bakunin ha scritto:
>> ecco: funziona piu' o meno cosi' l'infanzia, il sogno, il pensiero 
il pensiero era "pensiero magico" e lo studia l'antropologia e si basa 
sul meccanismo associativo gia' esempiflicato
> Infatti dicevo cazzate a nastro :) Dire che l'infanzia e il sogno e il
> pensiero funzionano cosi' ... mi sembra una forzatura enorme. Chi sei tu
> per sapere cos'e' l'infanzia? al pari degli scienziati? Allora le cose
> tornato. Tu "SAI"?
che il sogno e l'inconscio funzionano in qualche modo lo spiegano le 
neuroscienze, la medicina psichiatrica, la psicologia...
per quanto riguarda l'infanzia mi riferivo allo spirito del ludus: il 
gioco dei bimbi... "gioco" e "yoga" condividono la stessa radice 
etimologica e non per niente l'aeon, l'eone, e' un bambino che gioca 
(hoor-paar-kraat).
oltre l'emisfero logico (sx) del cervello ne esiste uno che funziona 
attraverso il pensiero analogico (dx) ed io mi riferivo a questo.
le signature di paracelso od il liber 777 di aleister crowley mappano un 
sistema di corrispondenze analogico tra alcune cose: questo non 
significa che una cosa "E'" l'altra, si tratta semplicemente di 
mnemotecnica. funzionano similmente anche i sistemi di memoria e lettura 
veloce che tanto si vendono in giro...
comunque per sapere cos'e' l'infanzia sono un bambino, poi mi faccio 
scienziato per comprenderlo culturalmente aprendomi a contributi 
esterni, allo studio, alla ricerca ed alla sperimentazione.
sapere e' relativo... la conoscenza ontologica e' un mito, quello del 
mago appunto. e che c'e' di male a parlare di miti ed a raccontarsi 
favole? si tratta di un momento di relax e scambio piu' umano che altro, 
qualcosa a cui nessuno e' obbligato. nessuno vuole fare il prete od il 
sacerdote: primitivamente tutti gli individui erano sciamani, la 
piramide religiosa nasce dopo e qui nessuno la auspica, anzi, la mia 
proposta e' proprio per comunicare sul primo livello! non vendo 
mercanzie ma se vuoi ti consiglio dei testi di mircea eliade ;)
> In mille modi. Qui in questa si parla di codice: di trasmissione del
> sapere. Non di "cunto" siciliano o di artigianato. il codice non ha
> bisogno di trasmissione diretta ma ha anche mille altri modi per essere
> condiviso. Non ha bisogno di MAESTRI. Tu sei un "MAESTRO"? Tu "SAI"
> qualcosa che "SOLO" tu "SAI"?
sicuramente esistono piu' modi per trasmettere il codice, gia' qualcuno 
ce lo trasmette geneticamente, poi esiste la memetica...
se vuoi imparare un arte od un mestiere puoi farlo da solo o diventare 
apprendista: e' una tua scelta! io apprezzo di piu' chi percorre la 
prima via con successo ;) certo bisogna rabdomare un po' per trovare 
tutte le informazioni senza istruzioni ma e' questo il bello 
dell'hacking, no?;)
ma qualcuno c'ha insegnato a leggere e scrivere.... per questo e' il 
nostro maestro? chi ha mai parlato di maestro? io non tollero i guru e 
le gerarchie, ma se qualcuno puo' insegnarmi qualcosa orizzontalmente 
l'apprendo volentieri.
"socializzare saperi senza fondare poteri" no?
tu sei il maestro.
http://www.airesis.net/recensioni/lenzi_maestro.htm
io "SO" come faccio gli escrementi: "SOLO" io, tu lo "SAI" pure? :P
> Si si. Una cultura che sta per essere abbattutata dalla cina, se non
> erro... giusto?
in cina e' presente come buddhismo chan ma il termine "zen" nasce quando 
questa cultura approda in giappone e si riferisce generalmente al 
buddhismo giapponese ed alla mistica cui si avvicinarono, a loro modo, i 
poeti della beat generation.
> Hackmeeting: No maestri, no processi iniziatici, no invasati di robe non
> condivisibili, o persone che "sanno spiegare il mondo".
no maestri, anti-iniziazione, condivisione delle robe, invasati di 
energie positive, provare a spiegare qualcosa del mondo con le scienze 
esatte.
cyborg