[Hackmeeting] due (mila) parole al volo

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Author: lesion
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To: hackmeeting
New-Topics: Re: [Hackmeeting] due (articoli ?), ragionamenti seri [ era Re: [Hackmeeting] due (mila) parole al volo ]
Subject: [Hackmeeting] due (mila) parole al volo
.: Report Hackmeeting 2006 :.

la prendo un po' alla lunga perche' credo abbiamo bisogno di chiarezza,
abbiamo bisogno di rimetterci in discussione finalmente, di ripensarci
tutto e tutti da 0, con calma e serenita', raccogliendo le critiche e
l'esperienza che abbiamo maturato, per lasciare una sorta di storico
per l'anno prossimo e fare luce su quello che non si e' potuto dire
prima.
ci sono inoltre delle considerazioni personali, riflessioni e
ragionamenti di cui avrei voluto parlare in plenaria, ma un po' per la
poca lucidita' e un po' per l'ottimismo di tutti ho voluto rimandare.
mi piacerebbe avere dei feedback soprattutto riguardo le considerazioni
personali.


- il prima & la lista
- la proposta dei parmigiani
- prehackit & mondiali antirazzisti
- corteo mario lupo & preparation of...
- l'occupazione
- the preparation of ... last week
- l'hackit
- plenaria
- considerazioni personali
- Ci fa bene

. il prima & la lista
ci siamo lasciati un anno fa' a napoli con un grande punto
interrogativo, poca voglia di sbattersi, qualche dissapore e nessuna
proposta per quest'anno.
dalla mailing list inizia a muoversi qualcosa verso marzo, prettamente
qualcuno che si sta chiedendo se si fa' o meno un hackmeeting nel 2006.
la corrente di pensiero piu' in voga fino a maggio e' che l'hackmeeting
e' morto, che e' impossibile farlo quest'anno e che e' meglio prendersi
un anno di pausa e di riflessione. Nel frattempo fanno l'occhiolino
alcune proposte di appoggiarsi ad un altro evento per evitare lo
sbattone dell'organizzazione, di fare l'hackmeeting in un bosco e una
piu' probabile idea di essere ospitati da un'associazione no profit
(CIM) in Alta Val di Non dentro un ex convento di preti[1].
Siamo a fine maggio e qualcuno inizia a proporre dei seminari e nel
frattempo saltano fuori delle date plausibili.
Non c'e' ancora un consenso sul posto e in pochi hanno voglia di andare
in Val di Non a fare un sopralluogo e l'associazione non e' poi cosi'
convincente dati i precedenti politici del responsabile della stessa
(un ex sindaco) e le risposte vaghe e a tratti evasive del contatto con
l'associazione (tale Francesco - Servizi Informatici) che sul
concludersi di un accordo per il sopralluogo smette di considerarci.
Siamo ad inizio giugno e ci si organizza per un prehackit a roma, al CSA
La Torre, per il 25 giugno. Nel frattempo arriva una nuova proposta da
un posto appena occupato ad Udine e verso meta' giugno si inizia a
discutere di logo. Qualcuno intanto propone una presentazione di cos'e'
hackmeeting da mandare ad udine in modo che possano valutare[2].
Siamo al 21 giugno e arriva una mail in lista riguardo l'organizzazione
del TransHackmeeting in Croazia per gli inizi di settembre.
Intanto al prehackmeeting una quindicina di persone venute da tutta
italia iniziano a mettersi in gioco [3], non si parla della situazione
attuale della comunita', ma si esce abbastanza propositivi, si parla di
filoni tematici da portare avanti, di strani triangoli geometrici, di
rapporti con le altre realta' digitali e non, di un sito nuovo che non
preveda la gestione da parte di una persona sola, e di date plausibili.
Inizia a fine giugno ad intravedersi la questione cassa che non c'e', il
sito sta per essere messo in piedi attraverso una nuova gestione dei
contenuti che passa attraverso la lista e c'e' da fare il soprallugo ad
udine (inutilmente fatto da 2 prodi acari ad inizio luglio).
la svolta arriva il 27 giugno con una proposta un po' particolare da
parma[4] che ottiene poca attenzione e non poi cosi' tanti consensi.
Alcuni acari vanno in breve a sondare la situazione ma soprattutto a
conoscere i parmigiani.

. prehackit 2.0, mondiali antirazzisti & agosto

Si decide per una riunione piu' allargata tra il gruppo acaro e i
parmigiani in occasione dei mondiali antirazzisti per il 15 luglio,
in quel di montecchio, un paesino vicino parma. E' una 2 giorni per
conoscerci, cominciare a fidarci l'un l'altro, capire le intenzioni di
tutti e iniziare ad accordarci per i particolari logistici.
Il prossimo appuntamento e' al corteo del 25 Agosto per ricordare
l'uccisione di Mariano Lupo.
Nel frattempo continuano ad arrivare proposte di seminari, il sito e'
in continuo perfezionamento, e si iniziano a leggere le prime paure
rispetto ad una decisione cosi' azzardata come quella di occupare un
posto ad-hoc per l'occasione. Intanto si delinea come data papabile la
prima settimana di settembre, e in qualche modo il TransHackmeeting
viene spostato. Non si ha ancora un'idea di dove e' finita la cassa di
napoli e nel frattempo scatta il momento logo! Si parla inoltre della
maglietta con la scritta "staff" per cercare di far passare il concetto
che lo staff siamo tutti, e che nn c'e' un'organizzazione che costruisce
l'evento.
Anche qui scatta un thread/flame e c'e' chi propone "ciurma" per fare un
occhiolino alla terminologia pirata ma "staff" rimane perche'
fortunatamente molti iniziano a capire che c'e' ben altro di cui
discutere.
La cassa finalmente arriva da napoli dopo l'apertura di un thread di
"sollecito" e qualche mail personale. Il sito e' finalmente up & running
e abbiamo gia' una sorta di manifesto da attacchinare e una proposta di
magliette a tema col tutto. Intanto qualcuno registra uno spot da far
girare nelle radio e si intravede qualcuno che si propone per curare la
cartella stampa e i rapporti con il mondo dei pennivendoli, quindi di
mandare comunicati in giro alle varie redazioni.
Sul sito si aggiunge una traduzione in spagnolo del manifesto e
delle faq e un wiki scritto da qualcuno di noi. Siamo a meta' agosto e
viene fuori la proposta meganoidi all'hackit, per domenica sera, giusto
come proposta per lasciare un regalo ai parmigiani.
Iniziano ad uscire i primi articoli sulla stampa locale.

. corteo mario lupo & accoglienza parmigiana
al corteo del 25 giungono 3 acari, e poi altri 5/6 bolognesi subito
dopo. ci si sistema un po' nelle case dei parmigiani e un po' alla
cantoniera, una sorta di casa occupata ma concessa dalla regione
(provincia?).
I 2 giorni successivi si passano ad ultimare le ultime scelte
logistiche, a comprare le cose che sicuramente serviranno, a guardarci
negli occhi per capire chi e' intenzionato a compiere l'atto e chi
invece vuole fornire supporto logistico dal di fuori.
Nel frattempo si appronta anche una grossa campagna pubblicitaria locale
grazie a stencil, bombolette e manifesti di ogni dimensione e tipo e
tanta buona volonta'.


. l'occupazione
L'occupazione e' avvenuta nella notte tra domenica 27 agosto e lunedi'
28 da parte di una decina di individui non meglio identificati, circa
meta' autoctoni e meta' acari. Tutto e' pronto per il peggiore dei casi;
il kit della giubba come si dice a parma, ovvero pronti ad ore di tetto
sotto la pioggia, con cerata, cibo, bevande e telefonini carichi.
Alcuni hanno preferito dormire direttamente sul tetto, mentre altri
hanno continuato a scrutare dalle serrande sperando che non ci fossero
movimenti sospetti. alla mattina tutto e' pubblico, i ragazzi rimasti
fuori pubblicano le informazioni sul sito e vengono sotto il posto a
presidiare per eventuali problemi. viene aperto il cancello e si inizia
un sopralluogo del posto.
nel frattempo qualcuno inizia a portare il materiale per fare le
pulizie, scope, spugne, panni, guanti, stracci, detersivi, secchi
eccetera.
alle 14 c'e' il meeting point alla stazione, ma una piccola delegazione
parte gia' verso le 13. qui accogliamo una ventina di persone che
partono autonomamente mentre noi aspettiamo i ritardatari. Al ritorno
gia' ci sono i giornalisti.


. the preparation of... last week
La cosa sconvolgente della settimana di preparazione dell'hackit e'
stato realizzare come tutta la gente prendesse parte agli sbattimenti
vari con una separazione dei compiti e delle cose da fare praticamente
automatica. Non si e' mai neanche discusso di chi doveva occuparsi di
cosa, ognuno aveva davanti agli occhi le cose che erano da fare, e tutti
si sono messi a combinare qualcosa. In particolare sono stati di grande
aiuto giovincelli freschi freschi che sono arrivati al loro primo
hackmeeting gia' con la consapevolezza precisa della situazione in cui
si sarebbero trovati.
la collaborazione con i parmigiani qui e' stata comunque fondamentale,
siamo riusciti ad essere coesi e ben oliati in un meccanismo di
preparazione che non poteva andare meglio di cosi' per quanto mi
riguarda e ci sarebbe da scriverne libri interi ma evitiamo di
dilungarci oltre.

Tutto il resto e' ben descritto in questo post sul blog di autistici:
http://cavallette.autistici.org/2006/09/247
in particolare dentro "ELETTRICITA', ACQUA, E ALTRI SERVIZI PRIMARI".
ci sono varie dimenticanze ma nulla di fondamentale, e' bellissimo.


. l'hackit
Mioddio! Contro ogni aspettativa tutto il marchingegno sembra
funzionare, la gente continua ad arrivare numerosa, _TUTTI_ i seminari
sono strapieni e alcuni sono costretti a spostarsi in "sala mensa"
all'improvviso per poter permettere a tutti di seguire gli interventi
interessanti.
Ognuno arriva portando quello che puo', e quindi c'e' chi arriva con un
calcetto balilla, chi portando bombolette fa' un bellissimo graffito con
scritto hackit06 uscente da un portatile e chi porta semplicemente
birra!
Non parlero' delle 2 serate ultra partecipate di venerdi' e sabato
perche' mi sembra la giusta punizione per chi ha scelto di non venire.
Parlero' invece della cucina, che merita tutto il rispetto del mondo!
Chi si e' smazzato la cucina, ha deciso che con 3 euro si poteva
mangiare un pasto (rispetto ai 5 dell'anno scorso) anche se i piatti
erano un po' scarseggianti (nota per l'anno prossimo) e la priorita'
ai vegani e vegetariani mi ha commosso.
Inoltre il caffe' e la colazione al mattino con le crostate aggratis
hanno fatto la felicita' di piu' e piu' occhiaie.


. plenaria
Una plenaria molto partecipata, tanta gente, un centinaio scarso, durata
poco, meno di quanto mi aspettavo personalmente, data la quantita'
di cose di cui c'era da discutere. il livello della discussione e'
rimasto comunque basso, poche sono state le riflessioni a lungo termine
o di analisi, delle potenzialita' e del tutto, probabilmente dovuto al
fatto che eravamo tutti in coma e poco lucidi date le precedenti serate,
oltre che tremendamente affamati.
riassumento ci sono stati un sacco di pompini iniziali, molti gli
interventi con a seguire scroscii di applausi gratuiti, e per
sottolineare la fighezza dell'evento, oltre ai ringraziamenti generali
tra tutti.
la volonta' di rifare l'hackit l'anno prossimo non e' stata neanche
messa in discussione, non e' stato proposto gia' un posto specifico dove
poterlo fare ma la volonta' di farlo c'e' tutta. una grande rilevanza e'
stata posta riguardo a tutte le facce nuove e giovani che sono venute
gia' consapevoli di dove si trovavano, quindi disposte a sbattersi non
poco rispetto alle cose che ci sono state da fare. questo e' un segno
molto positivo e non puo' essere veramente letto come un cambio
generazionale pero' e' un'inizio.
e' stato posto inoltre il problema che ci sono stati pochi seminari
base, ma chiaramente i temi dei seminari non possono essere forzati, nel
senso che se uno c'ha voglia di parlare di una cosa a cui tiene, si
sbatte e ci prepara sopra uno speech, altrimenti ciccia.
una cosa pero' che si puo' pensare di fare e' creare un posto dove la
gente possa proporre dei seminari a cui vorrebbe partecipare.
Saltano gia' fuori delle proposte di seminari per l'anno prossimo (come
un seminario di cucina :D), e delle idee per cercare di mantenere dei
resoconti dei vari progetti sul sito. Esce anche qualche idea riguardo
il fatto che ci si potrebbe vedere anche altre volte durante l'anno
(tipo andiamo dai ragazzi del paguro a mettergli l'acqua? ndr)
e che bisognerebbe iniziare a pensarci prima all'hackit, non gli ultimi
2 mesi.


. considerazioni personali (leggere piano)
come gia' detto sopra, e dopo averne discusso con alcuni di voi
personalmente, avrei voluto porre delle questioni in plenaria, pero'
la mancanza di lucidita' dopo il delirio dell'hackit e soprattutto
l'ottimismo generale per la buona riuscita dell'evento mi hanno un po'
placato dal tirare fuori delle questioni su cui ritengo importante una
riflessione calma e a sangue freddo.
io la vedo piu' o meno cosi' (prendete fiato e respirate):

quando e' nata la necessita' di fare hackit c'erano 6/7 gruppi gia'
coesi e con le idee molto chiare a riguardo e ogni anno ognuno di questi
gruppi ha deciso di sucarsi la responsabilita' di ospitare l'evento, da
firenze a milano e roma, da catania a bologna, per poi arrivare a torino
e genova c'e' sempre stato qualcuno gia' legato all'ambito digitale che
portava avanti pero', anche dei progetti locali e quindi e' stato
diciamo "semplice" trovare di volta in volta dei posti adeguati.
da napoli in poi invece questa cosa e' venuta a mancare, un po' perche'
non si e' riusciti a tirare fuori altri gruppi locali trainanti e un po'
perche' "i soliti noti" hanno iniziato ad essere pessimisti riguardo la
possibilita' di continuare con questa esperienza, impegnati in mille
progetti fighissimi e specifici, dalle mogli e dal lavoro.
L'hackit di napoli e' stata un po' una forzatura per come la vedo ora,
affibbiata ad un gruppo che poco aveva a che fare con la nostra
comunita' e questo si e' vissuto molto soprattutto durante la
preparazione dell'evento, che rispetto agli anni precedenti non e' stata
per nulla trasparente. la questione che nessuno dei napoletani era
iscritto o comunque seguiva la lista un anno dopo aver ospitato
l'hackit, oltre ad aver portato varie incomprensioni riguardo la cassa,
e' la dimostrazione di quanto detto sopra.
Quest'anno invece e' andata cosi', che qualcuno che non si era ancora
stufato e ci ha visto potenzialita', ha creduto nell'impossibile, si e'
fidato e ha creduto di poter collaborare tranquillamente con una
comunita' a dimensione locale mai vista prima, di poter convincere una
lista quale e' quella di hackmeeting che poteva essere un progetto buono
e giusto da portare avanti e di tentare un passo molto piu' lungo della
gamba data la decisione di liberare un posto per l'evento in un momento
cosi' incerto.
Queste scelte sono state supportate e analizzate da poche persone, come
si diceva, a tratti pochissime, mentre il resto della comunita' parlava
del logo e di altre cose abbastanza marginali imho. detto questo, che e'
una cosa che si puo' benissimo superare, che come dissi ad elettrico un
po' di mail addietro, non sono le modalita' che mi piacciono, non voglio
dover decidere per nessuno (soprattutto nel merito di cose cruciali che
dovrebbero essere condivise da grandi numeri) pero' per quest'anno ci
abbiamo creduto anche con queste modalita' ristrette. rendetevi solo
conto che avete delegato persone che si fanno chiamare tipo "lesion" e
"kaos" (e non aggiungo altro) a fare delle scelte per tutti voi.
E' una cosa che spero che non si ripeta l'anno prossimo, vorrei davvero
vedere piu' partecipazione prima, altrimenti tutte le pippe
sull'"autogestione" dell'hackmeeting diventano abbastanza inutili per
quanto mi riguarda.
Non ho nulla da ridire sulla settimana prima dell'hackmeeting, e' stata
perfetta, c'e' stata molta collaborazione da molti ambiti, non vorrei
che pero' l'hackmeeting rimanesse solo un evento, una tre giorni, mi
piacerebbe invece dare risalto all'hackmeeting come una comunita',
l'hackmeeting E' UNA COMUNITA', siamo noi, _NON_ e' una tre giorni di
un'evento tecnico o politico che sia.
Siamo noi, una serie di individualita', collettivi, progetti e realta'
dalle piu' disparate origini che hanno paura del mondo che gli stanno
disegnando intorno grazie soprattutto all'utilizzo della tecnologia.
Siamo gente che crede che gli strumenti possano essere utilizzati per
facilitare le attivita' degli esseri umani, la comunicazione tra gli
stessi, la presa di coscienza, il miglioramento delle condizioni di
vita. SI, mettiamo l'uomo davanti alla tecnologia.
questo e' secondo me hackmeeting.
Inoltre ok bello l'autogestione e i pompini, pero' buona parte della
gente che ha ruotato attorno all'hackit di parma non si e' davvero resa
conto di che cosa voglia dire l'autogestione, non ha capito che l'hack
era l'evento stesso, che porcodio _NON_ c'era questa fantomatica
organizzazione.
Non siamo ancora riusciti a far passare questo messaggio secondo me,
perche' altrimenti non credo che domenica un ragazzo (che mi ha anche
aiutato ad attacchinare manifesti in quel di torino) sarebbe venuto da
me porgendomi lo switch centro stella dicendomi di darlo
all'organizzazione (mentre tralaltro indossava una maglietta con scritto
staff dietro diocane e no non era ironico). E ovviamente non e' stato un
episodio isolato (o i seminari sono in ritardo, o c'e' la polvere, o la
gente fuma dentro i locali, o la rete e' lenta, o non c'e' l'acqua
calda).
quindi il proposito per l'anno prossimo e' fare delle magliette con
scritto:
"Io sono il capo dell'hackmeeting, le decisioni a riguardo le prendero'
io e io solo soltanto assumendone tutta le responsabilita'. Io gestisco
tutto e devo risolvere ogni problema che mi si pone davanti trovando una
soluzione ottimale" (qui sono ironico, ma forse neanche troppo).
No piuttosto invece facciamo davvero come diceva elettrico un glossario
per bambini, per chi si vuole approcciare ad una comunita' cosi strana
e buffa come la nostra, cosi' piena di pazzi, di follia, di gente strana
e diversa, di bestemmie, di polvere, mani sporche e cattivi odori.
Dopodiche', ok, questo hackit e' venuto bello bellissimo, ci vogliamo
tutti bene eccetera, pero' comunque non stiamo secondo me facendo paura
a questo processo di repressione, di annullamento dell'individualita',
di chiusura dei saperi che ha una forza di diversi ordini di grandezza
superiore alla nostra. ok, qualcuno sta riflettendo su cos'e' google e
perche' e' il male e ha avuto una grossa risonanza mediatica e quindi
pompini ad ippolita.net, il piano R* spacca e non potranno mai piu'
sequestrarci i server credendo di creare grossi disservizi e quindi
pompini ad autistici, stiamo cercando di fare dei passi avanti nello
spiegare perche' usare la crittografia non e' strano e diverso
(tentativi ancora fallimentari pero'), cerchiamo anche di distribuire
i nostri ragionamenti attraverso le nuove tecnologie che tanto odiamo
(vedi il gioco per telefonini che ad un certo punto pubblicheremo
ovunque), e mentre analizziamo il come e il perche' le istituzioni
vogliono "legifarare" su internet (hacking onu) cerchiamo di
creare degli strumenti e dei servizi per le persone che non siano
semplicemente legati a motivazioni economiche, ma hanno al centro
l'essere umano e la sua voglia di creare e usare contenuti:
la freebox ad esempio, oppure la proposta di creare un portale in stile
myspace ma con un ragionamento dietro che potrebbe vertere sul
concetto di ourspace!
Questo e molto altro e' stato fatto solo quest'anno, ma non lo stiamo
dicendo al mondo, infatti quello che si e' detto gli anni scorsi e'
un po' andato nel dimenticatoio, non e' diventato conoscenza acquisita
della comunita', non e' diventato un punto di partenza per fare
ulteriori iflessioni e alzare ancora di un passetto il livello di
consapevolezza.
c'e' stato un passaggio dell'informazione da mano a mano, non
comunitario, e' questo che diceva calamari quando diceva: "Lo dico con
la massima tranquillita'; al di la dell'happening, ed alla spinta
iniziale che puo' dare a persone digiune di una certa questione, l'HM,
nella sua forma attuale, fa *quantitativamente* poco, rispetto alle sue
potenzialita'" in una mail del 24 agosto. quanto e' vero!

(forse ora capirete perche' non ho potuto parlarne in plenaria, scusate
il pippone :D)


- Ci fa bene
e qui non mi rompete i coglioni ma voglio fare dei ringraziamenti
personali perche' come ho imparato qui i rapporti personali contano
molto di piu' di una comunita', anzi i rapporti personali formano una
comunita' (no, non sono nessuno per ringraziarvi ma e' una liberta' che
mi voglio prendere visto che nessuno l'ha fatto ancora, sentitevi liberi
di integrare/modificare):

ai parmigiani tutti per il supporto, in particolare bolo per averci
sopportato e per aver fatto da collante tra la comunita' acara e la
comunita' locale e per aver creduto che una cosa cosi' fosse possibile
fin dall'inizio, alla vally per le torte e la pazienza, a manano per
tutto, a gigi per i milioni di sbattimenti gratuiti che si e' sucato,
al bufo per la passione che ci mette nelle cose e con lui alice, ai
ragazzi del paguro e della cantoniera per l'ospitalita' dimostrata nei
giorni prima dell'occupazione. e poi dei nostri, grossi pompini a kaos
che finalmente ora e' libero di prendersi 39 di febbre dopo tutto lo
stress accumulato, ad alice per la cura con cui si e' smazzata la
stampa, ad amelinda perche' non ci ha mandato in culo nonostante le
mille volte che abbiamo cambiato idea riguardo i meganoidi, a man0 che
si e' riscritto alla lista e che risponde anche chiedendo scusa a volte
e per il supporto nella settimana di fuoco, a faust che nonostante non
abbia potuto godersi l'hackit, e' stato con noi tutta la settimana
precedente a sbattersi, ad ameba per l'idea operaia durante lo scavo
dell'"acquedotto", a uno per aver sopportato orde di nerd senza
scompigliarsi un minimo, a elena bionda e elena mora e lucha perche'
sono bellissimi, immacolati e ci hanno messo l'anima a pulire mille mila
metri quadrati di pavimenti lerci, a hrd per l'impianto elettrico e la
rete, a jigen, gine, zod che si sono interessati e sbattuti da subito
alla cosa e soprattutto per gli access point appesi agli alberi,
a cybergio, maresa, bomboclat e la velina per le idee deliranti della
preparazione di un seminario da riprovare (grazie pincopallo), a carl0s
per il logo pisello moscio e il css del sito, a dog per il supporto
nello sviluppo del sito e del parser, a eazy per aver alzato nettamente
il livello tecnico dei seminari dell'hackit assieme a bakunin che ha
curato ben 3 seminari bellissimi tra cui quello con otted su google
super partecipato, a tutti i nerd del primo piano per essere
sopravvissuti ad orde di donne parmigiane vogliose di tecnologia, a
vittorio bertola che nonostante sia immanicato nelle istituzioni sta
spiegando in lista perche' la proprieta' privata non si deve mettere
su un piedistallo e ha capito pienamente l'idea che sta dietro l'evento
improvvisando il dibattito sul TC notando che mancava il relatore
(grazie!), a leandro noferini per aver capito la situazione, a tutti i
vecchi che nonostante tutto ci sono stati, dagli autistici, ai vari
caparossa ed elettrico che con il suo superseminario di 4 ore sta
prendendo il posto di maddler, a productkey per avermi sopportato in
cucina, a drama e ginox che si sono sucati la gestione del sito in mia
assenza, alla rappresentanza olografix, e ai vari tech del s0ftpj e di
sikurezza.org per non averci abbandonato, da vecna a naif a koba, a
blicero per essersi sucato la porta e aver buttato giu' pareti per
allargare stanze, a leliel e br0nt0l0 per aver fatto da dhcp umano e a
me per aver pensato che le 4 di notte fosse un buon momento per
proiettare "waking life".

bbaci

[2] http://lists.autistici.org/message/20060620.214906.4aa06ed3.en.html
[3] http://lists.autistici.org/message/20060626.012920.c207d809.en.html
[4] http://lists.autistici.org/message/20060627.150715.ea5139fb.en.html