[foa_Boccaccio003] Newsletter 13/05 BoccaccioOpenDay + Aggio…

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Author: F.O.A. Boccaccio
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To: boccaccio
Subject: [foa_Boccaccio003] Newsletter 13/05 BoccaccioOpenDay + Aggiornamenti dalla Germania - FIGHT G8 -



DOMENICA 13 MAGGIO

dalle ore 15 fino a cena

BOCCACCIO OPEN DAY

>>>> un pomeriggio di apertura alla cittadinanza
>>>> un pomeriggio per attraversare il Boccaccio ed i suoi spazi


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NOTIZIE DALLA GERMANIA: REPRESSIONE IN ATTO IN VISTA DEL G8

La FOA BOCCACCIO è solidale con coloro che in Germania ed in tutta
europa si stanno mobilitando per sviluppare un grande appuntamento di
piazza per il 2 giugno contro il meeting dei capi di stato: seguiamo
con attenzione il succedersi dei fatti e l' avvicinamento
a tutte le iniziative di opposizione al vertice.

Il 9 maggio (a un mese esatto dal G8 di Heiligendamm/Rostok) in
Germania si è iniziato a ballare: grazie a un articolo di legge
appositamente approvato dalla legislazione tedesca che prevede
l'associazione terroristica con fini di sovversione del G8 800
poliziotti dei servizi anticrimine federali (BKA) e regionali hanno
perquisito oltre 40 abitazioni e case collettive, nonché uno dei
principali provider indipendenti tedeschi (so36.net). L'obiettivo
delle perquisizioni erano materiali scritti e comunicativi rispetto
alle mobilitazioni contro il g8 con l'evidente fine di avere prove
con cui in seguito accollare a tutti coloro che ne sono stati trovati
in possesso qualsiasi cosa accada.

Riportiamo qua sotto un comunicato stampa diffuso sul sito
gipfelsoli.org.



Comunicato stampa (estratto)
Mercoledì 9 maggio 2007
gipfelsoli.org


A partire dalle h. 8.00 di mercoledì 9 maggio è partita un’ondata di
perquisizioni contro le strutture di sinistra attraverso tutta la
Germania. Bersagli delle perquisizioni sono i progetti sociali e le case
private delle persone che stanno organizzando le mobilitazioni contro
il summit del G8 – o sospettate di farlo.
A Berlino almeno sette appartamenti e uffici sono stati perquisiti,
tra cui due uffici al Bethania, un centro sociale di Kreuzberg, e il
Fusion shop nello stesso quartiere. Quest’ultimo è uno spazio
utilizzato da una organizzazione antifascista e dalla Sinistra
Interventista. Quindi, sono stati perquisiti un infoshop a Mehringhof
e gli uffici di molti media alternativi in Lausitzer Strasse.
Le indagini della polizia criminale si sono concentrate specialmente
sul server alternativo so36.net. Molti progetti di sinistra e
alternativi hanno infatti appoggiato su questo server i loro siti,
mailing list e indirizzi mail. In questo modo la struttura di
comunicazione del movimenti anti-G8 è stata colpita in uno dei suoi
punti sensibili.
Ad Amburgo la repressione si è abbattuta contro il centro sociale
“Rote Flora” e diverse case occupate. Perquisizioni sono state fatte
anche nei dintorni di Berlino e a Brema.
Gli ordini di perquisizione sono basati sul paragrafo 129a:
“Formazione di una associazione terroristica con il fine di bloccare
il summit del G8”. La selezione casuale di molte abitazioni di
sinistra e di progetti infrastrutturali dimostra chiaramente che
quell’articolo è usato come scusa per indebolire le mobilitazioni
contro il G8. “Probabilmente diversi casi di danni alla proprietà
servono come scusa per queste indagini”, questa è l’impressione del
Campinski Press Group.
Una di queste azioni è stata portata contro il Kempinski Hotel, dove
il summit del G8 si svolgerà. L’hotel fu bersagliato da palloni pieni
di pittura alcuni mesi fa.
Il contesto di una indagine sul §129a sono strumentalizzate proprio
nel periodo di avvicinamento alle proteste. Inoltre, queste misure
hanno, evidentemente, un effetto intimidatorio. Solo il 2% di tutte
le indagini sul §129a infatti risultano essere passate in giudicato.
Quindi: “Chi invita il G8, invita anche la protesta contro di esso”,
spiega Hanne Jobst dell’ufficio del Bethania di Berlino. “Tutti i
tentativi di criminalizzare questo movimento non riuscirà a fermarci
nell’indicare le ineguaglianze nel mondo durante il G8”.
Gli atti repressivi della polizia criminale non sorprendono del
tutto. La resistenza della sinistra radicale contro il G8 ha
raggiunto un livello incontrollabile per la polizia. “Fino ad ora, la
polizia ha
cercato di dividere la resistenza agendo nei media attraverso
allucinazioni su di un esercito di “anarchici”. Ora cercano di
sabotare le strutture organizzative del movimento”, spiega ancora
Jobs, “è notevole il fatto che le perquisizioni sono rivolte contro
quelle parti di resistenza che rifiutano di chiedere qualcosa al G8,
perché rifiutano il G8 in generale come una istituzione illegittima”,
dichiara un portavoce del Gipefesoli Info Group.


INFO:
http://gipfelsoli.org/Multilanguage/Italiano