Repubblica
Il senatore forzista attacca anche l´antimafia e difende Mangano
Dell´Utri: troppa Resistenza riscriveremo i libri di storia
Dell´Utri: "Riscriveremo la storia della Resistenza"
E difende il boss Mangano: "È stato un eroe"
Attacco ai pentiti di mafia: "Fatico a trovarne uno sano". Di Pietro: "Un 
messaggio"
SILVIO BUZZANCA
ROMA - Marcello Dell´Utri è un uomo pio che pratica la castità sessuale, 
apprezza i gay, non vuol fare il ministro della Cultura. Gli piacerebbe 
però nominarlo. Un piacere legato ad un progetto "alto"che il senatore 
forzista annuncia in caso di vittoria elettorale il 13 aprile: «I libri di 
storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della Resistenza, saranno 
revisionati. Questo è un tema del quale ci occuperemo con particolare 
attenzione». In accordo con Silvio Berlusconi spiega che la "revisione è 
necessaria perché «la sinistra ha ancora in mano l´Università e le case 
editrici». Ma una "revisione" tira l´altra. Così Dell´Utri si adopera per 
ridare onore a Vittorio Mangano, il mafioso che alloggiava ad Arcore in 
qualità di stalliere del Cavaliere. «É un eroe, a modo suo» spiega il 
senatore. Il pover´uomo, spiega Dell´Utri, «condannato in primo grado 
all´ergastolo, è morto per causa mia». Perché, incarcerato e ammalato di 
cancro, «è stato ripetutamente invitato a fare dichiarazioni contro di me 
e il presidente Berlusconi. Se lo avesse fatto lo avrebbero scarcerato con 
lauti premi e si sarebbe salvato».
Dalla mafia si precipita a calcio e Dell´Utri spezza una lancia a favore 
di Luciano Moggi, «una persona simpaticissima». E soprattutto «innocente». 
È solo vittima del suo grande successo. Per il senatore forzista, «aveva 
organizzato bene le cose e così sarebbe stato ancora per molti altri anni. 
Il successo non è risparmiato né perdonato a nessuno; neanche a Moggi».
Pensieri, progetti e riflessioni consegnate a Klaus Davi, conduttore di 
KlausCondicio, contenitore di approfondimento politico su Youtube. 
Dell´Utri. Spiega che da giovane ha praticato l´astinenza sessuale. Lo fa 
anche adesso anche se per ragioni anagrafiche. Seguendo le indicazioni del 
fondatore dell´Opus Dei Maria Escrivà de Balaguer e perché astenersi rende 
il politico più lucido. E quando non serve e lo stress si accumula rivela 
che va a cercare pace in convento. Se la prende con i reality, anche se 
deve ammettere che le tv di Silvio ci fanno un sacco di quattrini. Dice di 
«non dare alcuna importanza a Michela Brambilla», di apprezzare i gay e di 
considerare Luxuria «un ragazzo intelligente». Vorrebbe impiccare i 
pedofili e annuncia che la Pdl sarà, «durissima sulle intercettazioni 
perché c´è in ballo la libertà». Dunque sanzioni ai magistrati e ai 
giornalisti che divulgano. Rituale l´attacco ai pentiti - «faccio fatica a 
trovarne uno sano» e all´antimafia. «É importantissima, ma quando diventa 
un brand non è un fatto positivo». Ma «i pentiti potrebbero essere usati 
come testimonial di una campagna pubblicitaria antimafia rivolta ai 
giovani siciliani».
Le reazioni del centrosinistra. Oliviero Diliberto ricorda che «sono le 
tendenze autoritarie a voler riscrivere i libri di storia». Per Anna 
Finocchiaro, Dell´Utri mostra «il volto ambiguo e autoritario di certa 
parte della destra». Vittorio Forgione, presidente Antimafia, dice che 
«per Dell´Utri sono eroi i mafiosi alla Mangano, per noi le vittime della 
mafia». Antonio Di Pietro, invece teme che «il riconoscimento postumo di 
Dell´Utri, nasconda qualcos´altro». Magari «un disperato appello ad un 
mondo che può manipolare, compare e gestire una quantità considerevole di 
voti». Un mondo, conclude Di Pietro «disposto ad ascoltare solo la sua 
voce».
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Carlo 
Forum Per La Sinistra Europea - Genova 
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Coordinamento Genovese contro l'Alta Velocità 
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