in una mattina di queste si toglievano la vita l'una nel '63 ,l'altra
trent'anni dopo, due grandi poetesse:sylvia plath,amelia rosselli (e non
avevano conosciuto ferrara..-scusate la battuta mi è scappata-).Della prima,mia
autrice preferita come atrice cito:
"C'E UN PREZZO DA PAGARE
PER SPIARE
LE MIE CICatrici,per auscultare
il mio cuore-eh sì,batte.
E c'è un prezzo,un prezzo molto caro.
Per una toccatina,una parola,
O un pò' del mio sangue
O di capelli on un filo dei miei vestiti.
Eh sì,Herr Doktor
Eh,sì.Herr Nemico
..................
AttentI,ATTENTI
Dalla cenere io rinvengo
Con le mie rosse chiome
E mangio uomini come aria di vento.
ad amelia rosselli
stavo tornando dalla stazione ,quando distratta,sento il telegiornale di
qualche bar elencare come un primato le donne assassinate nell’ultima settimana.
E poi :GRAVE PERDITA PER LA POESIA ITALIANA;SI è UCCISA AMELIA ROSSELLI
BUTTANDOSI DAL QUINTO PIANO DELLA SUA ABITAZIONE DI ROma…”mio dio,no,Amelia?la
mia vicina, la poetessa matta la chiamavano nel quartiere,una delizia squisita
per l’intelletto i suoi versi,uno stress per tutti quelli che le stavano
intorno a convincerla che non c’era nessuna CIA in giro.
Suggestionata dalla solita domenica piovosa di Pavese e tanti altri,dalla
stessa data della testa nel forno di Sylvia Plath?Poeti come glicini e bambini
non devono essere lasciati a se stessi.
AD AMELIA
Fra treni ed andirivieni
Una casalinga sgozzata
Una poetesse suicida
Tu TIVU’,turpiloquio
Vivente e assente
Dai notizia come se
Il volo dal quinto piano
Fosse solo di asfalto lontano
Di pazzia,follia,poesia
Una donna malata
Una donna imprecisa
Una donna recisa
Eppure convivere
Con fantasmi nazista
Le teneva compagnia
L’ha squilibrata
La generale apatia
Ciao,baciata,
di altro tempo eri
e rincorrendolo
ora gli appartieni.
E noi che dire di noi
Che neanche osservare
Binari d’ordinaria follia
Può più dare sicurezze
Dalla necrotica malia…
Di vespro si tratta
Ma al tempo,al tempo
E poi non così,non così
pilar