Author: ilbene Date: To: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!! Subject: [Cm-milano] Tecnicismi
Visto il coro di dubbi e critiche che hanno accompagnato la mail che
parlava del rifiuto del voto e visto che io sono un conoscitore
abbastanza profondo della legge elettorale, spiegherò con il metodo che
avrei voluto evitare (i tecnicismi) come la mail che ho inoltrato e che
parlava delle schede bianche e nulle, pure dicendo una cosa sbagliata,
come acutramente rilevato, in realtà centra il problema.
La cifra elettorale nazionale è data dai voti validi espressi per tutti i
partiti ( e quindi escluse bianche e nulle). Tale cifra viene divisa per
il numero dei seggi da assegnare (630 alla camera dei deputati),
ottenendo così il QEN (quoziente elettorale nazionale). Dopodichè, ogni
coalizione divide il numero dei voti ottenuti per il QEN, ottenendo il
numero dei seggi assegnati secondo i quozienti interi, mentre i seggi
rimanenti vengono assegnati secondo i resti più alti.
Con il premio di maggioranza succede che, se la colaizione che ha preso
il maggior numero di voti non ha raggiunto i 340 seggi , con questo
metodo a tale coalizione vengono assegnati a titolo di premio il numero
dei seggi necessari per raggiungere quota 340.
A questo punto, poniamo un caso (che poi si divederà in due)
La coalizione ALFA prende 20 milioni di voti mentre la coalzione BETA ne
prende 19 milioni, ci sono poi 2 milioni e 300 mila schede bianche e
nulle.
Secondo la attuale legge elettorale, andrebbe come segue: la cifra
elettorale nazionale sarebbe di 39 milioni (data dalla somma dei voti
espressi per tutte le coalizioni 20 + 19, mentre le bianche e le nulle
finiscono nel cesso) il QEN si ottiene dividendo 39 milioni per 630
(numero dei seggi da assegnare) Il QEN così ottenuto è pari a 61904,76.
Per vedere quanti seggi si becca ognuno, si deve fare questa operazione:
la coalizione ALFA divide i suoi voti per il QEN, 20 milioni diviso
61904,76 fa 323,07. La coalizione beta divide i suoi 19 milioni di voti
per il QEN. 19 milioni diviso 61904,76 fa 306,92. Secondo la regola dei
resti più alti quindi il parlamento, se non ci fosse il premio di
maggioranza, sarebbe così composto: Coalzione ALFA 323 seggi. Coalizione
BETA 307 seggi. A questo punto entra il gioco il premio di maggioranza.
La coalizione ALFA ha preso più voti e quindi gli vengono regalati i
seggi necessari per arrivare a 340 (che nella fattispecie sono 17 e che
vengono tolti alla coalizone BETA). In definitiva il parlamento è così
composto: Coalizione ALFA 340 seggi, Colaizione BETA 290 seggi. I 2
milioni e 300 mila schede bianche e nulle non sono calcolati.
Ora poniamo invece il caso che vengano calcolate anche le schede bianche
e nulle; le cose andrebberò come segue.
La cifra elettorale nazionale non sarebbe più 39 milioni ma 41 milioni e
300 mila. Il QEN diventerebbe 65555,55. La coalzione ALFA dividerebbe i
suoi 20 milioni di voti per 65555,55, ottenendo 305,08. La coalzione
BETA dividerebbe i suoi 19 milioni di voti per 65555,55 ottenendo
289,83. Le bianche dividerebbero il numero delle stesse di 2 milioni e
300 mila per 65555,55 ottenendo 35,08. A questo punto, secondo la regola
dei resti più alti la coalizione ALFA avrebbe preso 305 seggi, la
coalizione BETA 290. Vi sarebbero quindi 35 seggi vacanti perchè
assegnati alle bianche. Tali seggi andranno alla coalizione ALFA per via
del premio di maggioranza per permettere alla coalizione ALFA di
raggiungere i 340 seggi ottenendo alla fine sempre 340 a 290. In
definitiva i seggi che spetterebbero alla schede bianche e nulle se esse
fossero un partito vengono incamerate dal premio di maggioranza.
Ovviamente il risultato non cambia rispetto alla priuma ipotesi. Se però
quelle bianche fossero di un partito (es. partito GAMMA) che si presenta
il riparto dei seggi cambierebbe nel senso che la coalizione ALFA
avrebbe comunque 340 seggi ma la coalizione BETA dovrebbe dividere 290
seggi rimanenti con il partito GAMMA (lascio a chi si diletta il piacere
di fare le operazioni).
Anche rifiutando il voto il risultato non cambia ma uno ha la possibilità
di rivendicare la propria incazzatura di fronte alla politica italiana
che mi sembra una incazzatura più ragionevole di quella causata da una
mail inoltrata.
Ciao