So che è un OT ma poi mica tanto...
  ho letto proprio ora mentre navigavo in rete,di una suggestiva opzione: scegliere di far parte di una percentuale astensiva non delegante, recandosi al seggio, facendosi vidimare il certificato elettorale, avvalersi del diritto di rifiutare la scheda e assicurarsi di far mettere a verbale questa opzione.
E' previsto pure allegare in calce al verbale, una breve dichiarazione in cui, se vuole, l'elettore ha il diritto di esprimere le motivazioni del suo rifiuto (ad esempio: nessuno degli schieramenti qui riportati mi  rappresenta).
Questo comportamento rallenta e rende difficoltose le operazioni di voto e scrutinio (è obbligatorio compilare infatti per ogni scheda rifiutata  un apposito verbale) rende inattribuibile il voto, in quanto la legge consente solo l'attribuzione delle schede contenute nell'urna al momento dell'apertura della stessa, creando una discrepanza tra  percentuale votanti e voti attribuibili e di conseguenza un problema di difficile se non impossibile attribuzione (specie se il fenomeno  raggiungesse quote notevoli) di seggi, infatti in linea teorica(non è  mai successo) se la quantità di schede rifiutate raggiungesse la quota di voti necessaria per l'attribuzione di un seggio,tale seggio non  potrebbe essere attribuito.
Quindi ci penso, eccome al modo più efficace e a me opportuno, per rendere il mio astensionismo, attivo.
Marco Zerbino <marco.zerbino@???> ha scritto:
  skybia ha scritto:
> Ma perchè queste cose non le diffondiamo??? Sono gravissime, 
> soprattutto in un momento in cui il Partito Democratico vanta di 
> rappresentare il nuovo che avanza...e non il solito marciume che 
> stagna...possibile che deve rimanere sempre tutto uguale??? Un* legge 
> delle cose terribili, vede delle cose angoscianti ed il giorno dopo 
> non succede nulla...sempre così...possiamo organizzare un'iniziativa 
> magari durante la ciemmona, volantinare, riempire quei terribili 
> pannelli verdi che hanno blindato il pincio con un attacchinaggio 
> senza tregua che sveli le connivenze tra comune e costruttori ai danni 
> dell'ambiente, delle persone, della collettività????
> Un pò di domeniche fa ero al pincio, giornata di sole, quel poco di 
> suolo pubblico non divorato dai lavori occupato da allegre famigliole 
> con prole, coppiette, ciclisti e pattinatori...nessuno ne sapeva nulla 
> (ho provato facendo la vaga a chiedere a qualcun* di loro)...scrivere 
> le cose solo qui non porterà ad un granchè.... come facciamo ad 
> includere altre persone su un bene pubblico come l'ambiente? Dobbiamo 
> porcela come questione secondo me altrimenti si rischia 
> l'autoreferenzialità....
> b*
Ci si prova a diffonderle: il lavoro che stiamo cercando di fare, in due 
o tre persone, e' proprio quello di lavorare ad un allargamento massimo 
dei contatti per la convocazione di un incontro cittadino. Altri sono 
stati gia' fatti, soprattutto da Italia Nostra, che è stata fra le prime 
realta' a muoversi su questa questione, ma la partecipazione non e' mai 
ampia, anche perche' su questa questione c'e' un bell'oscuramento 
mediatico. Radio, televisioni e giornali, a meno che non siamo noi a 
porre la questione all'ordine del giorno, non ne parleranno mai (te lo 
immagini il messaggero o la cronaca romana di Repubblica a fare un 
articolo denuncia su questa cosa?)
Per la Ciemmona e' prevalsa l'idea, pure giusta se vuoi, di limitare la 
capatina al Pincio alle sole bici, di non fare un discorso di rete con 
altre realta'. Cio' non toglie, ovviamente, che i signoli ciclisti 
urbani di Roma possano impegnarsi come singoli, appunto, contro questo 
scempio, insieme ad altri.
Come sempre in questi casi, all'inizio e' difficile creare un gruppo di 
persone abbastanza numeroso e agguerrito: tende a prevalere la 
depressione, e il senso di impotenza...
Quindi meglio cercare di essere in tanti a 'st'incontro, che piu' si e' 
e piu' c'e' entusiasmo, e l'entusiasmo e' contagioso...
Io pensavo proprio ad una campagna di manifesti, magari di fascette da 
attaccare sopra, o sotto, il faccione di Veltroni con scritto "Cosa sta 
succedendo al Pincio? Lui lo sa..." e un freccia che indica il faccione. 
Questo in un primo tempo, poi dei manifesti che spieghino quello che sta 
succedendo. Insomma una cosa in due tempi, come in alcune campagne 
pubblicitarie, che sfrutti anche la coincidenza con il periodo 
elettorale: costi ridotti (i manifesti ce li mettono loro...) e effetto 
assicurato.
Seguiranno dettagli.
m
Altri link:
http://www.pattomutuosoccorso.org/segnalazioni/pincio-01.html
http://www.noparcheggiopincio.it/
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Cm-roma mailing list
Cm-roma@???
https://www.autistici.org/mailman/listinfo/cm-roma
 
       
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