Author: Edda Cicogna Date: To: forumgenova Subject: [NuovoLab] le giornate del G8
Espongo alcune riflessioni sulle giornate dedicate al G8 (sperando vengano smentite da qualcuno più informato e più ttimista di me).
Prima ompressione é la frammentarietà e scrsità delle informazioni via mail. Non è arrivato un programma completo, tanto che non sapevo della cena di venerd', ma solo di quella di sabato. (perché due cene?). Nessun avviso per la riunione della Sinistra europea di sabato mattina: era ad inviti?
Un handicapp del mio PC o degli organizzatori?
Che dire poi di questo: Haidi che annuncia la fiaccolata alla Questura e Giuliano che la annulla?
Questo per l'organizzazione.
Più triste il discorso sulla risposta della cittadinanza genovese: Quanti siamo a Genova? 600mila o più'.
Le iniziative sono state seguite da 200- 300 persone, in parte venute da fuori Genova.
Con le ultime notizie sui processi,le agghiaccianti telefonate di poliziotti e poliziotte, pensavo si risvegliasse qualche reazione... almeno uscire di casa per rispetto a chi ha pagato più duramente la repressione. Cercvo, tra i volti delle persone ben conosciute, sempre presenti in queste situazioni, qualche faccia nuova, qualche casalinga che era stata testimone delle violenze poliziesche, qualcuno che, senza essere un attivista, aveva capito i meccanismi scatenatisi nel G8.
Collegando questa sensazione di solitudine, di silenzio della città alle anlisi sulla situazione politica esposte nel Convegno a S:Agostino, come non avvertire il pericolo di un arretramento della politica, della vita civile, delle posizioni che sembravano raggiunte... Che fare per interrompere questo sscivolare nel qualunquismo o peggio?
edda