http://www.aziende-oggi.it/archives/00042941.html
G8: VOLONTARIATO GIUSTIZIA, FARE LUCE SU VIOLENZE BOLZANETO
(AGI) - Roma, 13 mar. - Fare al piu’ presto “piena luce” sulle 
“responsabilita’ degli agenti e graduati delle varie forze di polizia 
imputati di comportamento inumano e degradante verso i manifestanti 
fermati nei fatti di Genova”. E’ quanto auspica la Conferenza Nazionale 
Volontariato Giustizia (Cnvg), che raccoglie le associazioni di 
volontariato che operano nelle carceri, secondo la quale “sia i mandanti 
che gli esecutori delle violenze, tra questi alcuni appartenenti al Corpo 
della Polizia Penitenziaria, devono essere giudicati con imparzialita’ e 
senza sconti, perche’ tortura e violenza nulla hanno a che vedere con 
civilta’ e giustizia”.
Episodi “ricorrenti di violenza da parte di agenti della Polizia 
Penitenziaria, come i fatti di Sassari del 2003 o le oscure imprese delle 
squadrette punitive ancora oggi operanti in alcuni istituti - rileva la 
Cnvg - sono indegni di un Corpo che legittimamente ambisce a svariati 
compiti extra moenia e addirittura di affiancamento degli assistenti 
sociali nell’ambito degli uffici per l’esecuzione penale esterna, ipotesi 
peraltro fortemente avversata da tutto il mondo del volontariato impegnato 
in ambito giustizia”.
Inoltre, “piuttosto che prendere posizioni insostenibili in difesa degli 
imputati - si legge ancora nella nota - le organizzazioni sindacali della 
Polizia Penitenziaria, dovrebbero dimostrare all’opinione pubblica la 
capacita’ del sistema di isolare le ‘mele marce’, per la tutela di tutti 
gli altri operatori della giustizia che, con professionalita’, 
garantiscono la sicurezza dei cittadini e collaborano al recupero dei 
detenuti”.
I volontari “che operano quotidianamente a fianco degli agenti - conclude 
la Cnvg - sanno che il corpo della Polizia Penitenziaria e’ sano e crede 
nella capacita’ di ogni uomo di reinserirsi nella societa’, una volta 
scontata la pena” e “fin dall’insediamento del Dr Ettore Ferrara a capo 
del dipartimento Amministrazione Penitenziaria, la Conferenza Nazionale 
Volontariato Giustizia ha chiesto di essere cooptata durante i corsi di 
formazione degli agenti perche’ si crei da subito con i volontari 
penitenziari un clima di comprensione e collaborazione fattiva”. (AGI)
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http://www.civile-oggi.it/archives/0007787.html
G8: UIL PENITENZIARI, DA VOLONTARIATO GIUSTIZIA FARNETICAZIONI
(AGI) - Roma, 13 mar. - “In genere non rispondo alle farneticazioni, ma 
quanto dichiarato dalla sedicente Conferenza Nazionale Volontariato 
Giustizia (Cnvg) mi impone una deroga”: e’ quanto afferma il segretario 
generale della Uil-Penitenziari , Eugenio Sarno dopo essere stato 
informato dei contenuti di alcuni lanci di agenzie che rilanciavano i 
commenti rilasciati dalla Cnvg sulle richieste di condanna per i fatti di 
Bolzaneto.
“Evidentemente chi ritiene, oggi, di poter parlare di squadrette punitive 
all’interno degli istituti penitenziari non sa di cosa parla - afferma 
Sarno - almeno che non intenda intenzionalmente perseguire una ignobile 
azione di discredito dei 45mila uomini e donne del Corpo la cui 
professionalita’, per fortuna, e’ affermata dall’operare quotidiano. In 
ogni caso se hanno prove vadano in tribunale e si assumano le loro 
responsabilita’”.
Il segretario della Uil Penitenziari, inoltre, non usa mezzi termini nel 
rispedire al mittente le accuse mosse dalla Cnvg nei confronti delle 
organizzazioni sindacali del Corpo “ree di coprire le mele marce: quando 
alla disinformazione strumentale si coniuga una ignoranza dei fatti i 
potenziali danni sono notevoli. Credo che le affermazioni della Cnvg 
lasciano il tempo che trovano. Chiedere garanzie non significa certo 
coprire le malefatte, d’altro canto immagino che loro lo abbiano fatto per 
i No-Global imputati”.
Questa “pelosa presunzione - aggiunge Sarno - di poter giudicare e 
condannare senza averne i titoli appartiene, evidentemente, ad una 
mentalita’ oltranzista ed estremista che e’ lontana dal pensiero 
democratico dei poliziotti penitenziari”.
In relazione poi alla richiesta della Cnvg di essere cooptata durante i 
corsi di formazione degli agenti penitenziari la Uil giudica la proposta 
“insensata e irricevibile: piuttosto - si legge nella nota del sindacato - 
siano i volontari a fornire la loro disponibilita’ ad essere formati sulla 
legalita’, perche’ noi la collaborazione ai volontari la forniamo ogni 
giorno. A quelli onesti si intende!” Sarno, infine, si chiede “a quale 
titolo e con quale legittimita’ e competenza la Cnvg si arroghi il diritto 
di interferire in una trattativa in corso tra Amministrazione e sindacati 
sull’ipotesi di affidare alla polizia penitenziaria il controllo dei 
detenuti in misure alternative, che noi fortemente sollecitiamo: quanto 
dichiarato in merito dalla Cnvg - conclude il leader della Uil 
penitenziari - alimenta quelle ataviche contrapposizioni figlie di 
ideologie retrograde che il personale penitenziario rifugge e condanna. 
Noi perseguiremo, convintamente, quell’obiettivo nella certezza che sia 
funzionale ad una maggiore sicurezza dell’intera collettivita’. Forse e’ 
proprio cio’ che preoccupa la Cnvg!”. (AGI)
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Carlo
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