  
1 novembre 2008                                        ***
***             **Perciò io vorrei soltanto vivere*
             *pur essendo poeta*
*             **perchè la vita si esprime * *anche solo con se stessa.*
*               **Vorrei esprimermi con gli esempi.*
                       *Gettare il mio corpo nella lotta/./* uno
                                                 *Pier Paolo Pasolini* **
**
**
*  ...sfidare...irradiare.... interagire...contaminare...  
 **                  *
*                                                                                                                                
giornale per e.mail a cura di* g*ianni quilici **[ 
**gianniq@???* <mailto:gianniq@protocol.it>* ]*
** 
*collaborano:* 
*                       ...  aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante 
albanesi, *
*emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,
maurizio della nave, ** peppe de angelis, raffaella,
renzia d'incà, ** tommaso panigada, ** umberto franchi, valeria giglioli 
...   **
*




**
**
****Email spedite: n.  1 0 5 0
**
*sapere che le ondate grandi i fiumi tanti
                                                               di gianni 
quilici
sapere che
le ondate grandi
i fiumi tanti
devono avere fiato
per gestirsi
per contrastare
per resistere
l'ondata cieca, bestiale
che prende il particolare
lo falsifica
lo martella
di chi ha la ragione solo
dei propri interessi
sporchi, particolari


sapere che
le ondate grandi
i fiumi tanti
devono strutturarsi,
incontrare altri fiumi
che ribollono

affiorare, irrompere
più belli, più imprevedibili,
più forti, più colorati,
perché un altro mondo è difficile
difficilissimo,
ma possibile,
l'unica possibilità
per continuare ancora
a essere**
***
Situazione eccellente?
Situazione pericolosa.
Da una parte milioni di giovani di tutte le età
che scendono nelle piazze, nelle strade colorati, gioiosi, arrabbiati
che occupano, si gestiscono, studiano
in modo pacifico, responsabile.
Dall'altra un governo
che fa una riforma della scuola per Decreto
che taglia alle scuole pubbliche
finanziamenti, insegnanti, bidelli, scuole, ore di studio, esperienze
didattiche, la ricerca
senza un ascolto, un confronto
cercando invece la criminalizzazione,
intimando la repressione cieca, spietata

in una crisi economica grave
che porterà ancora più povertà, precarietà ecc, ecc.

Ci sarebbe bisogno d'uno sbocco politico
I movimenti grandi,
la storia ci insegna,
poi non reggono.

E il Pd non ha strategie, è confuso, diviso, arretrato
E la Sinistra è fragile, divisa...
Sullo sfondo Licio Gelli e la P2...



**
Giovedì 6 novembre
ore 17
al Liceo Classico "N. Machiavelli"
verrà presentato il libro
     Sei tamburo che rulla
di
L e t i z ia    P a n t a n i
*(EDL -Daris Libri Lucca) pag. 113. @ 10


* nelle librerie
(Libreria Baroni-                  Lucca Libri)


Mi piacciono le sue poesie e le sue mail...
le sento, le comprendo...

di Carla

Ho letto e riletto le poesie e le mail di Letizia.
E ce la ritrovo per come l'avevo percepita,
qualcosa che la distingueva
Mi ricordo il suo sorriso impaziente.
L''impressione che mi dava, e ora ancora di più, era di una ragazza
giovane ma già oltre,
come se il tempo non le stesse dietro.
Mi piacciono le sue poesie, le sento, le comprendo,
e mi piacciono nello stesso modo alcune delle sue mail

*Se avete letto
se leggerete il libro di Letizia
se vi procura impressioni, emozioni
scrivete(mi)
sarebbe bello intanto
creare intanto questa rete di comunicazione...
*




****
****
*discutendo           discutendo*
****
****
Ma come si fa...
Gli italiani non sono cretini...
                                             di Franco Dinucci


"non con il Berlusconi "Caimano" truffatore, intrallazzatore,
spacciatore, abituato a delinquere...,"

Ma come si fa a dare credito a certe affermazioni.
Se così fosse, gli italiani che non sono né cretini, né ciechi, né
sordi, già sarebbero scesi in piazza
non per manifestare, ma per fare a rivoluzione.

Non c'è dubbio che Berlusconi sa anche sbagliare e si potrebbe fare di
meglio,
ma che arrivino critiche così severe, in un momento di crisi mondiale
come questo.....come si fa.

A leggere Bordon (senatore di sinistra) in "Perché sono uscito dalla
casta", come si fa, a prendersela con Berlusconi
quando siamo circondati da politici truffatori, spreconi, inadempienti?

Come si fa a credere che un uomo è un delinquente e che nello stesso
tempo ha la fiducia della maggioranza degli italiani?
Che siano proprio tutti cretini?

Personalmente credo che chi sta dall'altra parte, non abbia argomenti
prepositivi
e sappia anche mal criticare.

Come si fa a sparlare di un governo che sta dimostrando di affrontare
questa crisi mondiale, con competenza, dignità, serietà e fermezza.

Come si fa, a volere a tutti i costi, difendere una politica di sprechi
a mani piene in tutti i settori pubblici?

Io e la maggioranza degli italiani, ci auguriamo d'avere presto una
classe politica seria, onesta
e che sappia fare opposizione, con meno chiacchiere e più fatti.

Ora come ora, ci teniamo Berlusconi per non cadere dalla padella nella
brace,
come i fatti sin qui stanno dimostrando.

Caro Franco,
in questo covo anti-berlusconiano
una difesa del Silvio nazionale è da auspicare.
Solo che si può difendere Silvio,
è un mio parere,
 solo criticandolo anche aspramente
se si è un po' democratici, dialettici e moralistici nel senso positivo 
del termine.
Il tuo intervento scusami
poi non è tuo
tu credi di averlo scritto con la tua testa,
ma non è così.
Certamente lo condividi profondamente
ma questo è un altro discorso,
                                  gia nni




P o e s i e    i n    a r r i v o



Umberto Franchi

Un Nuovo Movimento

Ben tornati studenti, dai corpi
pallidi e bronzei

Siate accorti nel distruggere,
attenti nell'arricchire

che la vostra mente non sia
risucchiata dal buio della notte,

cacciate i cani dal pelo dritto
che guardano a destra

sterminate tutti i profittatori,
i complici, gli opportunisti

gli arroganti impostori
che governano credendosi Dei,

nessun perdono, essi sanno
quello che fanno

                                30 ottobre 08


Gianni Quilici

Nel buio
improvvisamente
lucida
implacabile
la paura cosmica
di vedere
l'infinito tempo
e ionulla
                                     ottobre 08





*
Noticelle*
****Il racconto dell'isola sconosciuta di José Saramago

Per la prima volta un uomo aspettò tre giorni alla porta del re per
essere ricevuto.
Alla fine sorprendentemente il re andò da lui.
"Datemi una barca, disse l'uomo.
E voi, a che scopo volete una barca, si può sapere, domandò il re.
Per andare alla ricerca dell'isola sconosciuta, rispose l'uomo.
Sciocchezze, isole sconosciute non ce ne sono più. Sono tutte sulle carte.
Sulle carte geografiche ci sono soltanto le isole conosciute.
E qual è quest'isola sconosciuta di cui volete andare alla ricerca.
Se ve lo potessi dire allora non sarebbe sconosciuta".

E' una fiaba del premio Nobel José Saramago.
Protagonisti l'uomo che cerca l'isola che non c'è
e la donna delle pulizie.
E' una fiaba dal timbro leggero e incantato,
dato da un linguaggio elementare e cadenzato per bimbi e dall'utopia,
che sottende la stessa ricerca.
Perché la ricerca dell'isola che non c'è appare subito inevitabilmente
votata alla sconfitta,
ma già la predisposizione alla ricerca è, in qualche modo, "abitarla".
In questo senso la ricerca dell'isola che non c'è è presente nel modo
insolito che l'uomo ha di predisporsi di fronte al re,
nella sua ostinazione, in quello sguardo che lui posa sulla donna delle
pulizie e lei posa su lui,
in un sogno che si confonde con la realtà fino a diventare colpo di
scena finale:
essi stessi isola che non c'è alla ricerca di se stessi.

Ecco, José Saramago riesce ad armonizzare il linguaggio semplice e
ripetitivo della fiaba
in un'avventura che sotto l'incanto del paradosso e del mistero diventa
anche avventura psicologica e poesia.
Perché riesce a trovare quel timbro leggero in cui sentimento e ragione
con molta semplicità si incontrano.

                                                                  [ Gianni]



    Per il lunedì mattina


*                                                                                               
a cura di Fabio Neri
*


Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,
che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cambiare,
che io possa avere sopratutto l'intelligenza di saperle distinguere.
(Tommaso Moro)

Scrivere è sempre nascondere qualcosa
in modo  che venga poi scoperto.
                                       (Italo Calvino)



L'arte non riproduce ciò che è visibile,
ma rende visibile ciò che non sempre lo è.
(Paul Klee)




****

**

* *

* *
*/ /**Invio **/Queste email le ho inviate anche a chi conosco poco o 
pochissimo,/*
*/o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente/*
*/       è entrato nella (mia) posta  
ettronica.                                                                                                                   
/*
*/Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi/*
*/me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@??? 
<mailto:gianniq@protocol.it>  /*


*/Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,/**/ aggiunga,
proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ..../*

*/                                                          Chi vuole 
essere inserito 
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