[Lecce-sf] 25 aprile 2006

Non per entrare in concorrenza con philantropus (che sospetto essere un doppio di likantropus), ma per chi la sera del 25 aprile non ha altri impegni e vuole trascorrere una serata di conversazioni e suggestioni sulla memoria autoriflessiva delle resistenze, grandi e piccole, da quella fondativa del '45 al '68 e al ciclo degli anni '70 sino ai nuovi movimenti e ai nostri giorni, può venirsene allo spazio sociale ZEI dove le ragazze e i ragazzi che fanno riferimento a Rifondazione hanno organizzato una serata in questa dimensione. Oltre le immagini proiettate, i canti resistenti classici reinterpretati dai nuovi gruppi musicali, ci sarei io a dire quattro aneddoti sul '68 e dintorni nel Salento e l'Antonella Mangia le sue rilfessioni sulle linee di resistenza più recenti. Se si creerà il clima giusto, se ci saranno gli stimoli e le domande simpatiche, potrebbe essere una buona occasione. Ci tengo a precisare che nel '68 avevo appena 17 anni, che mi riconosco pienamente nel ciclo dei '70, che vado verso l'Alzheimer, ma che con un paio di bicchieri di vino posso "cantarmela" su varie cose: il senso e le pratiche dell'antifascismo militante, le comiche dell'amore libero, le disavventure delle culture politiche dell'epoca di fronte alla realtà del conflitto reale, insomma non lasciateci troppo soli. Il primo che mi dice che sono un ex lo sfido a cazzotti, fuori dal circolo ovviamente, indipendentemente dallo status sociale e dalla stazza fisica.

Silverio Tomeo