[Intergas] aborto: presidio giovedì 14.2 alle 18 sotto la ma…

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Author: gabriella d'avanzo_paolo grulla
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To: Gaspare@yahoogroups.com gas, Lista del coordinamento dei GAS milanesi, nodo_milano
CC: paolo_grulla
Subject: [Intergas] aborto: presidio giovedì 14.2 alle 18 sotto la mangiagalli
per chi può e vuole esserci


> Subject: presidio giovedì 14.2 alle 18 sotto la mangiagalli fate  
> girare
> From:    "collettivo maistatezitte" <maistatezitte@???>
> Date:    Wed, February 13, 2008 1:20 pm
> carissime/i, immagino siate tutte/i al corrente di ciò che è  
> accaduto a Napoli. Qui sotto potete leggere un articolo.

>
> In tutta Italia le donne si stanno mobilitando per dare una
> risposta pubblica a questo orrendo episodio - che si aggiunge alla
> litania persecutoria contro le donne che interrompono gravidanze
> non volute - e sostenere le donne napoletane che domani pomeriggio
> faranno un'iniziativa di piazza sotto al Policlinico.
>
> L'appuntamento a Milano è alle 18 sotto la clinica Mangiagalli.
> Fate girare la voce
>
> ciao, Nic
>
> Aborto. La polizia irrompe al Policlinico di Napoli
>
> L'Udi denuncia: "clima di intimidazione"
>
> di Anna Maria Bruni
>
>
>
> "Nel reparto di interruzioni volontarie di gravidanza, nella serata
>
> dell'11
>
> febbraio, alcuni agenti del Commissariato Arenella hanno fatto
> irruzione,
>
> senza alcun mandato, motivando di aver notizia di reato di
> 'feticidio'".
>
> "Si
>
> trattava, invece, di un aborto terapeutico alla quarta settimana,
>
> regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194 e della salute
> della
>
> donna che ha subìto l'intervento, e che ha espulso, peraltro, un feto
>
> morto".
>
> Questo l'inizio del comunicato con cui l'Udi, l'Unione delle donne
>
> italiane,
>
> ha denunciato l'incredibile intimidazione avvenuta ai danni di una
> donna
>
> ricoverata al Policlinico di Napoli, nella serata di lunedì.
>
>
>
> I medici, continua il comunicato, "di fronte ad un inedito agire della
>
> forza
>
> pubblica, hanno tutelato la donna, ma non hanno potuto evitare il
> sequestro
>
> del materiale abortivo e della fotocopia della cartella (anonima)
> della
>
> paziente". Inoltre, fanno sapere dall'Udi, "gli agenti hanno
> intimidito
>
> la
>
> vicina di letto della donna esortandola a testimoniare in quel
> momento,
>
> altrimenti sarebbe stata chiamata a farlo davanti ad un giudice".
>
> L'associazione, pertanto, denuncia "il clima che sta montando
> contro le
>
> donne, nel nostro paese e nel caso specifico in Campania, che genera
>
> procedure ai limiti della legittimità, ma soprattutto contrarie ad
> ogni
>
> buon
>
> senso. La libertà femminile - prosegue la nota - ha reso inevitabile
>
> l'agonia del patriarcato che, ottenebrato, mostra la sua faccia
> feroce,
>
> contrapponendosi alle donne con l'intimidazione".
>
>
>
> Il direttore generale del Policlinico, Giovanni Canfora, ha avviato
>
> un'indagine conoscitiva interna. Il primario del reparto e
> direttore del
>
> Dipartimento di Ostetricia, prof. Carmine Nappi, ha consegnato alla
>
> direzione una relazione sulle modalità di svolgimento dell'aborto.
> "Si è
>
> trattato di un aborto praticato nel secondo trimestre, alla
> ventunesima
>
> settimana di gravidanza, che è previsto dall'articolo 6 della legge
>
> 194/78,
>
> eseguito con un' iniezione di prostaglandine", ha detto il professor
>
> Nappi.
>
> "Il feto presentava un' alterazione cromosomica. Se la gravidanza
> fosse
>
> stata portata a termine ci sarebbe stato il 40% di possibilità di un
>
> deficit
>
> mentale. La donna ha presentato un certificato psichiatrico della
> stessa
>
> struttura universitaria sul rischio di 'grave danno alla salute
> psichica',
>
> che ha autorizzato l'intervento". La donna che ha dovuto
> interrompere la
>
> gravidanza è stata poi dimessa lunedì mattina.
>
>
>
> Il professor Nappi ha poi precisato di essere un obiettore di
> coscienza, e
>
> che "nel nostro reparto siamo rigorosi nel rispetto della normativa".
>
> Un caso esemplare di attuazione dello spirito che ha animato la 194:
>
> libertà, regolamentata, per l'interruzione di gravidanza e libertà
> per i
>
> medici obiettori di seguire la loro coscienza, fatti salvi i casi
> di grave
>
> rischio per la salute della donna e del bambino. La libertà di
> allora ha
>
> consentito uno spazio di condivisione nel rispetto delle diverse
> posizioni,
>
> il fondamentalismo attuale prevede la libertà solo per una parte,
> quella
>
> del
>
> potere, della Chiesa, e dei suoi servi, laici o cattolici che
> siano, che si
>
> realizza solo nella repressione della libertà civile.
>