Comunicato stampa 185/08
del 22 luglio 2008
alla cortese attenzione
delle testate stampa e organi d’informazione
Oggetto: il COISP denuncia il Questore di Genova, Dott. Salvatore Presenti
A seguito di quanto accaduto in merito alle modalità concernenti la
mancata concessione di piazza Alimonda a Genova, il 20 luglio, per
poter svolgere una manifestazione pubblica del COISP,
domani, 23 luglio, alle ore 12, alla Procura della
Repubblica presso il Tribunale penale di Genova, il Segretario
provinciale del Coisp, Matteo Bianchi, provvederà a consegnare la
denuncia/querela contro il Questore di Genova Dott. Salvatore Presenti,
firmata dal Segretario Generale del Coisp, Franco Maccari.
“Il data 19 luglio 2007 – scrive Maccari nell’atto
di denuncia - lo scrivente inoltrava preavviso, ai sensi e per gli
effetti di legge, di voler effettuare in Piazza Alimonda una
manifestazione dal titolo “L’estintore come strumento di pace” da
svolgersi il giorno 20 luglio 2008; il 13 luglio 2008 la richiesta
veniva ricordata alle Autorità competenti. Poiché le stesse normative
recitano: “Quando il Questore vieti la riunione per ragioni di ordine
pubblico, di moralità o di sanità pubblica ovvero imponga speciali
prescrizioni, a termini del quarto comma dell'art. 18 della Legge, ne
dà notizia ai promotori o direttamente o per mezzo dell'autorità di
pubblica sicurezza. L'avvenuta comunicazione dovrà risultare da
processo verbale”, nessuna comunicazione ufficiale né processo verbale
è stato inviato e/o notificato allo scrivente in qualità di promotore
ed organizzatore della manifestazione.
“Il Questore ci ha fatto diventare cittadini di
serie B - commenta Maccari - prima rigettando la nostra richiesta, lo
scorso anno, perché successiva ad altre; poi ripetendosi quest’anno,
non tenendo conto di una richiesta depositata per tempo benché le
altre, del movimento “Piazza Carlo Giuliani”, siano pervenute dopo la
nostra. Eppure a loro è stata concessa la piazza, a noi no. Questo
evidenzia comportamenti in stridente contrasto con i dettami
costituzionali ed in palese lesione dei diritti inviolabili dei
cittadini di cui all’art. 17 della Costituzione Italiana.”
“Con questa denuncia - conclude Maccari - chiediamo
che la Magistratura competente compia le indagini per l’accertamento
dei fatti e l’individuazione e la punizione del colpevole/i per i reati
che verranno ravvisati. Nessuno può appropriarsi di un luogo pubblico
per “diritto acquisito” a meno che la democrazia e le sue prassi non
siano defunte. Così come nessuno che rappresenti l’Autorità può a
proprio personale opinione e giudizio trasgredire le regole.”
Con gentile preghiera di pubblicazione, diffusione e cortese partecipazione
--
Carlo
Forum Per La Sinistra Europea - Genova
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Coordinamento Genovese contro l'Alta Velocità
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