BK07
Underground Happenings
Till The End Of The Barricades
BK07 è un progetto di cultura e ricerca che nasce all’interno  
dell’esperienza della FOA BOCCACCIO 003 di Monza. Esso si sviluppa a  
partire dalla maturazione di questo spazio, che negli ultimi tre anni  
si è impegnato costantemente nella promozione culturale sul  
territorio, nel tentativo di soddisfare una domanda sempre crescente  
da parte dei giovani di Monza e Brianza di poter avere a disposizione  
spazi liberi dove realizzare e fruire eventi culturali di un certo tipo.
L’attività della FOA BOCCACCIO si colloca all’ interno di un contesto  
di importanti cambiamenti nella città di Monza: negli ultimi anni si  
è potuta avvertire una lenta e graduale rinascita  dell’offerta  
culturale cittadina dopo decenni di provincialismo.
Un esempio significativo è rappresentato dall’apertura e dal successo  
dell’esperienza del teatro Binario 7, ma sono tanti altri gli  
elementi che stanno alla base di questo rilancio: si pensi ad alcune  
iniziative che hanno coinvolto giovani artisti (ad esempio i numerosi  
appuntamenti organizzati in occasione del “Solstizio d’inverno”, nel  
dicembre 2006) e al consolidarsi di manifestazioni storiche (come  
“Overground”, che da più di dieci anni dà visibilità alle band  
emergenti di Monza e Brianza) e alla nascita di nuovi appuntamenti  
destinati a replicarsi nel tempo (“Gattacicova Music Festival”).  
Sempre nel dicembre 2006, Monza ha ospitato i workshop conclusivi del  
progetto europeo “L’arte, i giovani, la città” (promosso dalla coop.  
Spazio Giovani e dall’associazione milanese Artnat).
Inoltre, nell’analisi di una rinnovata attenzione per le esigenze dei  
giovani (artisti e non solo), non si può dimenticare l’intento, da  
parte dell’amministrazione comunale, di riqualificare l’area dell’ex  
macello destinando una parte di essa proprio a spazi a disposizione  
dell’espressività giovanile.
Tuttavia nell’ambito di questo clima di vivacità culturale, molte  
espressioni artistiche ancora non hanno possibilità di trovare spazi  
di agibilità: si tratta soprattutto di quella variegata gamma di  
linguaggi (figurativi, audiovisuali, musicali,…) appartenenti al  
multiforme mondo delle controculture.
Con la definizione di “controcultura” si intende originariamente  
identificare un insieme di valori ed idee di rottura con il sistema  
vigente, valori ed idee che naturalmente si traducono in espressioni  
artistiche distanti da un’estetica che potremmo definire  
“istituzionalizzata”.
E’ abbastanza frequente che siano proprio i giovani ad elaborare  
questi nuovi linguaggi attraverso i quali essi codificano i propri  
sentimenti, le proprie esigenze o, semplicemente, comunicano.
Controculture sono il punk, l’hip hop, il reggae (nella loro natura  
originaria) e tante altre cresciute e radicate ai margini dei  
riflettori dei media e dei circuiti culturali tradizionali.
Proprio per questo motivo le sedi della cultura istituzionale  
faticano ad assimilare i messaggi provenienti da questo mondo così  
distante e spesso, laddove si attuano tentativi di interazione tra  
una realtà e l’altra, l’esito è risultato inevitabilmente posticcio e  
snaturante.
E’ abbastanza complesso risolvere questa dialettica tra l’esigenza di  
spazi di espressione da parte di una così grande fetta della società  
e l’incapacità (l’impossibilità ?) da parte degli spazi istituzionali  
di recepire nel modo giusto gli stimoli provenienti dal basso.
E’ proprio a partire da questa specifica consapevolezza che da tre  
anni si è radicata sul territorio l’esperienza della FOA BOCCACCIO,  
che da subito ha voluto mettere a disposizione la propria ricchezza  
strutturale e le competenze delle persone che ne animano l’esistenza  
affinché le più diverse soggettività artistiche potessero trovare  
anche a Monza uno spazio di visibilità.
Questo è stato possibile grazie ad un lungo lavoro di recupero degli  
stabili abbandonati dell’ex tintoria De Simoni, nei quali sono stati  
ricavati saloni per concerti, spazi espositivi, atelier artistici,  
una sala cineteatrale. La rivendicazione forte della legittimità  
dell’esistenza di un centro sociale all’interno della città di Monza  
si è talvolta scontrata con il pregiudizio e l’opposizione di molte  
realtà, dai media locali ai partiti politici incapaci di intravedere  
il valore di questa nuova istanza: ora, dopo tre anni di intensa  
attività la FOA BOCCACCIO è , sotto molti aspetti, un punto di  
riferimento significativo per i giovani di tutta la Brianza.
BK07 è un progetto studiato per aprire ancora un volta un confronto  
tra il Boccaccio e la cittadinanza, attraverso la costruzione di una  
programmazione culturale variegata e capace di soddisfare le esigenze  
di chi, durante i week end, è obbligato a spostarsi a Milano alla  
ricerca di appuntamenti “diversi” rispetto all’offerta locale di  
intrattenimento puro.
BK07 è un percorso di sperimentazione, soprattutto per quanto  
concerne le modalità di creazione e gestione degli eventi.
Riassumendo in una formula concepita tempo fa proprio per  
identificare una prassi creativa autogestita, si potrebbe dire che  
BK07 è un progetto “D.I.Y.”, acronimo di “do it yourself” (“fallo da  
solo”).
Esso è composto da una serie di appuntamenti e iniziative che  
abbracciano ambiti diversi (musica, teatro, cinema,…) e che  
forniranno un’esemplificazione di quanto è stato fatto sinora  
nell’area occupata di via Boccaccio 6 e di quanto si intende fare nel  
futuro di questa esperienza.
In secondo luogo è un percorso di sperimentazione perché per la prima  
volta la FOA BOCCACCIO mette in discussione la propria offerta  
culturale, affiancando all’attività concreta un percorso di ricerca  
vero e proprio.
Tutte le iniziative che saranno parte integrante del progetto  
verranno rendicontate in base ad indicatori di natura quantitativa e  
qualitativa. Al termine di questo percorso i risultati della ricerca  
verranno sottoposti ad una commissione di esperti in materia  
(selezionati per ambiti di competenza) al fine si ottenere una  
valutazione oggettiva sul lavoro svolto.
Questa parte del progetto è molto importante al fine di scongiurare  
l’autoreferenzialità del messaggio che si intende trasmettere  
attraverso lo sviluppo del progetto.
Da questo lavoro nascerà una pubblicazione (corredata anche da  
reportage fotografici inerenti le iniziative) che sia testimonianza  
concreta del percorso svolto ed i risultati di questa ricerca  
serviranno a trarre indicazioni utili per il futuro della FOA BOCCACCIO.
Il progetto coprirà un arco temporale compreso tra il mese di marzo  
ed il mese di giugno del 2007, periodo al termine del quale avranno  
luogo il seminario conclusivo e la pubblicazione dei risultati della  
ricerca.
BK07 è senza dubbio un progetto politico, nel significato estensivo  
di questa definizione, ossia restando lontani da logiche di partito e  
pienamente autonomi nelle scelte effettuate.
Nella sperimentazione dei linguaggi e delle modalità di gestione  
degli eventi si intende suggerire una valida ipotesi di alternativa  
ai circuiti culturali istituzionali, grazie alla quale il fruitore e  
l’artista, indistintamente, siano coinvolti in momenti di forte  
scambio di esperienze e sensibilità.
Un altro elemento di connotazione specifica è dato dalla natura no  
profit del progetto che, in sintonia con tutte la altre attività  
promosse dalla FOA BOCCACCIO, è basato sul lavoro gratuito e  
volontario di tutti gli attori coinvolti nella sua realizzazione.
E’ nostro obiettivo dimostrare che anche (e soprattutto) dalla  
sopravvivenza degli spazi sociali dipende la vitalità  
dell’espressività giovanile, intesa nel suo ruolo destabilizzante,  
nella sua massima potenzialità innovatrice.
In questo senso intendiamo dimostrare con forza la legittimità della  
presenza di un centro sociale autogestito nella nostra città.
Presto verrà reso pubblico il calendario delle iniziative.
FOA BOCCACCIO 003
Via Boccaccio 6
Monza
boccaccio@???
www.autistici.org/boccaccio
www.myspace.com/foaboccaccio