[Forumlucca] Piattaforma per una nuova politica dei redditi …

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Author: Info Lucca RdB
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To: forumlucca
Subject: [Forumlucca] Piattaforma per una nuova politica dei redditi ... ma chi la conosce e chi l'ha mai discussa ???
CGIL-CISL-UIL, 24/11 VARO PIATTAFORMA SOSTEGNO SALARI



Si svolgerà sabato 24 novembre a Milano, con inizio alle ore 9.30 presso il
Teatro Smeraldo (Piazza XXV Aprile 10), l'assemblea dei quadri e delegati di
Cgil, Cisl e Uil. Equità, sostegno dei redditi dei lavoratori e pensionati,
meno tasse sul lavoro dipendente e rinnovo dei contratti di lavoro, questi i
temi al centro dell'iniziativa annunciata in una nota in cui si ricorda che
saranno presenti i leader confederali Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e
Luigi Angeletti. I lavori si concluderanno alle ore 14 con il varo della
piattaforma con cui i sindacati sono intenzionati ad aprire un confronto con
il governo per avviare una politica di sostegno ai redditi.

21/11/2007 16.36



Avete capito bene quello che dice l'agenzia di stampa ??

500 funzionari sindacali, accuratamente scelti ed equamente distribuiti tra
le tre sigle sindacali, con poco spazio per gli interventi (solo i tre
segretari nazionali porteranno via almeno 2 ore con i loro interventi) ed i
pochi altri interventi sono programmati e blindati (equamente distribuiti
tra le tre organizzazioni che concorderanno di far parlare i loro segretari
più rappresentativi), senza che nessuno sia prima passato nei luoghi di
lavoro a sentire cosa vogliono i lavoratori ma con tutti i presenti che
presumono di saperlo ... si sono dati un appuntamento nel quale decideranno
la piattaforma da presentare al Governo per chiedere una nuova politica dei
redditi.

Di fatto una iniziativa mediatica (le uniche che che Cgil Cisl Uil sanno
fare bene ultimamente), organizzata per dare smalto agli interventi dei vari
segretari e per poter comunicare (come ormai è diventato di moda) a mezzo
stampa e TV ai lavoratori che hanno deciso tutto loro in nome nostro.

I segretari nazionali diranno all'intervistatore di turno che "la nostra
gente non poteva più aspettare", oppure che "la nostra gente non ne può
più" di bassi salari, ecc..



Come sempre si parla dei lavoratori ma non con i lavoratori.

Che ne sanno i lavoratori di questa riunione del 24 novembre per decidere
quale deve essere la piattaforma che dovrebbe rappresentare i loro interessi
?? ... nulla

E che ne sanno i nostri segretari nazionali di cosa pensano i lavoratori del
come sono state decise in questi anni le politiche rivendicatve del
sindacato e di cosa vorrebbero cambiare ?? nulla.



Eppure il 25 avremo una piattaforma che verrà presentata al Governo senza
che nessuno si degni di venircela poi a spiegare in assemblea almeno per
sapere se siamo d'accordo e/o per verificare se per caso non si abbia magari
qualcosa da aggiungere o da cambiare.

Per Cgil Cisl Uil basta l'incontro ristretto programmato il 24 novembre per
considerare svolto a sufficienza il loro compito di rappresentanza dei
lavoratori.

Succederà poi che si andrà all'incontro col Governo per svolgere una
trattativa su cui nessuno potrà dire la sua e di cui conosceremo gli
sviluppi solo a mezzo stampa.

Succederà poi che ci verranno a dire di aver fatto un accordo bellissimo (a
prescindere) che dobbiamo assolutamente accettare altrimenti cade il
Governo.



Non vi ricorda lo stesso iter dell'accordo firmato lo scorso 23 luglio. Si
quello che ci ha rovinato le aspettative di pensione la cui trattativa,
senza piattaforma discussa e condivisa, era partita con le dichiarazioni a
mezzo stampa che sostenevano il diniego sindacale all'allungamento dell'età
pensionabile ed al taglio dei coefficienti. Abbiamo visto come è finita.



A conclusione della riunione Cgil Cisl Uil del 24 novembre prossimo ci
possiamo scommettere che i nostri segretari affermeranno che ora si deve
cambiare registro, che i salari dovranno cominciare ad aumentare e magari di
molto ecc. ecc. ... come ??? .... dando una sistemata alla politica dei
redditi.

Ossia ci verranno a dire che dobbiamo aumentare le retribuzioni dentro un
sistema che di fatto riconferma la subordinazione della contrattazione agli
obiettivi di redditività e di produttività dell'impresa ... di fatto tutto
come adesso se non peggio visto che all'ordine del giorno c'è la
sterilizzazione del contratto nazionale e quindi della parte consolidata
della retribuzione a favore della contrattazione decentrata, ossia della
parte variabile della retribuzione.

Una conclusione scontata, questa, visto che l'obiettivo vero di questa
trattativa e quella di riscrivere le regole del rapporto ormale tra
sindacati e confindustria per renderle più stabili e consone al nuovo clima
di fiducia e coincidenza di vedute tra Confindustria e Sindacato.

Non è un caso che Confindustria scalpiti per un accordo veloce veloce e che
pure i sindacati si siano messi sulla corsia veloce per concluderlo.



Ovviamente questo non basta per tenere buoni i lavoratori e non far capire
il vero obiettivo della trattativa (che non è quello di costringere
Confindustria ad aprire i cordoni della borsa). Bisogna dire qualcosa in
più, e quindi ci diranno che il primo obiettivo è quello di conquistare
dal Governo (che per altro si è già detto disponibile) una riduzione del
carico fiscale sulle retribuzioni.

Così a noi sembrerà di essere diventati più ricchi .... ma è veramente
così???

Il rischio sicuro di questa operazione è che in realtà ci verrà
semplicemente anticipata nella retribuzione una quota di quel salario
sociale oggi distribuita sotto forma di servizi e beni pubblici, servizi e
beni pubblici che tra un po ci toccherà pagare di più per averli e che
sarà sempre più difficile chiedere che vengano aumentati (ce li
monetizzeranno)

Una operazione che sa molto di proiezione verso una società a bassa
copertura sociale ed a forte privatizzazione dei servizi. Un calcio nel
sedere al tanto decantato welfare che Cgil Cisl Uil dicono di voler
difendere a tutti i costi.

Ma anche una presa in giro perchè per avere lo stesso risultato della
detassazione basterebbe pretendere quella restituzione del fiscal drag
annuale che ci spetta di diritto e che Cgil Cisl Uil non hanno mai chiesto
venisse liquidato alla fine di ogni anno in nome degli obiettivi di
risanamento economico del bilancio dello Stato.

Inoltre una riduzione della tassazione sulle retribuzione (vista benissimo e
sostenuta anche da Confindustria) funzionerà tra traino e giustificazione
ad una pressione Confindustriale (dimostratasi per altro efficace in questi
anni) per ben più consistenti detassazioni sui redditi da profitto e da
rendita.



Quindi quella che sembra prepararsi per noi da parte dei 500 funzionari che
si riuniranno il 24 novembre prossimo è una piattaforma minestrone, condita
da tante belle parole d'ordine ma vuota di prospettive rivendicative vere e
concrete. Una piattaforma che si riduce in quattro soldi in più (meno
tasse) e un modello contrattuale che per altri 10 anni continuerà a
programmare la riduzione delle nostre retribuzioni.



Ma non era più semplice, lineare, trasparente e democratico dare la parola
ai luoghi di lavoro per costruire assieme a loro una adeguata conoscenza di
ciò che serviva veramente e per individuare quali cambiamenti introdurre in
una strategia sindacale che si è dimostrata perdente (sono le stesse Cgil
Cisl Uil oggi a riconoscere che negli ultimi 10 anni i salari non hanno
recuperato nemmeno l'inflazione).



La prima cosa da fare ora è pretendere che la piattaforma che uscirà dalla
riunione del 24 a Milano. prima di essere presentata al Governo (come Cgil
Cisl Uil hanno deciso di fare), venga portata alla discussione ed
all'approvazione dei lavoratori. ... se no !?? .. che piattaforma è ???



23 novembre 2007



COORDINAMENTO NAZIONALE RSU