Author: dario rossi Date: To: veritagiustiziagenova CC: forumgenova, prcseliguria Subject: [NuovoLab] lettera al sindaco
Gentile Sindaco,
a nome dell'Associazione Giuristi Democratici le comunico la nostra più viva preoccupazione in relazione alla prossima approvazione del decreto che sospende i processi per fatti anteriori al luglio 2002.
Questo provocherà di fatto l'interruzione di due giudizi fondamentali per la storia del nostro Paese, per i fatti avvenuti nella caserma di Bolzaneto e presso la scuola Diaz, nel Luglio 2001 durante il vertice G8.
In quei giorni secondo Amnesty International si è verificata la più grave rottura in un ordinamento costituzionale dell'Europa occidentale dal dopoguerra ad oggi, in quei giorni è stata sospesa la Costituzione Repubblicana.
Centinaia di giovani e non solo giovani, confluiti a Genova per chiedere ai Grandi della terra di costruire un mondo diverso e migliore da quello che abbiamo, sono stati brutalizzati da comportamenti criminali posti in essere da chi invece aveva il compito di tutelare l'ordine pubblico, e di garantire che i diritti costituzionali potessero essere esercitati nel rispetto delle regole democratiche e civili.
Vennero illegittimamente arrestate centinaia di persone, pestate a sangue, infamate con calunnie e prove false degne del peggiore stato totalitario.
Oggi quei processi sono giunti a termine, dopo anni di indagini, anni di istruttoria dibattimentale, centinaia di testimonianze e complesse consulenze tecniche.
La sentenza per il processo per la Caserma di Bolzaneto dovrebbe vedere la luce il 21 luglio prossimo, quello della Diaz in autunno, dato che il primo luglio inizia la discussione finale con le requisitorie di PM.
Quei processi, se passa la legge già approvata dal Senato anche alla Camera, non verranno più celebrati, e non si può dubitare che se sono sospesi oggi perchè ritenuti inutili, tra un anno lo saranno ancora di più e non ci sarà mai più una sentenza che accerti i fatti e le responsabilità in modo inequivocabile, al di là di quanti vogliono leggere quei fatti alla luce dei propri interessi politici.
Lei come Presidente della Provincia, ebbe già modo di sottolineare l'anomalia del comportamento delle Forze dell'Ordine, sporgendo denuncia contro la Prefettura che negò un intervento di ordine pubblico in una scuola di proprietà della Provincia, ove erano in atto dei danneggiamenti ad opera di frange di manifestanti. Quella denuncia fu archiviata, ma a nostro avviso fu comunque un atto di coraggio.
Per questo Le chiediamo, in quanto Sindaco di questa città, duramente ferita, offesa ed oltraggiata in quei giorni da comportamenti ai quali questi processi potranno dare comunque una risposta solo parziale, di prendere una netta posizione contro la loro sospensione, essendo gli stessi indispensabili al nostro ordinamento democratico e costituzionale.
Le chiediamo di far giungere in Parlamento una voce forte dalla nostra Città, che chiede solo di poter utilizzare la Giustizia, momento essenziale nella vita di uno Stato di Diritto e non di Polizia, per fare luce su ciò che è ancora oscuro.
Forse neanche il suo intervento sarà sufficiente ad impedire l'approvazione della legge, ma almeno aiuterà a far capire quali siano le conseguenze di questa legge vergognosa.
La ringrazio per l'attenzione e confidando nell'accoglimento della presente porgo
cordiali saluti e auguri di buon lavoro.