[RSF] ALLA FACCIA DEL BIPOLARISMO

Delete this message

Reply to this message
Author: pilar
Date:  
To: FORUMROMA, MICAELA, SEMPRE6
Subject: [RSF] ALLA FACCIA DEL BIPOLARISMO
Mirella Cece, fondatrice di un partito monarchico dalla dicitura
chilometrica che si richiama al Sacro Romano Impero, ha trascorso
dieci giorni davanti al Ministero degli Interni per essere la prima a
consegnare il simbolo del suo movimento.

Dal 19 al 29 febbraio, quando le hanno aperto le porte dell'Ufficio
per il deposito del contrassegno, ha riposato in macchina e usato la
toilette del bar di fronte. E distribuito i bigliettini come al
supermercato man mano che dietro di lei la fila si allungava: «Sono
arrivata a 50, poi ho lasciato il blocchetto a quelli dopo».

Alla fine il logo con le scritte in latino e tre sue foto (l'unica a
metterci "la faccia" tra quelli presenti) si è conquistato la terza
postazione sul grande tabellone allestito al Viminale per rendere
pubblici i simboli dei partiti che concorreranno alle elezioni di
aprile. Ha lasciato passare gli amici "Grilli" di Torino, primi e
secondi con "Lista del Grillo Parlante" e "Grillo Presidente". Che il
comico genovese c'entri qualcosa è improbabile.

Sicuramente è il più "citato": almeno sei liste lo richiamano,
addirittura tre fra i primi sei registrati. C'è un indice un po'
minaccioso nel logo "Amici di Beppe Grillo" e pure un "Forza Grillo".

Le stranezze non mancano, anche perché il panorama di nomi e disegni
è ampio. Non siamo arrivati ai 190 simboli, il record delle elezioni
del 2005, ma sono comunque 177, contro i 170 del 2006, al termine
ultimo per la presentazione, domenica pomeriggio alle 16.

I piantoni che presidiano l'ingresso del Viminale ancora ricordano
Giuliano Ferrara seduto sugli ampi gradoni antistanti in attesa di
depositare la sua lista Pro-life, finita poi accanto al simbolo del
Sole che ride.

Altri, più impazienti, si sono finti giornalisti o hanno millantato
appuntamenti inesistenti. Tutti rispediti alla porta. Un imprenditore
è arrivato da Treviso in auto – «C'erano tre aeroporti chiusi per
nebbia» - per depositare uno dei tanti loghi che giocano sugli
equivoci: il suo si chiama "Il Partito delle libertà", un altro "Il
Partito della Libertà" ed entrambi si richiamano al "Popolo della
Libertà" di Berlusconi.

Quanto al simbolo di Forza Italia, è finito a una posizione di
distanza da quello dell'Unione di Centro di Casini. In attesa di
sapere se ci sarà anche uno "scudo rosato", come ironizza qualcuno
rispetto all'accordo tra Udc e Rosa bianca.

E se di scudi crociati per ora ce ne sono quattro, ci stanno anche
sette simboli con falce e martello e anche il simbolo dei Ds. Lo ha
depositato Antonio Corvasce, capogruppo consiliare Ds di Barletta,
insieme a pochi transfughi dal progetto veltroniano.

PD e Italia dei Valori stanno appaiati e a poca distanza spunta il
PDD, il "Partito democratico donne", registrato da Stefania Ariosto,
il teste Omega che tanto fece infuriare Previti. Altro nome noto
Emanuele Filiberto, che si presenta solo nelle circoscrizioni estere
con "Valori e futuro".

E in mezzo a decine di movimenti federalisti o indipendentisti del
Nord, della Sardegna e del Sud, spuntano i soliti animali. Tra quelli
ancora disponibili, dopo asinelli ed elefantini, ci sta la lista col
cane "Il Veltro" e quella del "Delfino", oltre ad un cavallo bianco,
i gabbiani di Di Pietro e un logo molto simile che si chiama "Le
Ali".

Richiederebbero delle spiegazioni la lista "100%" e quella
del "Nucleo Tremmista" (per la meritocrazia), mentre è una
dichiarazione di resa quella del partito fondato dal dr. Cirillo:
gli "Impotenti esistenziali". Sembra in balia delle onde la zattera
del Ppl, il partito del "Pane pace lavoro".

Pronti ad azioni clamorose, tutte in rima, i "Giovani Poeti d'azione"
mentre stupisce per quanto è triste il sito del "Partito
internettiano", che vuole rendere "internet patrimonio dell'umanità".
Anche il logo non scherza: una @ sopra una W.

Quattro i movimenti nati "contro": quello del no all'aborto di
Ferrara, quello "No ai Pacs", la lista "No Mondezza" e quella,
tranchant e un po' paradossale, che recita: "Io non voto".

Fonte www.poetidazione.it



__._,_.___