Re: [Hackmeeting] Prestito per indymedia

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Author: Fabio Pietrosanti
Date:  
To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] Prestito per indymedia
Elettrico wrote:
> prima che parti con qualche cazzata, cosa che purtroppo temo, facciamo
> che ci atteniamo al significato standard di "indipendente", per cui "di
> parte" != "indipendente", ergo qualcosa "di parte" può essere
> "indipendente".

Elettrico, mi stai simpaticissimo perchè non siamo concordi proprio su
nessun punto di vista.
Magari se anche uno di quelli che usano qmail invece che postfix, ruby
invece che python e openbsd invece di linux.
Ma è per questo che è sempre un piacere leggerti!

Ma torniamo a noi.

L' indipendenza richiede obiettività, capacità di analizzare ma
sopratutto relazionare al lettore in maniera quanto più vicina alla
realtà oggettiva dei fatti.

Certo, esisterà sempre una "lieve" "interpretazione" data da chi scrive
per via delle sue esperienza passate, della sua formazione, del suo
livello culturale nonchè delle informazioni in suo possesso, ma il
giornalista che fa informazione indipendente si sforza di non farla
trasparire.
Il suo obiettivo primario è cercare di rendere quanto più "imparziale"
la sua interpretazione dei fatti in modo da lasciare la libertà al
lettore di "interpretarli" con gli strumenti a sua disposizione.

Una interpretazione faziosa, dettata dalla "dipendenza" (che per i più
motivati potremmo quasi definire "sudditanza") a un credo "politico" è
equiparabile all'interpretazione viziata dagli interessi economici del
proprietario di un giornale o dell'influenza che un "partito
propriamente detto" può avere su di esso e di conseguenza sulle
informazioni prodotte.
Sono sempre interessi che pregiudicano l'indipendenza quelli personali,
politici, economici e anche "ideologici".

Quindi se la notizia è "viziata" in modo profondo da una
"interpretazione", il lettore è privato della sua libertà di
interpretazione.


Il fattore determinante per definire una informazione come indipendente
è dato dall'impossibilità o elevata difficolta per il lettore, di
cogliere in modo diretto l'opinione del giornalista che ha scritto il
pezzo su quei fatti specifici.



Quindi con questo è chiaro che "informazione di parte != informazione
indipendente".


Che poi indymedia sia utile non lo metto in dubbio, ma rimango convinto,
seguendo il ragionamento imho logico e razionale succitato, che non
possa in alcun modo essere definita come indipendente.


Con questo il mio discorso è chiuso, non ho il tempo di una volta per
seguire e partecipare ai flame su hackmeeting/cyber-rights per quanto mi
piacerebbe, essendo stato in passato un passatempo assolutamente
interessante nonchè intellettualmente stimolante.
Se ci saranno persone in grado di proporre percorsi logici e razionali
diversi dal mio punto di vista ne sarò felice.
Leggerò con molto piacere un eventuale thread che possa venire fuori.

In fondo c'è sempre da imparare dagli altri no? :)

-naif