Author: jilt Date: To: hackmeeting Subject: Re: [Hackmeeting] patenti del compiuter
jilt wrote: > hardskinone wrote:
>> Era partito tutto con intenzioni goliardiche e di scherno alle "patenti"
>> informatiche più ufficiali ed istituzionalizzate.
>
>> È stato un hoax involontario.
>
> E' utile se non indispensabile per un hacklab saper impostare una
> riflessione su questo tipo di problematiche.
> Spesso le "patenti" servono piu' a *qualcuno* per costruirsi un piccolo
> feudo in un ambito informatico non ancora colonizzato commercialmente
> che alle persone che "aderiscono" per imparare qualcosa.
>
a proposito
giro un paio di link che sono passati nella lista di un'altro hacklab:
> # Digital Competence, misurare le abilità dei cittadini digitali
>
> A Firenze un gruppo di lavoro universitario sta pensando a una nuova
> certificazione in grado di valutare non tanto la conoscenza di
> strumenti, ma le doti cognitive richieste dall'essere in Rete. Ce la
> illustra Antonio Calvani, docente di tecnologie dell'istruzione e
> coordinatore del progetto.
>
> -- http://www.apogeonline.com/webzine/2008/10/08/19/200810081901 >
>
> #Internet sarà almeno un purgatorio?
>
> Incontro a Venezia per riflettere su Internet dal punto di vista della
> libertà e del controllo, dell'uniformità sociale e della sperimenta-
> zione, e a formulare eventualmente qualche linea d'azione.
>
> -- http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79765 >