A Lucca il Registro delle unioni civili, anche per coppie gay e 
lesbiche: l’Unione si esprima
Venerdì 26 gennaio, ore 21.15 incontro-
dibattito alla Palestrina a San Concordio
 In questi giorni, nelle 
aule del parlamento italiano si sta discutendo se riconoscere o meno i 
diritti delle coppie di fatto, eterosessuali o omosessuali che siano. 
Il successo di questa battaglia, che segnerebbe un piccolo passo per 
riavvicinare l'Italia agli standard di civiltà degli altri paesi 
europei, passa anche da Lucca. Riteniamo una priorità troppo a lungo 
disconosciuta lo sviluppo di una autentica democrazia di genere, ed 
intendiamo in primo luogo sottolineare nello Statuto comunale i 
principi della democrazia di genere e contro le discriminazioni 
relative all'orientamento sessuale, etnico-razziale, religioso e di 
provenienza. E' infatti sul territorio che la battaglia contro 
l'omofobia e la transfobia deve essere affrontata e vinta. Ed è' a 
partire dal territorio che si può costruire, dal basso, una autentica 
cultura delle differenze. In questo processo il Comune, l'istituzione 
più vicina al cittadino, deve giocare un ruolo chiave
Per queste 
ragioni chiediamo che tutta l'Unione si impegni in maniera chiara, una 
volta vinte le elezioni comunali, ad approvare al più presto il 
registro delle unioni di fatto , aperto a coppie eterosessuali e 
omosessuali, a sostenere le diverse forme di convivenza (famiglie, 
coppie di fatto etero ed omosessuali, altri nuclei), riconoscendo i 
diritti di accesso ai servizi senza discriminazioni. L'introduzione, 
nel Comune capoluogo, dello strumento del registro delle unioni civili 
servirebbe intanto a colmare un grave ritardo, che la Lucchesia 
registra nei confronti delle principali città italiane e di gran parte 
delle realtà toscane (non dimentichiamoci, infatti, che quello di Pisa 
è stato uno dei primi Comuni italiani ad adottare il registro). Un 
primo passo, a cui sarà poi necessario dare seguito, con politiche 
sociali e di welfare che prendano in considerazione non solo le 
famiglie tradizionalmente intese, ma che allarghino il campo dei 
diritti anche alle tante persone, eterosessuali o omosessuali, e 
soprattutto giovani, che anche a Lucca oggi scelgono forme di 
convivenza diverse. Riteniamo necessario che il Comune promuova , in 
collaborazione con l'associazionismo, campagne periodiche volte a 
combattere la discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale e 
dell'identità di genere, così come si deve impegnare a garantire la non 
discriminazione nell'accesso e nello svolgimento del lavoro
Lo stupro 
punitivo di una giovane ragazza verificatosi questa estate a pochi 
chilometri dalla nostra città, “colpevole” solo di essere lesbica, 
rappresenta la punta di un iceberg di intolleranza che non può essere 
tollerato oltre. Per discutere di questo e di altri temi invitiamo 
l'intera cittadinanza, e tutti i candidati alle primarie, alla 
discussione pubblica che abbiamo organizzato per venerdì prossimo, alle 
21,15, nei locali della palestrina a San Concordio.  
 
 
Elisa Del 
Chierico – Diritti a Lucca
dirittialucca@???
 http:
//elisadelchierico.wordpress.com – 
www.dirittialucca.blog.com