Conf. stampa + Conv Ass sindacalismo di base sabato 17 maggio a Milano
   
  saluti.
   
  p. Confeedarzione Cobas di Genova
   Andrea Tosa
   
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  CUB-Confederazione Cobas-Sdl Intercategoriale
   
  Comunicato Stampa
   
  Si è tenuta oggi giovedì 15 maggio alle ore 11,00 la conferenza stampa in Via Pantano 9 (davanti allAssolombarda) nel corso della quale sono stati illustrati gli obiettivi rivendicativi e le iniziative di lotta che saranno discusse nellassemblea di sabato 17 maggio con inizio alle ore 9,00 presso il teatro Smeraldo di Milano.   
  Alle ore 14,30 punto stampa   
  Il sindacalismo di base, ha mantenuto salda in questi anni la propria posizione di totale indipendenza dai padroni, dai governi, dai partiti ed ha promosso lotte, mobilitazioni, scioperi generali partecipatissimi per invertire la tendenza e rafforzare le richieste dei lavoratori e pensionati di fronte allattacco bipartisan alle condizioni di vita di milioni di lavoratori.
   
  Allassemblea che inizierà alle ore 9,00 parteciperanno oltre un migliaia di delegati provenienti da tutto il paese e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di base. 
   
  Oggi è più che mai necessario continuare sulla strada intrapresa negli anni scorsi individuando i punti centrali della piattaforma su cui rilanciare le lotte e il conflitto a partire da:
  ·        Aumenti immediati e generalizzati di 3.000 euro annui per salari e pensioni-Introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento delle retribuzioni e delle pensioni allaumento dei prezzi- Cancellazione dellIva sui generi di prima necessità. No allo scippo del Tfr con il silenzio assenso e garantire la possibilità di revoca delladesione data ai fondi pensione.
  ·        Abolizione delle leggi Treu e 30 e continuità del reddito  ·        Sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi
  ·        Ridare ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare e pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori.
  ·        Rilanciare il ruolo dei contratti nazionali per la distribuzione della maggiore ricchezza prodotta e la salvaguardia del potere di acquisto dei salari 
  ·        Difesa e potenziamento dei servizi pubblici e dei beni comuni.
   
  Lassemblea deciderà le iniziative di mobilitazione e di lotta ,compreso il ricorso alla sciopero generale, a sostegno delle rivendicazioni. 
   
   
  Dallaccordo del luglio '93 ad oggi si sono susseguiti pesanti attacchi alle condizioni di vita e di lavoro degli operai, degli impiegati, tutti i salariati/e da parte di tutti i governi che si sono succeduti.
   
  Alla richiesta di politiche di ridistribuzione del reddito si è risposto sostenendo le imprese, riducendo i salari, rinnovando i contratti pubblici e privati con enorme ritardo e con aumenti miserrimi, aumentando prezzi e tariffe; allesigenza di aumentare gli investimenti per scuola, sanità, previdenza pubblica si è preferito accrescere a dismisura le spese militari, ridurre le pensioni, tentare di scippare il TFR, privatizzare i profitti, socializzare le perdite; alla mattanza sui luoghi di lavoro si è risposto trasformando gli ispettori del lavoro in consulenti per le imprese; alla richiesta di lavoro e tutele precarizzando tutto, alle aspettative dei migranti con lo sfruttamento e i CPT.
   
  Cgil, Cisl e Uil hanno sostenuto ed appoggiato tutte le politiche liberiste ed hanno assunto ruolo e funzione di ammortizzatore sociale per impedire lo sviluppo del conflitto organizzato contro tali scelte e consolidare il loro monopolio della rappresentanza. 
   
  Milano 15 maggio 2008                                         Cub-Cobas-Sdl   
  Per info: 02 70631804-02 88450305
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  CONTINUARE LE LOTTE E LA MOBILITAZIONE
   
   
  PER IL SALARIO, LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO, I DIRITTI SINDACALI
  PER I LAVORATORI E PARI DIRITTI PER TUTTE LE ORGANIZZAZIONI, LA CONTINUITÀ DEL REDDITO E CONTRO LA PRECARIETA
   
   
  La condizione materiale di milioni di lavoratori dipendenti e pensionati ha subito negli ultimi quindici anni un profondo peggioramento.
   
  Dallaccordo del luglio '93 ad oggi si sono susseguiti pesanti attacchi alle condizioni di vita e di lavoro degli operai, degli impiegati, tutti i salariati/e da parte di tutti i governi che si sono succeduti.
   
  Alla richiesta di politiche di ridistribuzione del reddito si è risposto sostenendo le imprese, riducendo i salari, rinnovando i contratti pubblici e privati con enorme ritardo e con aumenti miserrimi, aumentando prezzi e tariffe; allesigenza di aumentare gli investimenti per scuola, sanità, previdenza pubblica si è preferito accrescere a dismisura le spese militari, ridurre le pensioni, tentare di scippare il TFR, privatizzare i profitti, socializzare le perdite; alla mattanza sui luoghi di lavoro si è risposto trasformando gli ispettori del lavoro in consulenti per le imprese; alla richiesta di lavoro e tutele precarizzando tutto, alle aspettative dei migranti con lo sfruttamento e i CPT.
   
  Cgil, Cisl e Uil hanno sostenuto ed appoggiato tutte le politiche liberiste ed hanno assunto ruolo e funzione di ammortizzatore sociale per impedire lo sviluppo del conflitto organizzato contro tali scelte e consolidare il loro monopolio della rappresentanza. 
   
  Il sindacalismo di base, autorganizzato, alternativo e di classe ha mantenuto salda in questi anni la propria posizione di totale indipendenza dai padroni, dai governi, dai partiti ed ha promosso lotte, mobilitazioni, scioperi generali partecipatissimi per invertire la tendenza e rafforzare le richieste del mondo del lavoro di fronte allattacco bipartisan alle condizioni di vita di milioni di lavoratori.
   
  Oggi è più che mai necessario continuare sulla strada intrapresa indicando i punti centrali della piattaforma su cui rilanciare le lotte e il conflitto
   
  ·        Forti aumenti generalizzati per salari e pensioni- No allo scippo del TFR
  ·        Abolizione delle leggi Treu e 30 e continuità del reddito  ·        Sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi
  ·        Ridare ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare e pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori.
  ·        Difesa e potenziamento dei servizi pubblici e dei beni comuni.
   
  ASSEMBLEA  NAZIONALE
   
   
  DEL SINDACALISMO DI BASE,  DEI  DELEGATI,
  DELLE  RSU  E  DEGLI  ATTIVISTI 
   
   
  SABATO 17 MAGGIO 2008  Ore 9.00/15.00 - MILANO  TEATRO SMERALDO
  P.zza 25 Aprile (MM 2 Garibali x C.so Como)   
   
  Indetta da:
   
  CUB  -  Confederazione COBAS  -  SdL intercategoriale
   
   
   
       
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