[Forumumbri] Terni: israeliani contro

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Author: francoppoli
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To: tsf, usf, TR amb, cobas sedi, cobas precari
Subject: [Forumumbri] Terni: israeliani contro
Mercoledì 14 marzo 2007, ore 17,30
sala dibattiti La Siviera, via carrara, 2 - Terni




DIBATTITO PUBBLICO


CONFLITTO IN MEDIO ORIENTE:
ISRAELIANI CONTRO


Incontro con OMRI EVRON, obiettore di coscienza alla prima chiamata alle armi nell'esercito israeliano, condannato dal suo Stato ad un anno di carcere, di cui un mese in isolamento


OLTRE LA RETORICA - LIMITATIVA - DEL “DUE POPOLI DUE STATI”, CONTRO LA LOGICA DELLA POLITICA DEL NEGOZIATO AD OLTRANZA, CONTRO OGNI POSIZIONE DI EQUIDISTANZA CHE NEGA LE RESPONSABILITÀ POLITICHE DELL'OCCUPAZIONE MILITARE ISRAELIANA DELLA PALESTINA, SOLO UN GRANDE CAMBIAMENTO DAL BASSO TESO A SUPERARE L'IDEOLOGIA NAZIONALISTA DELLO STATO DI ISRAELE E LA STRUTTURA CLASSISTA E IMPERIALISTA CHE LO SOTTENDE È IN GRADO DI PORRE LE BASI PER UNA SOLUZIONE VERA E DURATURA AL CONFLITTO PALESTINO-ISRAELIANO, IL PIÙ LUNGO DELLA STORIA MODERNA.
LO SA BENE LO STATO DI ISRAELE (CHE LA RETORICA DELL'IDEOLOGIA DEMOCRATICA “POLITICALLY CORRECT”, ASSAI IN VOGA OGGIGIORNO, DIPINGE COME UNO STATO DEMOCRATICO): PER QUESTO NEGA CON TUTTE LE FORZE IL DIRITTO ALL'OBIEZIONE DI COSCIENZA A QUEI CITTADINI CHE, SPINTI DA UN ANELITO DI GIUSTIZIA E DI EQUITÀ, RIESCONO A SMASCHERARE E AD AFFRANCARSI DALL'IDEOLOGIA CHE DA OLTRE MEZZO SECOLO TIENE IN OSTAGGIO UN INTERO PAESE E CHE AFFONDA LE SUE RADICI NELL'IDEOLOGIA SIONISTA E COLONIALISTA.
È PROPRIO AD ESSI CHE OCCORRE DARE VOCE, NELLA CONVINZIONE CHE DALLE LORO AZIONI ALL'INTERNO DI ISRAELE È POSSIBILE SPERARE IN UN PROCESSO STORICO DI CAMBIAMENTO CHE APRA LE PORTE AD UNA SOLUZIONE EQUA E DEFINITIVA DEL CONFLITTO


Dichiarazione di rifiuto di Omri Evron (*)


(*) Omri Evron è un giovane israeliano di 19 anni che si è rifiutato di prestare servizio nell'IDF e che ha appena scontato il primo mese di carcere militare in isolamento


Tel Aviv 12 Ottobre 2006


Io, Omri Evron, rifiuto di servire nell'esercito perché intendo restare fedele ai principi morali in cui credo.
Il mio rifiuto di arruolarmi è un atto di protesta contro l'occupazione militare protratta del popolo palestinese, un'occupazione che approfondisce e fortifica l'odio e il terrore fra i popoli.
Mi oppongo alla partecipazione alla guerra crudele per il controllo dei territori occupati, una guerra condotta per proteggere le colonie israeliane e per mantenere l'ideologia della “Grande Israele”.


Rifiuto di servire un'ideologia che non riconosce il diritto di tutte le nazioni all'indipendenza e alla coesistenza pacifica.
Non sono preparato a contribuire in alcun modo all'oppressione sistematica di una popolazione civile e alla privazione dei suoi diritti, così come essa viene effettuata dal regime dell'apartheid e dalle truppe israeliane nei territori occupati. Sono sdegnato per l'incarcerazione di milioni di persone dietro muri e checkpoint, e per la fame che ne consegue.
Mi rifiuto di arruolarmi perché non credo che la violenza sia una soluzione e che la guerra porti la pace.


Mi rifiuto di servire le industrie degli armamenti, le aziende globali, gli avidi appaltatori, i predicatori di razzismo e i cinici leader la cui attività è volta all'incremento della sofferenza, e che deprivano le persone dei loro diritti umani basilari.
Il mio rifiuto serva a portare l'attenzione sul fatto che non tutti sono pronti a farsi indottrinare e cooptare per cause nazionaliste e razziste. Con questo atto voglio esprimere la mia solidarietà con tutti i prigionieri per la libertà in tutto il mondo.
Mi rifiuto di credere alle bugie diffuse allo scopo di indurre divisioni e antagonismi fra i lavoratori delle due parti così che essi non possano allearsi nella lotta per i loro diritti. Vorrei che il mio rifiuto sia un messaggio di pace e di solidarietà e un appello a coloro che uccidono e sono pronti a farsi uccidere per interessi che non sono i loro, a deporre le armi e a unirsi nella lotta per un mondo più giusto.


Sebbene sia conscio che questo atto costituisce una violazione delle leggi israeliane, mi sento tenuto a mantenere i miei valori democratici, umanistici ed egualitari. Il governo militare di milioni di Palestinesi non è democratico. È mio dovere oppormi a qualunque legge che renda possibile privare altri dei loro diritti e della libertà, o trattarli con tale violenza da negare la loro umanità fondamentale.


*Rifiuto di uccidere! Rifiuto di opprimere! Rifiuto di occupare!*


*Dichiaro la mia lealtà alla pace e rifiuto di servire la guerra e l'occupazione!*


Omri Evron




COMITATO DI SOLIDARIETÀ CON LA PALESTINA DI TERNI, ASSOCIAZIONE ARCIRAGAZZI–GLI ANNI IN TASCA, BRIGATA GERMINAL CIMARELLI, CONFEDERAZIONE COBAS, COMITATI DI BASE DELLA SCUOLA-TERNI, MOVIMENTO PER IL PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI


francoppoli




        
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