venerdì 28 aprile dalle ore 21.30
PUNX UNITED FOR CHIAPAS
presentazione ufficiale della compilation TIERRA Y LIBERTAD
in collaborazione con SUB MARCOS RECORDS
con concerto di
BLISTERHEAD punk rock from sweden
http://www.blisterhead.nu/
TALCO marghera ska punk
http://www.talcopatchanka.blogspot.com/
GUACAMAYA
GHENGA DEL FIL DI FERRO
+ anteprima italiana del film "EL NEMIGO COMUN" del giovane regista  
militante Simon Sedillo
*"El Enemigo Comùn”, “Il Nemico Comune” nasce dalla riorganizzazione  
del materiale raccolto dall’autore durante più o meno 5 anni di  
lavoro, in collaborazione con indymedia e altre organizzazioni come  
il collettivo Rizhome, che lo hanno portato a scoprire e analizzare  
la situazione geo-politica che lega Stati Uniti e Messico (ma in  
generale tutta l’area del Latino America).
Il film ci propone documenti filmati che testimoniano, da un lato,  
gli effetti distruttivi del neoliberalismo sui diritti umani, dalla  
repressione paramilitare nelle comunità di Oaxaca-MX allo  
sfruttamento dei lavoratori immigrati negli Stati Uniti da parte  
delle grandi imprese, dall’altro, l’opposizione, spesso anonima,  
della società civile in entrambi i paesi.
Così Simon Sedillo ci conduce suggestivamente da una parte all’altra  
della “Frontera Norte” per mostrarci con immagini in presa diretta la  
vita e le lotte delle popolazioni appartenenti a stati e regioni  
differenti che, a causa di una globalizzazione malata, si trovano a  
far fronte agli stessi drammi quotidiani e a resistere, in nome dei  
diritti umani, contro un Nemico Comune.
altre informazioni su film e regista: 
http:// 
www.elenemigocomun.blogspot.com./
*TIERRA Y LIBERTAD
Una Compilation autoprodotta al 100% contenente 24 Band della scena  
PUNK italiana tra cui Klasse Kriminale, Los Fastidios, FFD, Atarassia  
Grop, Inerdzia, Lumpen, Erode, Cattive Abitudini, Grido de Rua e  
moltissime altre... tutte unite nel sostenere le comunità e la lotta  
Zapatista del sud est messicano.
In 75 minuti di pura passione, di ideali, di urla nel vento, di  
rabbia, di amore per il Chiapas divenuto l’ultimo arcobaleno per un  
mondo diverso. Tutto fatto in completo DIY, dalla masterizzazione  
alla grafica, per essere liberi… musica, testi ed idee vere, lontane  
dalla musica modaiola.
La cosa importante è che  il ricavato della vendita dei cd servirà  
per finanziare la costruzione di una scuola primaria nel municipio  
ribelle di San Juan Apostol Cancuc attraverso la collaborazione con  
il collettivo RossoMagenta che opera direttamente con l’Associazione  
Ya basta di Milano.
*TALCO
E' uno ska-core fortemente politicizzato quello che propongono i  
Talco, formazione di Marghera che alterna divertimento ad impegno  
sociale. Già il titolo e la copertina del disco inducono a mordenti  
riflessioni sulla politica imperialista di Bush in Iraq, ma non solo.  
Inevitabili i nomi di riferimento che vengono in mente ascoltando il  
disco tra cui Persiana Jones, Ska-p e Banda Bassotti, e proprio come  
l'ultima band citata anche i Talco gridano contro le ingiustizie del  
mondo in nome di un futuro migliore.
Ma "Tutti assolti" è anche un modo per ricordare i tragici eventi  
dell'11 Settembre 1973 (nell'omonima canzone) in cui si infransero  
tutti i sogni di democrazia del popolo cileno con la salita al potere  
di Pinochet. "60 anni" ricorda invece corruzione, mafia e le stragi  
del periodo di predominio della DC in Italia. Ed anche "Corri" vuole  
ricordare la giovane studentessa che morì in Palestina mentre  
manifestava contro l'oppressione di Israele.
Distorsioni e ritmi in levare si fondono alla grinta delle liriche  
con ottime melodie molto orecchiabili come quella di "Partigiano" o  
della traccia che dà il titolo all'album. "Tutti assolti" è un disco  
di denuncia che sceglie lo ska-core per esprimere al meglio l'amore  
per la giustizia vera, in dieci brani di impatto e ben strutturati.
*BLISTERHEAD
Un punk dinamitardo, contornato da spettrali illusioni paranormali,  
un punk vecchio modello, un punk poco influenzato dalle nuove  
generazioni irreali, dalle nuove generazioni insoddisfatte. Crudi e  
rudi questi Blisterhead, formazione svedese dalle calde emozioni  
sensoriali, rocciosi come le loro idee trapassate, potenti come la  
loro fanatica fretta di dare tutto e subito. Temperature glaciali nei  
loro stacchi di gioia secondaria, temperature molto fredde e  
contraddittorie, temperature caratterizzate dall'insolazione virale  
della compattezza fluviale. Tecnicamente giostrano il tutto in modo  
molto superficiale, quasi inesistente, infatti la loro parte migliore  
è quella della grinta fiscale, della voglia di urlare a squarciagola,  
della voglia insuperabile di trasmettere qualcosa di veramente  
autentico, spaziando a volte su molti temi interessanti. Insomma sono  
una band all'antica, piena di originalità datata, è molto vicina ai  
grandi gruppi della storia. Segmenti di paura residenziale, aleggiano  
nelle loro menti d'avanguardia urbana, segmenti scritti e ripetuti in  
tutti i capitoli della saga "Punk Royale", segmenti che si innalzano  
e influiscono pesantemente nel contesto generico di questo album,  
troppo vecchio per dei tempi come questi, troppo vecchio anche  
rispetto al passato, antico più dei vecchi lp antichi delle migliori  
cantine musicali. Mascherare l'evidenza è la loro miglior forma di  
autolesionismo, nascondere un punk rock, per delle ballate ska punk,  
o per delle incursione parallele di punk Oi! alla buona, mascherare e  
ricomporre, mascherare e ricominciare, mascherare e non comprendere.  
Dialettiche rare, dialettiche vicine all'ignoto, penetranti e  
disdicevoli fino all'eccesso più insicuro, ballate scatenanti,  
ballate sottolineate dai schermi di fluida bellezza visiva, di scarna  
visione gioviale. Diciotto capitoli, per otto, massimo nove, canzoni  
incoraggianti, stimolanti, il resto sembra troppo intrecciato  
all'insano destino di questi ragazzi, sempre troppo corrotto, sempre  
troppo lontano. Brani da riflessione, brani da unione, brani da  
pensieri strani, consolidati da quelle piccole forme di orgoglio  
ideale, di orgoglio cinico e spietato. Calma piatta su un mare che ci  
voltava la faccia...
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Sabato 29 aprile
ore 15 presso il carcere di Monza
A.S.BocCalcio presenta:
Scalciate vs. Detenute
Appena ritornate dalla tournè nei territori palestinesi (realizzata  
grazie alla disponibilità delle associazioni Jalla e Salah) un’altra  
sfida aspetta le nostre ragazze; ancora una volta lo sport riuscirà  
ad abbattere un muro che fisicamente ci divide dalle nostre compagne  
detenute.
Dopo aver rotto l’isolamento che i campi profughi palestinesi (in  
particolare quello di Jerico) vivono ormai da anni, le Scalciate  
varcheranno la soglia del carcere di Monza, per dare vita ad un  
torneo triangolare di calcio femminile che le vedrà sfidare due  
selezioni di detenute: il torneo verrà dedicato a Celia Benites  
Moscovo, l’inserviente che pochi mesi fa ha perso la vita in un  
tragico incidente al termine del suo turno di lavoro all’interno  
della casa circondariale monzese.
La sconfitta rimediata in Palestina dalla nostra selezione, composta  
oltre che dalle Scalciate anche dalle ragazze del Corto Circuito di  
Roma, è stato solo un incidente di percorso: noi confidiamo questa  
volta di dimostrare il nostro valore anche e soprattutto in campo,  
perché solo in quei momenti si annullano tutte le differenze, le mura  
crollano, e la vittoria arriva solo a chi veramente la merita.
Speriamo quindi di vivere un pomeriggio di festa e sport e di  
regalare quella sensazione di vicinanza che così tanto manca a chi si  
trova costretto tra quattro mura, a chi non può comunicare con  
l’esterno, alle giovani ragazze che, a Monza come a Jerico, non  
possono sfidare il mondo circostante perché una gabbia opprime la  
loro libertà.
Vogliamo infine ringraziare la Uisp che , come sponsor tecnico della  
tournè in Palestina , ha subito raccolto la nostra idea di regalare  
le maglie con cui abbiamo giocato nei territori alle detenute, come  
ricordo di una festa che speriamo possa ripetersi .
L’appuntamento per tutti è al termine del torneo (verso le ore 15.00)  
davanti alla casa circondariale di via San Quirico a Monza, per  
raccogliere a caldo le impressioni delle ragazze e festeggiare, si  
spera, la vittoria nel triangolare.
Tra breve foto e filmati delle partite nei territori occupati  
palestinesi saranno a disposizione di tutti; l’informazione in casi  
come questo diventa la seconda arma, dopo la vicinanza fisica vera e  
propria, con cui si può combattere una situazione di oppressione che  
sembra non finire mai….Nessun muro fermerà la nostra voglia di  
giocare!!  info: boccalcio@???
ore 22 al Boccaccio
Nebular Noise System & Foa Boccaccio sono lieti di presentarvi:
> Live<
>
Ballistic - Industrial Techno / EBM
> Sound Enforcement<
>
Bones - Electro/Industrial Djset
Djtal - Hard Techno / Technoise Djset
BR1 - Dark Breakbeat Djset
> Visual Enforcement<
>
Knifeintheeye
DEI
Philiac
foa boccaccio 003
via boccaccio 6
monza