[Cm-milano] alla fiera di San Lazzaro, per due soldi...

alla fine della fiera, devo dire che,
come al solito e contro le prospettive che mi si paravano davanti,
mi sono divertito.
un divertimento spassionato, alleggerito.
eravamo decisamente poch*,
deprimentemente poch*,
ancor più deprimentemente poch*
di fronte al di li a poco arrivo de roman*.
sentivo il disagio dell'inadeguatezza.
poi sono arrivat*, continuavamo ad essere poch*,
ma mi guardavo intorno e mi sembravamo bell*
e il cuore mi si alleggeriva sempre di più,
battuta su battuta.
siam partiti ch'ero già insensibilmente sorridente.
c'avevo ancora l'angoscia di come poteva essere tragicamente andata a
finire l'accoglienza in centrale, la mattina presto;
del clima pesantemente devastante che si poteva essere venuto a
creare.
poi, mano a mano che si percorrevano strade,
un racconto s'è aggiunto all'altro e alla fine,
dopo che hug s'è capicollato in moto (:))
con senso di biblico sacrificio,
s'è aggiunto invel
e rocco è stato l'ultimo indesiderato rimbalzo di una sacrificale
serie di scaricabarile
poi la stecca s'è rivelata una grande risorsa,
rocco e l'aggiunto adriano degli ottimi ospitali compari
e ci si è ritrovati intorno ad una bella pastasciutta
(e qui vanno a mescolarsi i miei complimenti).
dando comunque per scontati i burrascosi stati d'animo che si possono
essere presentati, poi s'è risolto alla solita caotica maniera
e s'è venuta a creare una accettabile situazione d'accoglienza.
poi, per la massa in se, è stato di dispiacere constatare così tante
assenze, ma poi mi sono anche trovato bene lasciandomi andare lungo le
strade, con chi c'era c'era, siamo addirittura riuscit* a raggiungere
l'agguerrito gruppetto di giardinier guerriglier* è s'è venuta a
creare una situazione non certo esaltante ma, per me, per come me la
sono vissuta io, piacevole, inaspettatamente rilassatamente piacevole.
s'è così persin creata l'occasione per aggiungere a corredo un'opera
d'arte ciclonica improvvisata da mastro maggi
(rottame ciclonico > segnale stradale).

'somma, nonostante tutto m'ha proprio fatto bene trovarmi,
nel giorno della nostra ricorrenza cicloresurrezionale,
ancora una volta per le strade della mia città,
in questo caso piacevolmente invase dall'orda romana,
inneggiante la santa graziella,
bella, performativa, situazionautica;
più che ringraziare questa romanitudine
mi vien da dire che m'ha emozionato immedesimarmi in quello spirito
avventuroso... grandi.
spero non restino particolarmente delusi
della nostra inadeguata accoglienza,
ma che rimangano inebriati dalla loro conquista di milano prima e,
il giorno dopo... bologna.

con loro ho un pò parlato una volta che ci siam fermat* nei pressi
della stazione centrale.
quello che ho notato da questo scambio di battute è che stanno vivendo
una situazione di rinascita, dopo un fosco periodo di scazzi e
demotivazioni.
in parte ciò che ha contribuito a far scorrere nuova linfa vitale
potrebbe essere schematicamente riassunto in:
- adozione di una massa mensile
in sostituzione della sfiancante massa settimanale
- prospettiva rituale della ciemmona
- (aggiungo io, per ultimo ma di fondamentale se non principale
importanza) spazi che oltre a fungere da ciclofficine sono anche
d'aggregazione e quindi di mantenimento trasformazione ed incremento
del senso critico e di una corrispondente cultura ciclonica diffusa.


bacetti