Author: Il Bubba Date: To: critical mass milano - crew ::: http://www.inventati.org/criticalmass/ ::: la rivoluzione non sara' motorizzata !!! Subject: Re: [Cm-milano] dopo lo sgombero di V33,
De Corato chiede la pulizia etnica dei centri sociali (dal
corseramilano di oggi)
O ma di rifondazione non si riporta niente, stando al gr lombardia di
ieri sera massima solidarietà dal "commisario" Patta ma sul sito
http://www.rifondazionemilano.org/index.html nulla. Quindi: un po' di
pubblicità per avere qualcuno da picchiare al prossimo corteo del 25
aprile????
Alex Foti ha scritto: > http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/07_Luglio/25/volturno_asso_sgombero.shtml >
> De Corato: «Si ristabilisce una situazione di legalità»
>
> Gruppi antagonisti, sgomberato lo stabile di via Volturno occupato a
> fine aprile All'alba è scattata l'operazione della polizia.
> Nell'edificio, trasformato in studentato, nove giovani che non hanno
> opposto resistenza
>
> Senza tensione, così come era iniziato, si è concluso nel pomeriggio
> lo sgombero del palazzo in via Volturno 33, occupato tre mesi fa
> dall'associazione studentesca «Asso». All'alba di mercoledì un gruppo
> di poliziotti ha fatto uscire dallo stabile le nove persone che si
> trovavano all'interno. Per protesta contro l'operazione si sono
> radunate vicino all'edificio, in via Sebenico, alcune decine di
> giovani dei centri sociali. Lo stabile in via Volturno era stato
> occupato il 28 aprile da circa duecento persone, che intendevano
> organizzare lì uno studentato autogestito.
>
> SEDE DEL PCI - Il palazzo, otto piani a due passi dai giardini di via
> Confalonieri, è di proprietà di Lupicaia Srl, un'immobiliare
> controllata da Pirelli Real Estate. Ma, come ricorda una targa di
> marmo, è stato per trent'anni la sede della federazione provinciale
> del Partito comunista italiano, inaugurata nel 1964 dal segretario
> Palmiro Togliatti. Poi i locali passarono in eredita al Pds e infine
> ai Democratici di sinistra, che hanno lasciato questa sede nel 2004.
> Dopo l'occupazione di tre mesi fa, spiega la portavoce degli
> attivisti, studenti dell'Università Statale e non solo, «abbiamo
> cominciato a realizzare il progetto di una residenza per studenti,
> oltre a iniziative di matrice antifascista e lavori di denuncia contro
> la speculazione edilizia in città. Anche per questo era simbolica la
> posizione del palazzo. Ora stiamo discutendo per riorganizzarci».
>
> RESISTERE, RESISTERE - Lo sgombero non manca di generare reazioni tra
> i giovani. Dalle pagine del blog di «Asso» inviano una sorta di
> lettera aperta alla città sottolineando le ragioni delle loro scelte e
> del loro operato. «Non abbiamo nessuna intenzione di rassegnarci - si
> legge - e non mettiamo nemmeno in conto di arrenderci. Abbiamo dei
> progetti chiari e determinazione da vendere e non abbiamo nessuna
> intenzione di lasciarci intimidire. Abbiamo sottratto uno stabile alla
> speculazione e l'abbiamo riempito di sogni, di idee e contenuti e
> continueremo a farlo qui e altrove». Lo sgombero di via Volturno 33,
> «un palazzo di otto piani in perfette condizioni, con tanto di
> auditorium da 500 posti - si legge ancora - si inserisce in un
> fantomatico progetto di riqualificazione e innovazione del quartiere
> Isola, ovvero una colata di cemento che pioverà sulla testa della
> gente». A tale riguardo, prosegue il blog, «la nostra risposta è
> resistere. Resistere all'avanzare delle ruspe, al degrado culturale e
> sociale, alla violenza del business e della propaganda commerciale».
> Resistere, sopratutto, «con la forza delle nostre idee e con la nostra
> determinazione».
>
> «GIRO DI VITE» - Soddisfatto il vicesindaco De Corato. «Si
> ristabilisce una situazione di legalità, che dovrebbe estendersi anche
> ad altre realtà collegate ai centri sociali - ha detto -. È ora di
> dare un definitivo giro di vite: il no alle zone franche deve valere
> anche per i centri sociali. A questo punto auspichiamo che si proceda
> in questa direzione nei confronti di tutte le altre occupazioni
> abusive».
>
> I CENTRI SOCIALI - A Milano, secondo i dati di Palazzo Marino, sono
> dodici i «centri sociali abusivi» attualmente esistenti. Eccoli: Cso
> Garibaldi, corso Garibaldi, anno di occupazione 1975; Coa Transiti 28,
> via Transiti, anno di occupazione 1979; Cs Adrenaline, viale Gorizia,
> anno di occupazione 1980; Csa Cox 18, via Conchetta, anno di
> occupazione 1988; Panetteria Okkupata, via Conte Rosso, anno di
> occupazione 1991; Circolo dei Malfattori, via Torricelli, anno di
> occupazione 1993; Cascina Torchiera, p.le Cimitero Maggiore, anno di
> occupazione 1993; Csoa Leoncavallo, via Watteau, anno di occupazione
> 1996; Ca Ponte della Ghisolfa, viale Monza, anno di occupazione 1994;
> Villa Litta Okkupata, via Litta Modignani, anno di occupazione 1998;
> Cantiere Studentesco, via Monterosa, anno di occupazione 2001; Casa
> Loca, via Sarca, anno di occupazione 2003.
>
> 26 luglio 2007
> _______________________________________________
> Cm-milano mailing list
> Cm-milano@???
> https://www5.autistici.org/mailman/listinfo/cm-milano >
>