mercantile 4 novembre 2006
Legambiente: "A Tursi un commissario anti smog"
Commissariamento del Comune di Genova per tutelare la salute dei cittadini.
E' la provocatoria richiesta di Legambiente dopo che sono stati resi noti i
risultati dello studio realizzato dalla Provincia Universita' sulle
concentrazioni delle polveri fini (Pm10) nell'aria.
Dalla ricerca e' emerso, infatti, che nel 2006 la situazione a Genova e'
decisamente peggiorata rispetto all'anno scorso, tanto che per ben 55
giorni e' gia' stata superata la soglia di 50 microgrammi per metro cubo
per la concentrazione media giornaliera di Pm10, mentre il limite massimo
fissato dalla normativa europea e' di 35 giorni all'anno.
E fra le fonti principali di questo tipo di inquinamento, particolarmente
nocivo per la salute, sono stati individuati il traffico, attivita'
industriali come quella della centrale Enel e anche le emissioni delle navi
ormeggiate in porto.
"Lo studio della Provincia e dell'Universita' evidenzia le clamorose
responsabilita' del Comune e dell'Autorita' Portuale in merito alla tutela
della salute dei cittadini - denuncia Andrea Agostini, presidente del
circolo Nuova Ecologia di Legambiente - Il Sindaco ha avocato a se' da
tempo le decisioni in materia ma non ha fatto nulla."
Per Antonio Bruno, presidente del circolo Amici a Ponente di Legambiente
"siamo di fronte a una vera e propria emergenza - afferma - e chiediamo a
Prefetto e al Ministero dell'Ambiente d'intervenire urgentemente di frotne
all'immobilismo degli enti pubblici. Se il Sindaco non si muove e' forse il
caso di pensare a commissariare il Comune e di attuare le misure
necessarie a diminuire drasticamente l'inquinamento, anche con interventi
traumatici come il blocco del traffico, la sospensione delle attivita'
della centrale Enel e la limitazione delle attivita' in porto."
"Credo che non ci sia bisogno di un commissariamento perche' sono convinto
che il Sindaco decidera' le misure da adottare - replica l'Assessore
all'Ambiente Luca Dall'Orto - Non bisogna sopravvalutare pero' i
provvedimenti di limitazione del traffico perche' ci sono anche altri fonti
inquinanti come la centrale Enel di cui noi abbiamo chiesto la chiusura".
Dall'Orto spiega che finora in giunta si sono confrontate posizioni piu'
intransigenti come la sua ed altre piu' caute come quella dell'assessore al
traffico
"Io penso che quando si superano i limiti di legge si debba intervenire
subito - afferma l'assessore all'Ambiente - mentre altri ritengono che i
provvedimenti restrittivi debbano essere accompagnati da incentivi. Anche
io sono per la gradualita' ma penso che i veicoli ero zero, auto, moto
merci vadano banditi gradualmente dalla circolazione. Altrimenti - aggiunge
-c'e' la soluzione della circolazione a targhe alterne, per tutti i
veicoli, comprese le moto, cosi' di dimezza il numero di veicoli ogni
giorno in circolazione."
Intanto per il prossimo 15 novembre e' fissato al Ministero dell'Industria
un incontro sulla centrale Enel a carbone, al quale parteciperanno anche i
rappresentanti dei ministeri della Salute e Ambiente e di Regione e
Provincia.
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