il Forum Donne e politica di Torino (coordinamento di molte associazioni di donne toriniesi), in vista delle prossime elezioni, ha messo in campo una importante iniziativa di pressione nei confronti delle candidate e dei candidati della sinistra e del centro-sinistra, chiedendo risposta scritta e impegni precisi sui temi dell'autodeterminazione delle donne nella fertilità, nella sessualità e nelle scelte di vita.
ALLE CANDIDATE E AI CANDIDATI DEI COLLEGI ELETTORALI DI TORINO
Visto l’attacco violento e sconsiderato all’autodeterminazione delle donne mosso in questi ultimi mesi in particolare da Giuliano Ferrara e dal Movimento per la vita, ma già in atto almeno dalla approvazione della legge 40;
Visto che il tema della interruzione volontaria di gravidanza è già divenuto terreno di scontro elettorale;
Vista più in generale l’offensiva clericale di fronte alla quale le forze laiche e di sinistra sono apparse incerte e balbettanti, e soprattutto le donne politiche e gli uomini politici,
CHIEDIAMO
come elettrici di sinistra e di centrosinista alle candidate e ai candidati DI PRENDERE UNA POSIZIONE ESPLICITA E UN IMPEGNO PRECISO, atti a sciogliere la nostra fondata preoccupazione, relativamente ai seguenti PUNTI PROGRAMMATICI, CHE RITENIAMO IRRINUNCIABILI PER IL NOSTRO VOTO E FONDAMENTI INDISPENSABILI DI CIVILTA’:
1) Difesa della autodeterminazione delle donne nella gravidanza, con un impegno a migliorare l’attuazione della legge 194 là dove la sua applicazione risulta carente, ossia: a) potenziare la rete dei consultori soprattutto in quelle aree dove risultano poco presenti e attribuendo loro risorse economiche certe e dedicate; b) escludere il personale sanitario obiettore di coscienza là dove limita di fatto la possibilità di interrompere la gravidanza in un ospedale pubblico (giacché sappiamo bene che privatamente e a pagamento tale possibilità non si è mai interrotta); c) aumentare con tutti mezzi la diffusione dei metodi contraccettivi, in particolare affidando ai consultori l’organizzazione di corsi di informazione sessuale nelle scuole sin dalle elementari. Attuare interventi tempestivi per reprimere la cosiddetta obiezione di coscienza rispetto alla contraccezione, soprattutto verso i medici che rifiutano la prescrizione della “pillola del giorno dopo” e le farmacie che negano il farmaco.
2) Abrogazione della legge 40 sulla fecondazione assistita, e stesura di una nuova legge che preveda almeno a) la diagnosi pre-impianto in caso in cui i genitori siano portatori di malattie genetiche (come già in parte sancito da recenti sentenze di tribunale); b) la possibilità di accesso alla fecondazione assistita per tutte le donne, senza nessuna di quelle vergognose e offensive disposizioni che ne limitano l’accesso a seconda dello stato civile e della sessualità. In questo modo si metterà fine ai costosi pellegrinaggi in Spagna e Olanda, cui questa legge ha costretto molte donne italiane e che gettano onta e ridicolo sul nostro paese; c) la possibilità di ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali per trovare rimedio a patologie oggi incurabili.
3) Il riconoscimento delle unioni di fatto, eterosessuali e omosessuali, con un provvedimento atto a dare un valore pubblico e legale al fatto che il matrimonio fra un uomo e una donna non è l’unica forma di solidarietà affettiva e familiare scelta dalle cittadine e dai cittadini in Italia.
IN MANCANZA DI UN IMPEGNO PRECISO E DI UNA RISPOSTA CIRCOSTANZIATA SU TUTTI E TRE I PUNTI, LE SEGUENTI ELETTRICI DEL COLLEGIO DI TORINO, NON RITENGONO DI AVERE SUFFICIENTI GARANZIE PER ACCORDARLE IL LORO VOTO:
Per adesioni (con nome, cognome e indirizzo)scrivere a:
forumdonnepolitica@???
Marta Bonetti
Via Anfiteatro, 93
55100 Lucca
3406688974
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