Rete controg8
per la globalizzazioen dei diritti
E' quasi giunto a conclusione il processo per i fatti avvenuti durante 
il G8 alla scuola Diaz.
Durante l'ora in silenzio per la pace di mercoledì prossimo, la 335°, 
dalle 18 alle 19 sui gradini del palazzo ducale di Genova sarà esposta 
una mostra fotografica relativa a quegli avvenimenti
Incollo di seguito il volantino che verrà distribuito
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**Quale pace senza giustizia? **
7 anni fa governanti e presidenti dei paesi del g8 si sono riuniti in 
questo palazzo assicurando che avrebbero discusso di provvedimenti 
destinati a garantire al mondo pace e giustizia.
Sappiamo bene com'è andata: Carlo Giuliani ucciso, la città ingabbiata, 
diritti sospesi, licenza di uso delle armi da fuoco per e forze 
dell’ordine. E “naturalmente” nessun provvedimento vero per pace e 
giustizia.
L'ultimo dei processi relativi a quei giorni, quello relativo al blitz 
alla scuola diaz sta per giungere a conclusione.
29 poliziotti imputati, tra i massimi vertici della polizia italiana, 
devono rispondere dei reati di lesioni, falso, calunnia, abuso 
d’ufficio, danneggiamento e furto ai danni dei 93 arrestati (le cui 
posizioni sono state tutte archiviate); tra questi 61 persone hanno 
subito pestaggi violentissimi ed ingiustificati, riportando lesioni 
anche gravissime, risultato evidente dell’operazione di “bonifica e 
messa in sicurezza” dell’edificio Diaz.
La consapevolezza del falso nella stesura dei verbali di perquisizione e 
sequestro e di arresto, la costruzione di prove false (le molotov 
portate in seguito all’interno dell’edificio, la simulata aggressione 
all’agente Nucera, le aste estratte dagli zaini e assunte ad armi 
improprie) sono solo alcuni esempi di un modus operandi atto a 
giustificare il massacro.
Ad oggi i maggiori responsabili ricoprono posizioni di rilievo 
all’interno della polizia di stato, in seguito ad avanzamenti di 
carriera e promozioni voluti dai Governi che si sono succeduti dal 2001 
ad oggi.
La Procura di Genova ha formulato una richiesta di pena complessiva di 
110 anni di carcere.
Le ultime udienze si terranno il 30 ottobre e 6 novembre ore 10 presso 
il Tribunale di Genova.
Venerdì 7 novembre ore 9,30, la sentenza.
*CHIUNQUE SIA ANCORA INDIGNATO/A PER LA “ PIU GRAVE SOSPENSIONE DEI 
DIRITTI UMANI IN EUROPA DAL DOPOGUERRA (la definizione è di Amnesty 
International) E’ INVITATO/ A AD ESSERE PRESENTE IN TRIBUNALE*
X info sul processo > 
www.processig8.org <http: //
www.processig8.org>