Author: Rosario Gallipoli Date: To: forumlecce Subject: [Lecce-sf] Fw: [antiamericanisti] MAI dimenticarsi che il sig. Giulio Chiesa è, come tutti gli altri, uno strapagato, superprivilegiato parlamentare.
Inoltro da altra lista per segnalare le diverse posizioni sulla manif. di Roma del 18 scorso.
Da: Joe <flespa@???>
Data: Wed, 22 Nov 2006 14:16:21 +0100
A: "Al-Awda-Italia@???"
Oggetto: MAI dimenticarsi che il sig. Giulio Chiesa è, come tutti gli altri,
uno strapagato, superprivilegiato parlamentare.
7. Re: Ho marciato per la Palestina
Inviato da: "Giulio Bonali"
Data: Mar 21 Nov 2006 11:42 pm
Avrei voluto esserci Sabato a Roma a distruggere idealmente (per ora non è
possibile farlo realmente) l' imperialismo italiano, israeliano e
usamericano; per improcrastinabili impegni di lavoro, purtroppo, non ho
potuto.
Mi vanto comunque di aver gioito quando la resistenza irachena ha eliminato
alcune decine di mercenari italiani dell' imperialismo che hanno aggredito
il suo paese, come di una vittoria di tutti i democratici e gli
antiimperialisti e gli amanti della giustizia del mondo (quindi anche mia),
e di aver gridato più volte in varie manifestazioni l' augurio di tantissime
altre simili vittorie per la resistenza: 10, 100, 1000 Nassiria!
Il fatto che politicanti, giornalisti, nani e ballerine varie al servizio
del P.U.P.C (partito unico politicamente corretto) facciano alacremente il
loro mestiere di mentitori e criminalizzatori ("antisemitizzatori") di
chiunque lotti dalla parte delle resistenze antiimperialistiche ed
antisionazistiche non è per me un buon motivo per adattarmi alle loro
ignobili esigenze, evitando di chiamare criminali di guerra i criminali di
guerra (compresi i mercenari italiani che a Nassiria hanno -fra l' altro-
deliberatamente bombardato un' ambulanza uccidendo una partoriente e
personale sanitario), razzisti i razzisti, aggressori imperialisti gli
aggressori imperialisti.
Contrariamente a te sono contro stati caratterizzati dalla purezza etnica o
religiosa e l' aparteid (uno dei quali, fra l' altro, sarebbe costituito su
terre interamente usurpate) e a favore di un' unica Palestina laica, non
confessionale, non razzista, senza aparteid (su altre cose che affermi sono
d' accordo).
(Poichè mi firmo con nome, cognome ed indirizzo, dunque non sono un
provocatore, ti ringrazio per l' "imbecille" e la "stupidità").
Giulio Bonali
Fiorenzuola (PC)
----- Original Message -----
From: Miranda Vallero
To: Al-Awda-Italia@???
Sent: Monday, November 20, 2006 2:31 PM
Subject: [Al-Awda-Italia] Ho marciato per la Palestina
Ho marciato per la Palestina - 18-11-06
Io ho marciato a Roma per la Palestina il giorno 18 novembre. Fossi stato
a Milano avrei marciato a Milano: per la Palestina naturalmente. Io non so
quanti eravamo, a Roma, non li ho contati. So che c'era un sacco di gente
come me, che manifestava pacificamente. So anche che ci sono dei provocatori
e degl'imbecilli, che lavorano per fare in modo che l'indomani altri
imbecilli scrivano stupidaggini sulle prima pagine dei giornali, attribuendo
ai manifestanti (molti) le provocazioni di pochi la cui provenienza è
incerta (per alcuni) e la stupidità è invece certa (per altri). Ricordiamo
tutti la storia delle dieci lattine di coca cola contro Fassino, che
oscurarono una manifestazione di decine di migliaia di pacifisti dell'epoca.
Così funziona l'informazione cialtrona. Io non ho marciato con i teppisti,
come scrive delirando Miriam Mafai sulla prima pagina di Repubblica. Ho
marciato per la Palestina. Perchè io sono per due stati e due popoli, ma non
sto "dalla parte d'Israele" - come ha detto Massimo D'Alema - mentre
bombarda i palestinesi chiusi nella prigione di Gaza e nei territori
occupati da Israele. Io ho marciato dalla parte dei più deboli, che hanno
votato e si sono scelti legittimamente un governo e che, per questo, sono
stati sottoposti al blocco. Io ho marciato perchè Israele restituisca 500
milioni di dollari dei palestinesi ai palestinesi. Io ho marciato contro la
sperimentazione di nuove armi contro i civili palestinesi. Ho marciato
perchè il muro di Israle, che ruba altra terra ai palestinesi, venga fermato
e abbattuto. Ho marciato contro un' Europa ipocrita e pilatesca che non sa
distinguere l'aggressore dall'aggredito. Ho marciato e marcerò ancora, anche
sapendo che i provocatori ci saranno di nuovo e ancora di nuovo. Ma non mi
lascerò intimidire dai provocatori che, dalle pagine dei giornali del
regime, vorrebbero che me ne stessi a casa, o manifestassi per dare ragione
a loro.