[Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 82

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Author: quilicigianni
Date:  
To: forumlucca
Subject: [Forumlucca] GETTARE IL MIO CORPO NELLA LOTTA 82
Re: pasola e l'altro
    82
Pasolini: gli occhi   [ Dino Pedriali ]                                                                         29 marzo  2006
amori, tentazioni, invettive ...                             
                        giornale per e.mail a cura di gianni quilici [ gianniq@??? ]


collaborano: 
                       aldo zanchetta, anna, betty bastai, dante albanesi, diego simini, emilio michelotti, franco dinucci, loredana, marisa cecchetti,  maurizio micheletti, nadia davini, nicola cuciniello, peppe de angelis, pier giovanni rossi, renzia d'incà, tommaso panigada,  umberto franchi, valeria giglioli ....   


Perciò io vorrei soltanto vivere
pur essendo poeta
perchè la vita si esprime 
anche solo con se stessa.
Vorrei esprimermi con gli esempi.
Gettare il mio corpo nella lotta.
Pier Paolo Pasolini
Email spedite: n.  7 2 1
Tutti gli adulti
sono stati bambini
una volta.
Ma pochi di essi
se ne ricordano
                 Antoine De Saint-Exupery


L'orto di Prodi

Ottimo l'autore dei testi
per l'ultimo discorso,
quello di domenica a Napoli:
da solo, vale cento Cicchito,
Adornato, Ferrara e Schifani.
Aumentargli il compenso.
La battuta su Fassino
"impresario delle pompe funebri"
non era granché si può fare meglio,
ma quella sui cinesi
che ai tempi di Mao 
bollivano i bambini per concimare i campi
(i giapponesi invece
li preferiscono crudi, sushi)
è strepitosa.
Tanto di cappello.
L'importante è evitare di ripeterla
nella prossima visita a Pechino,
anche perché i cinesi s'incazzano
e, soprattutto, sono tanti.
Ma in Italia funziona.
E ci si può lavorare
in vista del faccia a faccia decisivo:
magari buttando lì
che l'orto di Prodi,
nella campagna emiliana,
è eccessivamente fertile,
tant'è che ci crescono
strane patate
con occhi a mandorla
e scarpe da ginnastica,
ma le toghe rosse
hanno già insabbiato tutto.
                 Marco Travaglio
                da l'Unità             28 marzo 2006


Per chi voterete
il 9-10 aprile?
Per chi voterete il 9-10 aprile?
Già diversi hanno risposto
Scrivete scrivete scrivete
Caro italiano-che-non-andrà-a-votare

ho letto il suo lungo discorso
 e vorrei dirle che non mi ha convinto per niente. 
Forse perchè nel mio paese adottivo 
- ma anche in tanti altri - 
la mia generazione ha  sentito sulla pelle cosa sia una dittatura militare.
 Ho conosciuto personalmente giovani
 che la conquista del diritto di voto l' hanno pagata cara
 - esilio, prigione, torture, 
 e anche cimitero. 
                                                      Bona 


A l t a n

Sono uno dei famosi indecisi:
non so se votare
secondo paura
o secondo disperazione

In risposta alla decisione di Pierangelo
di non andare a votare

Secondo me l'astensione non risolve niente se non a mettere una pietra
sopra alla tua coscienza e come gesto di rufiuto personale nei confronti di
una 'democrazia' a cui non credi piu.Quando penso che alla fin fine chi ci
governa non sono i politicanti ma gli industriali e le loro multinational
corporations mi viene la nausea. I politicanti vanno al potere con i loro
soldi, sono solo fumo negli occhi. Anche a me verrebbe una gran voglia di
mandare a quel paese tutto e tutti e vivere nella mia isola separata dal
mondo, ma la sola idea che Berlusconi vinca le prossime elezioni mi fa
venire i brividi...

Sono d'accordo con te che la sinistra si e' mutata in un 'organismo' che
disperatamente cerca di stare a galla muovendosi sempre di piu' sul
centro-destra, come sta capitando negli USA e Gran Bretagna, per paura di
perdere consensi.
Il fallimento dei regimi socialisti ha dato ulteriore via
libera all'espansione della ideologia capitalista che ormai sta 'devastando'
l'intero pianeta.
Non si scappa la sinistra deve confrontarsi con questo
'mostro' che sembra innarrestabile e re-inventarsi con una nuova ideologia
che non segua piu' vecchi modelli socialisti sorpassati.
Questo processo non
accadra' dall'oggi al domani, sara' una lunga e tortuosa strada.
E nel
frattempo che si fa? Andare in letargo finche' il cambiamento arrivera' dopo
che la situazione politica. sociale ed intellettuale italiana sia
degenerata a tal punto che l'intera popolazione non si scomodera' neanche
piu' di un millimetro dalle loro televisioni e poltrone e permettera'
l'instaurazione di un'altra dittatura cammuffata da 'democrazia'?

ps Ho appena ricevuto un CD da Forza Italia che e arrivato dalla
Pennsylvania...Forse lo guardero' per farmi due risate! Lo sorso sabato ho
ricevuto una lettera direttamente del 'Cavaliere faccia di gomma' (come
qualcuno qui lo ha definito). Con orgoglio lui dichiara che e' per via del
suo caro governo che gli italiani stranieri all'estero possono ora votare
per posta, che il suo governo e' l'unio che ha governato per un'intera
legislatura e che l'immagine dell'Italia all'estero e' migliorata per via
delle truppe 'di pace' in Iraq ed in altre parti del mondo. Non c'e un a
parola su come intende di risolvere i problemi interni del paese, per forza
a lui non gliene frega niente di risolvere niente ma di fregare piu' soldi
per lui ed i suoi amici...Tanti di cappello per sta 'forza' politica che e'
tutto fumo per la popolazione italiana e tutto arrosto per i suoi amici
corrotti e mafiosi!)

 Tanti saluti a tutti
                                    betty


Una giovane aquila ...
 e si' Gianni 
grazie al cielo
 che c'e' ancora la primavera-natura
 a stupirmi 
e farmi sorridere
 (l'altro giorno sulla spiaggia 
della cittadina di Oak Harbor
 una giovane acquila 
dalla testa bianca ha volato con calma
 a due metri da me, 
mentre era sospesa in aria
 da un vento nevrotico freddo 
e le sue ali enormi 
ci siamo guardate negli occhi
 per 5 secondi forse?)
                              betty


Voterò il professore 
anche se mi fa venir sonno
 appena lo vedo...
.non si può tollerare più un comico
 se non a Zelig...
(e già anche in quella sede...!)
                            Letizia Roberti



Quello che vorrei dire
per il 10 aprile

10 APRILE 2006: E' PASSATA LA NOTTE
Arriverà la primavera,
Il gelo di questi cinque anni
si scioglierà, tutto rifiorirà

la via della speranza non è morta,
si snoda davanti a noi, in attesa
di essere nuovamente percorsa

il nostro sbigottimento, le nostre paure,
le nostre ansie, le nostre vergogne,
spariranno dai nostri volti

nel cielo, un nuovo sole sorgerà
la luce sconfiggerà le tenebre,
farà brillare le nostre anime

Berlusconi, il nuovo Mussolini, con le sue televisioni
con i suoi giornali, con in suoi dollari
ha perso, la nottata è passata
                                            Umberto Franchi
Lucca 26 marzo 2006



A tutte le persone progressiste,
che per dissenso politico con l'attuale "sinistra",
hanno deciso di astenersi dal voto:
Un invito a riflettere

L'ESSENZA DELL' OTTIMISMO NON E' SOLTANTO
GUARDARE AL DI LA' DELLA SITUAZIONE PRESENTE,
MA E' UNA FORZA VITALE,
LA FORZA DI SPERARE QUANDO GLI ALTRI SI RASSEGNANO,
LA FORZA DI TENERE LA TESTA ALTA QUANDO SEMBRA CHE TUTTO FALLISCA,
LA FORZA DI SOPPORTARE GLI INSUCCESSI,
UNA FORZA CHE NON LASCIA MAI IL FUTURO AGLI AVVERSARI,
IL FUTURO LO RIVENDICA A SE!
                                      Ernesto "CHE" Guevara
Per questo vado a votare.
Cordialmente saluto,
                                              Nicola Cuciniello



I l c a i m a n o

avete visto "Il caimano"?
Vi è piaciuto? Vi ha deluso?
Ne vogliamo discutere?

mi ha lasciato 
leggermente interdetta 
al di là dell'eccellenza di Orlando
 e anche di tutti gli altri attori 
mi è sembrato tantissimo felliniano
 per cui a tratti molto bello 
ma allo stesso tempo un pò come dire...
 slegato nelle sue storie parallele ...e trasversali...
veramente imbarazzante Berlusconi al .Parlamento Europeo...
quando la realtà supera la fantasia!
                                    Letizia Roberti
Moretti come Elio Petri:


note a caldo su "Il caimano"

Riccardo Dalle Luche è uno psichiatra e studioso di cinema. Lo ringrazio per questa vera e propria recensione che ha scritto per "Gettare".

Moretti stupisce tutti e fa un gran film, soprattutto nel finale, pro Berlusconi! Rifa un po' "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" per cui Berlusconi, come il commissario dell'altro film, è abietto ma anche affascinante (lo suggerisce l'istrionico attore che prima si presta ad interpretarlo, poi rifiuta a favore delle fiction televisive, Michele Placido). L'epos è definitivamente di destra perchè la sinistra è "triste", come dice Moretti/Berlusconi, comunque troppo mediocre, per poter creare alcunché, sia pure una storia e un film. Si annunciano polemiche roventi, vista l'uscita preelettorale della pellicola.

In realtà il film è molto di più: il regista romano, ormai nella piena maturità, si sdoppia in due personaggi, Berlusconi (interpretato alla fine da lui stesso) e un produttore sfigato e a suo modo idealista (Silvio Orlando); entrambi "perdenti" (a loro modo) finiscono per somigliarsi nella tenacia con cui perseguono le proprie idee (se non proprio i loro ideali). Sullo sfondo i drammi dell'Italia di oggi, le separazioni, i figli dei separati, le "famiglie gay", la corruzione, l'ambiguità della magistratura, il trasformismo, il cinismo e la vanità di chi ha (per caso) successo.

Il cinema di Moretti è definitivamente un cinema del tutto "personale", centrato sull'indagine di se stesso e sul suo mestiere di cineasta, pieno di autocitazioni, di auto-remake (da "Io sono un autarchico" a "Sogni d'oro", a "Bianca", "Aprile" e "La stanza del figlio"); si potrebbe definire il suo cinema uno "spaghetti-Allen", calato nelle realtà contraddittorie del nostro Paese, miserabile e presupponente, geniale e autocelebrativo, presuntuoso e incapace di capire perfino il significato del termine "ironia" (lo dimostrano le gaffes del vero Berlusconi), ma immenso nella sua capacità di sopravvivenza.

Splendidi tutti gli attori, oltre ai già citati, la sempre ineccepibile Margherita Buy e i cammei dei molti amici/registi: Jerzy Stuhr, Virzì, Montaldo, del grande Tatti Sanguineti e di molti altri; encomiabili anche il montaggio e la musica del fedele Piersanti, che nel finale riecheggia l'Ennio Morricone di "Indagine", come a rinforzare le analogie tra i due film. A "Il caimano", paradossalmente, ridicolmente, andranno tutti i David di Donatello dell'anno.


                                                                                                                    Riccardo Dalle Luche


   quotidiano vivere
(gianni)
1.
Questo tempo
che si sbriciola
tra le mani
anche quando
è dinnanzi
pieno!
          18 marzo '06
2.
Accumuli
La strada
l'incrocio
la fila
rallento
lo sguardo
le solite cose
accendo la radio
la musica sciocca
parole discorsi
mi pesa la strada
3.
E' bello l'infilare
e l'essere infilati
parlare
mordere
baciare
l'amore è un'altalena
senza fine
che finisce
visioni letture e altro
1. 
Internazionale
E' vero
o mi sbaglio
che dalla Tv
dai quotidiani stessi
(tranne alcuni)
ci viene una dimensione
molto nazionale
dell'informazione e della elaborazione,
neppure eurooccidentalecentrica?
Un bel settimanale è sicuramente
Internazionale,
perchè ha la dimensione
che il titolo suggerisce,
senza gli approfondimenti 
de "Le monde diplomatique",
ma con una miniera di informazioni,
dei reportage,
una grafica funzionale al prodotto 
collaboratori come Noam Chomsky, Nick Horny,
Beppe Grillo, Antonio Scurati, Goffredo Fofi...


2.
La musica nei bar
La musica nei bar spesso
ha una funzione giovanilistica
A volte è una musica di sottofondo
A volte è una musica che s'impone.
Quando è la musica che s'impone
vince la cultura dello stordimento
gregaria forse della discoteca,
desiderio di sparire essendo
di autodistruggersi vedendosi
3.
Angelo D'Arrigo
Non so se tutti
sanno chi sia.
Angelo D'Arrigo,
45 anni, due figli,
ha percorso con un deltaplano
5500 Km dal Circolo Polare Artico
al Medio Oriente insieme
ad uno stormo di gru siberiane,
ho sorvolato l'Everest,
salendo a 9000Km
insieme all'aquila amica....
Ed è morto
precipitando da un aereo ultraleggero
guidato da un colonnelo a Comiso.
Ciò che mi colpisce in lui
è la simbiosi tra corpo e mente,
tra uomo e animale rapace,
tra avventura e scienza.
Che sia morto
in questo modo banale
mi appare un ignobile scherzo!

schegge di e r o s


1.
La bocca è grande, calda,
piena di saliva,
la lingua affonda, s'incava,
fruga dappertutto,
s'attorciglia,
poi, 
con tutta la sua superficie umida
accentua la carezza.
                     Louis Calaferte
2.
Quel che lo eccitava,
che gli dava una sorta 
di permanente erezione intellettuale
era l'impressione
che la signora G.,
ogni volta che veniva da lui indotta
a qualche nuovo gioco di sesso,
provasse la vertigine del proibito
                      Gianluigi Melega
3.
               Quando tornavo al banco
vedevo il suo piccolo
culo tondo
fasciato dai jeans.
Mi piaceva talmente tanto
che smisi di andare a puttane.
Immaginavo il mio uccello
penetrare nella dolcezza
dei suoi lunghi
capelli neri;
Michel Houellebecq


L e g g e r e

"Chi legge i libri come si stanno 
ad ascoltare gli amici,
vedrà come essi 
gli sveleranno i loro tesori 
e diventeranno per lui
 un intimo possesso.
Quello che egli legge
non scivolerà via 
nè andrà perduto, 
ma al contrario gli rimarrà
e gli apparterrà,
lo allieterà e lo consolerà
come soltanto gli amici
 sanno fare"
              Hermann Hesse
Cercare il libro come piaceri,
non come strumenti.
Piaceri golosi, furtivi, inesauribili.
Amare la voracità,
non la continenza. (...)
Leggere come ascolto dell'interiorità,
come dialogo con l'autore
e con se stessi.
                          Giuseppe Pontiggia


e infine Nando Della Chiesa
Per il tuo "giornale"! Un caro saluto. Luigi [Faccini]

[Nando Della Chiesa è (stato) sicuramente uno dei parlamentari più combattivi, più versatili, più creativi, più moralmente alti. Se non si sapesse è sufficiente leggere questo testo per averne consapevolezza

Ho visto ...

Ho visto approvare in Parlamento la legge sul falso in Bilancio il
giorno dopo l'11 settembre.Di corsa come ci venne detto, per onorarare con il nostro lavoro i morti di New York.

Ho visto la commissione giustizia del Senato prolungare i suoi lavori dopo la mezzanotte per tre leggi in cinque anni: per il falso in bilancio, per la Cirami, per l'immunità delle più alte cariche dello Stato.

Ho visto aprire l'ultima legislatura con una legge ad personam, quella
che abolisce l'imposta di successione sui patrimoni più grandi. E l'ho
vista chiudere con una legge ad personam, quella che abolisce
l'appellabilità delle sentenze di assoluzione.

Ho visto il Parlamento decidere quali magistrati possono o non possono
restare in servizio, alzando e abbassando l'età pensionabile secondo le
convenienze: fuori Borrelli dentro Carnevale.

Ho visto il Parlamento decidere quali magistrati possono dirigere gli
uffici giudiziari più delicati. Insomma, ho visto il Parlamento scegliere i giudici.

Ho visto più di mezzo Senato applaudire in piedi l'appoggio alla
guerra preventiva in Iraq. Ho visto la standing ovation della
maggioranza e i sorrisi di festa, in attesa dei bombardamenti dei
giorni dopo. Ho visto sbeffeggiare le senatrici che si battevano per le
quote rosa. Le ho viste sommerse dagli sberleffi della maggioranza. Le
ho sentite chiamare "vacca" e "gallina".

Ho visto togliere ai giudici di pace la competenza sugli incidenti
stradali più gravi. Lavoravano troppo velocemente creando problemi alle
assicurazioni. Anche alla Mediolanum.

Ho visto portare nel Parlamento repubblicano una legge per equiparare
le brigate nere di Salò ai combattenti delle forze armate e ai partigiani.

Ho visto violare il regolamento del Senato anche sei volte in due
giorni.
Ho visto violare la Costituzione in presenza della seconda autorità
dello Stato. A volte invocando precedenti inesistenti. Altre volte
senza precedenti.

Ho visto un parlamentare svenire a un passo dall'infarto per
l'indignazione, di fronte al numero legale ottenuto più volte senza
pudore. L'ho visto steso a terra, insultato e fischiato dagli avversari che lo accusavano di perdere tempo.

Ho visto censurare o bloccare negli uffici interrogazioni critiche
verso il governo o verso esponenti della maggioranza; ho visto
funzionari solerti mutilare i diritti costituzionali dei parlamentari.

Ho visto rifare mezza Costituzione come niente, da personaggi senza
storia.
Per liberare da ogni controllo di garanzia e da ogni contrappeso il
potere di chi vince le elezioni. Per mettere lo Stato ai piedi dell'uomo più ricco e potente del paese.

Ho visto barattare pubblicamente in aula l'unità del Paese con gli
interessi televisivi del Capo del Governo.

Ho visto un senatore votare per cinque, per dare alla sua maggioranza
il numero legale. Ho visto tollerare anche quindici voti di assenti per
volta.

Ho visto stabilire il tempo massimo di un giorno per discutere in
seconda votazione la riforma di mezza Costituzione.

Ho visto fischiare in un'aula parlamentare il Capo dello Stato mentre
il presidente del Senato leggeva il testo del rinvio alle Camere della
legge di riforma dell'ordinamento giudiziario.

Ho visto scritto nella relazione ufficiale della commissione antimafia
che la mafia non porta voti, che il controllo del voto da parte di Cosa
Nostra è "uno dei miti più a lungo e pervicacemente sostenuti".

Ho visto Giovanni Falcone commemorato sull'autostrada per Punta Raisi,
località Cinisi, da un ministro che aveva sostenuto che dobbiamo convivere con la mafia.

Ho visto un ministro definire il carcere di Cagliari un albergo a
cinque stelle pochi giorni prima che vi si uccidessero due detenuti.

Ho visto leggi importanti e sulle quali era stata annunciata una dura
opposizione votate in Senato alla presenza di poche decine di esponenti
della minoranza.

Ho visto decine di senatori dell'opposizione lavorare seriamente ed
essere trattati come incapaci o complici del governo. Ho visto sospetti
ingiusti.
Ho visto fiducie ingiuste.

Ho visto uomini dello Stato oggetto di insolenze e di accuse sanguinose, grazie a un uso prepotente della immunità parlamentare.

Ho visto chiamare tutti i manifestanti di Genova violenti e terroristi
e assicurare ufficialmente che nel carcere di Bolzaneto non ci furono
violenze. Ho visto negare una commissione d'inchiesta su Genova per non
interferire con il lavoro della magistratura. Ho visto dimenticare questo principio per istituire la commissione Telekom Serbia.

Ho visto ridere in faccia alla richiesta di maternità o paternità assistite di persone non felici.

Ho visto esibire i fazzoletti padani a un metro dal tricolore sulle bare nei funerali di Stato.

Ho visto prolungare la durata del Parlamento per uso personale. Per
ottenere l'impunità in un processo, per monopolizzare le televisioni.
Così ho visto sfregiare, nel mio Paese, il più grande simbolo della
democrazia.

Nando Dalla Chiesa




invio

Invio queste email anche a chi conosco poco o pochissimo,
o a chi magari non mi conosce o che solo casualmente
       è entrato nella (mia) posta  ettronica.                                                                                                                   
Chi per qualsiasi ragione non vuole ricevere questi messaggi
me lo faccia,  e scusatemi, sapere:     gianniq@???  



Chi invece si sente partecipe, anche quando dissente,
aggiunga, proponga, faccia le sue critiche, e magari faccia circolare ....

                                                          Chi vuole essere inserito nella lista blablabla bla blabla