E' già iniziata la schedatura e la rilevazione delle impronte digitali dei rom, minori compresi, nei campi rom con lo scopo di “censire” quanti vi risiedono. Una misura fortemente voluta dal ministro Maroni, nonostante l'indignazione con cui è stata accolta da gran parte dell'opinione pubblica.
Forti perplessità sulla legittimità di un simile provvedimento ha espresso anche il Commissario europeo ai diritti umani. Associazioni laiche e cattoliche, italiane e internazionali, intellettuali, artisti, giornalisti, politici hanno denunciato il razzismo di questa misura giudicata un grave vulnus della democrazia e della Convenzione per la tutela dei diritti del fanciullo. Un atto discriminatorio e persecutorio.
Quest'anno ricorrono i 60 anni della Costituzione e della Convenzione dei diritti dell'Uomo che per noi sono altissimi riferimenti ideali. Anche in nome di quei principi vogliamo dare visibilità, anche con azioni simboliche, alla nostra indignazione.
A tutte le forze politiche di opposizione, alle forze democratiche, alle associazioni, ai media, ai singoli chiediamo di aiutarci a fermare questo scempio della vita civile e democratica del nostro paese, in cui il razzismo è ormai pratica di governo.
L'ARCI, col sostegno dei cittadini e delle associazioni che aderiranno, organizza una “schedatura” pubblica e volontaria, raccogliendo le impronte digitali di tutte le persone che condividono la nostra protesta. Centinaia, migliaia di impronte che invieremo al ministro con un messaggio: Prendetevi le nostre impronte, NON TOCCATE I BAMBINI E LE BAMBINE ROM E SINTI.
L'appuntamento è venerdì 18 luglio dalle ore 18,00 alle 20,00 in Piazza Cittadella a Lucca. Vieni anche TU e fatti “schedare”!
Marta Bonetti
Via Anfiteatro, 93
55100 Lucca
3406688974
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