[NuovoLab] legambiente ecomafia in liguria

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Author: ANDREA AGOSTINI
Date:  
To: forumgenova
Subject: [NuovoLab] legambiente ecomafia in liguria
dal ³corriere mercantile" del 15/6/2008

la denuncia di legambiente


Voltri, record per transito di veleni

Nel 2007 nel porto genovese intercettato l¹85 per cento dei rifiuti
sequestrati in Italia

Presentato alla Spezia il rapporto Ecomafia 2008. La Liguria è la prima
regione del nord per infrazioni ambientali commesse nel 2007. Rispetto al
2006 aumentati gli illeciti nel ciclo del cemento. Allarme per la presenza
della criminalità organizzata, ¹ndrangheta in particolare

La Liguria prima regione del nord Italia per l¹illegalità ambientale e il
porto di Voltri ³leader² nazionale per i traffici di rifiuti. Sono i dati,
allarmanti, che emergono dal rapporto di Legambiente ³Ecomafia 2008 - Il
caso Liguria², presentato ieri alla Spezia dai rappersentanti
dell¹associazione. Un business nazionale, quello delle ecomafie, che nel
2007 ha fruttato ben 18 miliardi e 400 milioni di euro, il che significa,
secondo il rapporto di Legambiente, 83 reati contro l¹ambiente al giorno,
oltre 3 reati all¹ora, con 30.124 illeciti accertati l¹anno scorso dalle
forze dell¹ordine in tutta Italia.
E la Liguria ha, in questo quadro, un ruolo di primo piano del tutto
negativo.
«Da decenni i porti liguri si dimostrano testa di ponte di continui traffici
internazionali di rifiuti. E Genova Voltri è il più utilizzato in Italia per
l¹esportazione di veleni - ha affermato Antonio Pergolizzi,
dell¹Osservatorio nazionale di Legambiente - Se nel porto della Spezia l¹
Agenzia delle Dogane ha sequestrato, nel 2007, circa 7 mila tonnellate di
rifiuti industriali, quello di Genova Voltri si rivela il più utilizzato in
Italia dai trafficanti di veleni: circa 610 mila tonnellate di rifiuti
industriali sono stati sequestrati dalle Dogane nel 2007, l¹85 per cento sul
totale nazionale». E negli ultimi due mesi anche il territorio savonese è
stato interessato da ben due inchieste sul traffico illecito di rifiuti.
Ma il fatto che la Liguria sia la prima regione del Nord per numero di
infrazioni non stupisce, purtroppo, il presidente di Legambiente Liguria,
Stefano Sarti. «Da decenni - osserva - Legambiente svolge azioni politiche e
denunce sul fatto che il nostro territorio sia stato gestito come una vera e
propria ³porta di ingresso e di uscita² di un transito illegale di rifiuti,
sia con le discariche-scandalo di Pitelli e non solo, ma anche per la
particolare conformazione naturale della nostra costa e per la presenza di
scali mercantili e portuali, dove spesso gli accertamenti preventivi e
repressivi non sono stati all¹altezza delle problematicità delle
situazioni». Nel 2007 in Liguria sono state accertate complessivamente 1193
infrazioni ambientali (il 4% sul totale nazionale), sono state denunciate
1004 persone ed effettuati 261 sequestri.
Ma l¹illegalità, secondo Legambiente, non si ferma al ciclo dei rifiuti,
perché il rapporto segnala un aumento delle infrazioni accertate in Liguria
nel ciclo del cemento, che salgono da 406 del 2006 a 434, mentre «rimane
alto l¹allarme - si legge nel rapporto - per la presenza asfissiante della
criminalità organizzata, soprattutto della ¹ndrangheta, sulle attività
edilizie e di movimento terra, così come sugli appalti e sub appalti
pubblici».
I dati scorporati provincia per provincia segnalano come provincia
maggiormente esposta all¹illegalità ambientale quella di Imperia, con 399
infrazioni accertate, seguita da Genova (384), da Savona (301) e La Spezia
(109). Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, le infrazioni accertate
sono state in tutto 148, 69 delle quali a Genova, che detiene il record
regionale, mentre le persone denunciate sono state in tutta la regione 170 e
50 i sequestri effettuati. Primato genovese anche per le infrazioni relative
al ciclo del cemento: 163 su un totale di 434 in Liguria (il 5,4% sul totale
nazionale), mentre sono state denunciate in tutta la regione 637 persone ed
effettuati 68 sequestri.
E anche quest¹anno Legambiente ha rilanciato la proposta di «introdurre i
delitti contro l¹ambiente nel codice penale per punire in maniera congrua -
spiegano i rappresentanti dell¹associazione - chi avvelena l¹ aria che
respiriamo, chi inquina l¹ acqua, saccheggia il territorio, minaccia la
nostra salute e penalizza le imprese pulite. Servono la volontà politica e
il tempo per farlo, due condizioni che ci auguriamo siano soddisfatte in
questa legislatura».
a.c.




dal secoloxix

Ecomafie, Liguria prima al nord
14 giugno 2008

Cresce in modo «preoccupante» l’illegalità ambientale in Italia. Lo denuncia Legambiente nel rapporto “Ecomafia 2008”, presentato alla Spezia: secondo l’associazione, aumentano in particolare gli incendi boschivi dolosi e gli illeciti accertati nei cicli del cemento e dei rifiuti; sparisce nel nulla una montagna di rifiuti speciali alta poco meno di 2000 metri. Cosa Nostra entra a pieno titolo nella gestione del ciclo dei rifiuti ed emerge la «multifunzionalità» del clan dei Casalesi, capace di spaziare dal ciclo del cemento a quello dei rifiuti, dall’agricoltura al racket degli animali. I clan dell’ecomafia salgono a 239 (36 più dello scorso anno) e il loro giro d’affari stimato si attesta sui 18,4 miliardi di euro.
Il bilancio nazionale dell’anno appena trascorso è di 83 reati contro l’ambiente al giorno, oltre 3 reati l’ora. La Campania occupa stabilmente il primo posto nella classifica dell’illegalità ambientale, seguita dalla Calabria: in queste due regioni si concentra il 30% degli illeciti registrati in Italia; al terzo posto si trova la Puglia, seguita dal Lazio e Sicilia.
Purtroppo, però, non è un caso che il rapporto Ecomafia 2008 sia stato presentato in Liguria, prima regione del nord in questa poco invidiabile classifica; come non è un caso che la scelta sia caduta sulla città della Spezia, con la partecipazione del procuratore Luciano Tarditi, che il 28 ottobre 1996 scoprì il caso della discarica di Pitelli, per il cui processo è ancora in corso. Al termine di lunghe e complesse indagini vennero eseguiti alcuni arresti eccellenti: nottetempo, dieci persone finirono in carcere, altre venti ricevettero un avviso di garanzia e fu sequestrata la discarica della Sistemi Ambientali.
Il triste “primato” della Liguria «non è una novità - ha spiegato Stefano Sarti, presidente Legambiente Liguria - da decenni Legambiente svolge azioni politiche e denunce sul fatto che il nostro territorio sia stato gestito come una vera e propria “porta d’ingresso e di uscita” di un transito illegale di rifiuti, sia con le discariche-scandalo di Pitelli sia per la particolare conformazione naturale della nostra costa e per la presenza di scali mercantili e portuali, dove spesso gli accertamenti preventivi e repressivi non sono stati all’altezza delle problematicità delle situazioni».
Secondo Antonio Pergolizzi, dell’Osservatorio nazionale di Legambiente, «da decenni i porti liguri si dimostrano la testa di ponte di continui traffici internazionali di rifiuti. E se nel porto della Spezia l’agenzia delle Dogane ha sequestrato nel 2007 circa 7000 tonnellate di rifiuti industriali, quello di Genova Voltri si rivela il più utilizzato in Italia dai trafficanti di veleni: circa 610.000 tonnellate di rifiuti industriali sequestrati nel 2007 dalle Dogane, l’85% del totale nazionale».
In tutta la Liguria, inoltre, salgono le infrazioni anche nel ciclo del cemento, dalle 406 del 2006 alle 434 del’anno scorso, mentre rimane alto l’allarme per la presenza asfissiante della criminalità organizzata - soprattutto della ‘ndrangheta - sulle attività edilizie e di movimento terra, così come sugli appalti e sub appalti pubblici.
Secondo i dati di Legambiente, in Liguria la provincia maggiormente esposta all’illegalità ambientale è quella di Imperia, con 399 infrazioni accertate, seguita da Genova ( 384), Savona (301) e La Spezia (109).

Illegalità ambientale in Liguria: la scheda

L’ILLEGALITÀ AMBIENTALE IN LIGURIA
Genova Totale
Infrazioni accertate 384
Persone denunciate 320
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 105
Imperia Totale
Infrazioni accertate 399
Persone denunciate 327
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 39
La Spezia Totale
Infrazioni accertate 109
Persone denunciate 72
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 41
Savona Totale
Infrazioni accertate 301
Persone denunciate 285
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 76
Totale illegalità ambientale in Liguria Totale
Infrazioni Totali Accertate 1193
Persone denunciate 1004
Persone arrestate 0
Sequestri Effettuati 261

LA CLASSIFICA DELL’ILLEGALITÀ AMBIENTALE IN LIGURIA
Regione Infrazioni
accertate Percentuale
sul totale
Italia Persone
denunciate Persone
arrestate Sequestri
effettuati
1 Imperia 399 327 0 39
2 Genova 384 320 0 105
3 Savona 301 285 0 76
4 La Spezia 109 72 0 41
Totale 1.193 4,0% 1.004 0 261

CICLO RIFIUTI IN LIGURIA
Genova Totale
Infrazioni accertate 69
Persone denunciate 75
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 29
Imperia Totale
Infrazioni accertate 20
Persone denunciate 22
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 2
La Spezia Totale
Infrazioni accertate 16
Persone denunciate 18
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 6
Savona Totale
Infrazioni accertate 43
Persone denunciate 55
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 13
Totale Ciclo Rifiuti in Liguria Totale
Infrazioni Totali Accertate 148
Persone denunciate 170
Persone arrestate 0
Sequestri Effettuati 50

LA CLASSIFICA DEL CICLO RIFIUTI IN LIGURIA
Regione Infrazioni
accertate Percentuale
sul totale
Italia Persone
denunciate Persone
arrestate Sequestri
effettuati
1 Genova 69 75 0 29
2 Savona 43 55 0 13
3 Imperia 20 22 0 2
4 La Spezia 16 18 0 6
Totale 148 3,1% 170 0 50

CICLO CEMENTO IN LIGURIA
Genova Totale
Infrazioni accertate 115
Persone denunciate 167
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 17
Imperia Totale
Infrazioni accertate 163
Persone denunciate 262
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 12
La Spezia Totale
Infrazioni accertate 31
Persone denunciate 33
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 10
Savona Totale
Infrazioni accertate 125
Persone denunciate 175
Persone arrestate 0
Sequestri effettuati 29
Totale Ciclo Cemento in Liguria Totale
Infrazioni Totali Accertate 434
Persone denunciate 637
Persone arrestate 0
Sequestri Effettuati 68

LA CLASSIFICA DEL CICLO CEMENTO IN LIGURIA
Regione Infrazioni
accertate Percentuale
sul totale
Italia Persone
denunciate Persone
arrestate Sequestri
effettuati
1 Imperia 163 262 0 12
2 Savona 125 175 0 29
3 Genova 115 167 0 17
4 La Spezia 31 33 0 10
Totale 434 5,4% 637 0 68