[Incontrotempo] report riunione nazionale Rete per il Reddit…

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Author: l.marinelli
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To: Ml di Incontrotempo
Subject: [Incontrotempo] report riunione nazionale Rete per il Reddito Sociale ed i Diritti
REPORT SULLA RIUNIONE NAZIONALE TENUTA A ROMA IL 2 LUGLIO DELLA
RETE PER IL REDDITO SOCIALE ED I DIRITTI

Superata la lunga fase elettorale, conclusasi con il Referendum Costituzionale e con un quadro politico abbastanza definito, si è incontrata a Roma Domenica 2 Luglio la Rete per il Reddito Sociale ed i Diritti per valutare la nuova situazione politica e per rilanciare sul piano generale l'iniziativa per il diritto al reddito dopo un periodo che ha visto comunque una iniziativa articolata e diffusa su tutto i territori del paese.

Dalla vertenza con la Regione Lazio( presso cui è attivo da inizio 2006 il tavolo per elaborare la legge sul reddito sociale), a quelle della Campania contro" il reddito miserabile"( il sussidio a 34.000famiglie bisognose su 150.000 richieste) e della Basilicata, dove la legge regionale è divenuta operativa ma negativamente condizionata dall' "integrazione al reddito familiare"; dalla partecipata May Day europea 2006 e a quelle diffuse sul territorio nazionale da Milano a Palermo, da Napoli a Firenze e Pisa, alla riuscita della Pop Parade tenuta a Roma il 28 giugno ; dalle iniziative di lotta per il diritto alla casa a quelle di tutela dei migranti e contro i Cpt, fino al sostegno delle vertenze contro la precarietà e per la stabilizzazione del posto di lavoro sia nel pubblico che nel privato, dai 600.000 precari della P.A, ai precari ospedalieri a quelli dei call center .

Nella riunione si è discusso anche di come dare una forte risposta all'azione repressiva contro le iniziative convocate dalla Rete per il Reddito il 6 Novembre 2004, che dopo un anno e mezzo ha fatto scattare 17 provvedimenti restrittivi, di cui 5 agli arresti domiciliari e 12 alle firme giornaliere e che ha fissato un maxiprocesso per 105 compagni/e per il prossimo 10 Ottobre. Una prima risposta è già stata data con l'assemblea del "Forum Libertà di Movimento" tenuta il 28 Giugno a Roma ed alla quale hanno aderito decine di parlamentari dei partiti della sinistra, giuristi democratici, avvocati e moltissime realtà di movimento che capiscono bene il significato generale dell'attacco che viene portato ad una iniziativa sociale e di massa come quella del 6 Novembre 2004 a Roma.

Nella discussione sono emersi una serie di proposte e di elementi utili a riprendere già dal prossimo mese di Settembre le iniziative per lanciare la prima contrattazione sociale nazionale con il governo Prodi sulla questione del reddito, diretto ed indiretto, sulla base delle posizioni che la Rete ha espresso in questi anni di continua mobilitazione a livello nazionale e territoriale. Per questi motivi si è convenuto di riprendere il confronto e le iniziative sulla base di un comune ordine del giorno che propone:


1) La convocazione di una Assemblea Nazionale ampia e di plurale partecipazione da tenersi Sabato 16 Settembre a Roma. per riflettere sugli scenari presenti e futuri relativi alle problematiche del rilancio delle battaglie sul reddito sociale e contro la precarietà
2) Aprire subito un confronto diretto sul disegno di legge presentato negli anni passati sia come legge di iniziativa popolare sia come disegni di legge presentati da diversi parlamentari sia al senato che alla camera per verificare ed aggiornare il testo adeguandolo alla attuale situazione e legislatura con l'obiettivo di ottenere il massimo del coinvolgimento e di adesione.
3) Una iniziativa di lotta diffusa su tutto il territorio nazionale da tenersi attorno alla fine del mese di Settembre per dare una risposta forte al processo convocato per il 10 Ottobre e per rilanciare la lotta contro il carovita.
4) Ridare slancio alle reti locali e regionali per rafforzare la base sociale organizzata della lotta per il reddito. Lo sviluppo territoriale delle lotte e delle reti è una questione centrale nel sostenere questa nostra battaglia nei confronti del governo Prodi che per ora promette solo tagli alla spesa sociale come dimostra il nuovo DPEF.
5) Concepire tutta questa ripresa della attività in vista di una nuova Manifestazione Nazionale che dovrà essere discussa in termini politici e pratici più concreti all'assemblea del 16 Settembre.


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