Ad Oaxaca da tempo, ormai, si vive in stato di guerra, qui sotto  
alcune notizie su ciò che sta accadendo, visto che, come sempre  
quando di mezzo non ci sono interessi economici, le notizie che  
arrivano dal messico sono completamente oscurate.
Ci sarebbe piaciuto mandarvi un link a indymedia ( 
http:// 
italy.indymedia.org ) ma, se andate a vedere, capirete perchè non  
l'abbiamo fatto.
A voi l'inizio del documento, per vederlo tutto:  
http:// 
www4.autistici.org/boccaccio/comunicati/Oaxaca.htm
Nello Stato di Oaxaca è in corso un conflitto tra la popolazione  
civile e il governatore dello Stato Ulises Ruiz, che si è guadagnato  
gli onori della cronaca italiana ed internazionale solo a seguito  
della tragica morte del reporter americano, William Bradley. Il  
malcontento, le tensioni e gli scontri sono problemi che affliggono  
questa parte del Messico da anni e nell’ultimo periodo varie  
organizzazioni sociali, non governative, nate dall’unione spontanea  
di cittadini quali maestri, studenti, operai e comunità indigene,  
hanno scelto di unirsi per protestare. Quello che queste persone  
rivendicano è prima di tutto che i loro diritti civili e politici  
vengano rispettati, che si svolgano elezioni politiche trasparenti e  
sicure ed il successivo mantenimento degli impegni presi durante la  
campagna elettorale; migliori condizioni di vita e di lavoro in  
maniera tale da non dover essere più costretti ad emigrare in altri  
stati del Messico o addirittura negli Stati Uniti; riconoscimento  
delle comunità indigene in quanto tali e possibilità di accedere alle  
risorse naturali ed ai servizi dello Stato per una vita dignitosa. In  
particolare la componente indigena insieme ai maestri delle scuole di  
vario grado sono i più combattivi e da maggio di quest’anno hanno  
organizzato diverse manifestazioni, occupazioni di edifici pubblici,  
sit-in nelle piazze per gridare a gran voce che la situazione  
politica, sociale ed economica non è più sostenibile.