[cm-Roma] BMF e Ciemmona: un ragionamento "ad alta voce"

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Author: bertuccia
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Subject: [cm-Roma] BMF e Ciemmona: un ragionamento "ad alta voce"
L'esperienza di Napoli, la riunione di venerdi sera all'ex-lavanderia,
l'esperienza vissuta in questi mesi in Ciclofficina Centrale, la mail di
giuso in lista, mi hanno fatto riflettere...

Vorrei esprimere la mia opinione da esterna....da semplice ciclista critica,
da persona che crede nella rivoluzione a pedali.

Ritengo che il BMF sia un momento importante per incontrarsi/scontrarsi con
le istituzioni, un momento in cui ad ognuno è data la possibilità di
partecipare, intervenire, riflettere su alcune problematiche che riguardano
la mobilità sostenibile ( attualmente insostenibile ). E' un momento
importante per poter ampliare e diffondere un messaggio, alla base del quale
c'è un'ideale, che è comune a tutti noi: la bici come simbolo del risparmio
energetico, la bici come simbolo di efficienza, la bici come mezzo per
raggiungere maggiore equità, come mezzo per riappropriarsi del movimento,
dello spostamento, come mezzo per liberarsi dall'opulenza, come mezzo di
ristrutturazione sociale dello spazio. Non dimentichiamo ciò che ci tiene
uniti. Non dimentichiamoci che più sono le persone che si riescono a
coinvolgere, a consapevolizzare o addirittura a cicloconvertire e più in
fretta si riesce a liberare la città da tutte quelle scatole di lamiera. Il
mezzo ( nei limiti ovviamente ) secondo me a poca importanza.

Ci sono due "piste" che possono essere percorse,senza cedere in giudizi di
merito: da un lato la ricerca di un dialogo con le istituzioni che appunto
può essere fatto mediante l'attività della associazioni attraverso forum,
iniziative ( quali BMF, domeniche ecologiche e quant'altro ). Dall'altro il
movimento dal basso, slegato, separato da ogni tipo di organizzazione a
monte, istituzione, sopratutto spontaneo , sottolineo spontaneo ( già con
tutte queste diatribre, litigi in lista e fuori lista...stiamo perdendo
spontaneità ed entusiasmo, e lo stiamo sostituendo con rabbia ) ovvero la
Critical Mass ( mensile, interplanetaria che sia).

Purtroppo tutta questa storia si snoda in Italia, ed il rischio che la
Ciemmona venga strumentalizzata esiste. Esiste perchè abbiamo una classe
politica che ormai non sa pìù dove appigliarsi.
Io capisco le ragioni di tutti, da un lato rispetto e sostengo la il lavoro
e le energie che vengono e verranno spese per ORGANIZZARE il BFM, dall'altro
rispetto e sostengo il lavoro, l'energia delle persone che hanno fatto, e
che faranno ( e non ORGANIZZERANNO ) la critical mass.

Non voglio stare dalla parte di nessuno, perchè secondo me non c'è nessuna
parte dalla quale doversi schierare. Da un lato c'è un movimento spontaneo,
dall'altro un organizzazione molto pensata.
Filosoficamente parlando, trovare una soluzione nel compromesso ( spostare,
anticipare, posticipare ) non ha molto senso data l'estrema diversità della
natura dei due fenomeni ( CM e BMF ).
Il problema quindi non sussisterebbe se appunto la storia si svolgesse in
paese diverso dal nostro. Purtroppo però non è così, e nonostante la buona
fede dei promotori del BMF il rischio di creare confusione sussiste a causa
della mala fede di chi maneggia il potere. Questo secondo me è realistico.

soluzioni:
1) si sposta il BMF cosi da non creare accavallamenti cicloideologici
2) non si sposta il BMF: attiviamo una rete di marketing virale, prima dopo
e durante i due fenomeni per evitare accavallamenti e confusione


Le mie parole mi rendo conto sono un pò aria fritta...e sicuramente non sono
d'aiuto a livello pratico, ma ripropongono un po la problematica e basta. Il
mio è solo un ragionamento "ad alta voce"



--
Ilaria