giovedi' 30 marzo 2006 - ore 20.30
Corrado Augias
Luciana Castellina
Concita De Gregorio
presentano
FORZA ITALIA!
un film documentario di
Roberto Faenza
Seguira' il DIBATTITO con il regista!
Nel 1978 il regista Roberto Faenza firma un film di montaggio –
nello stile che sarebbe stato reso popolare anni dopo da Blob o da
Fahrenheit 9/11 di Michael Moore – dedicato alla storia d’Italia del
dopoguerra, e in particolare alla Democrazia Cristiana, dal primo
viaggio di De Gasperi negli Stati Uniti nel 1947 al congresso del
partito del 1976. Attraverso spezzoni di cinegiornali e
telegiornali, Faenza costruisce il grottesco ritratto di un gruppo
dirigente e della sua degenerazione, e gli da' il "profetico" titolo
di Forza Italia!. In due mesi, il film viene visto da 250.000
spettatori, ma la sera stessa del rapimento di Aldo Moro gli
esercenti lo ritirano dalle sale perché considerato poco opportuno,
e da allora scompare nel nulla.
Regia: Roberto Faenza con la collaborazione di Marco Bocca e Marco
Tullio Giordana
Sceneggiatura: Antonio Padellaro, Carlo Rossela
Fotografia: Giulio Albonico
Montaggio: Silvano Agosti
Anno: 1978
Durata: 88'
Roberto Faenza, nato nel ’43 a Torino, esordisce direttamente nella
regia - dopo essersi diplomato al Centro Sperimentale di
Cinematografia ed aver fatto una breve esperienza come
documentarista - con Escalation (1968), aspro apologo contro la
società capitalistica ed i mille lacciuoli e condizionamenti che
essa impone alla liberta' dell’individuo. Se le medesime
preoccupazioni paiono riscontrabili nel successivo H2S (1969),
bizzarra favola fantascientifica impregnata d’utopismo
antitecnologico, il prosieguo della sua carriera va in direzioni
differenti e non sempre coerenti: la satira politica (Forza
Italia!,Si salvi chi vuole), il film di genere (Copkiller), per
infine acquetarsi nella trasposizione piu' o meno creativa di opere
letterarie (Mio caro dr.Grassler, Jona che visse nella balena,
Sostiene Pereira, Marianna Ucrìa). Ha poi realizzato L’amante
perduto (1999), Prendimi l’anima (2003), Alla luce del sole (2004) e
I giorni dell’abbandono (2005).
Oltre al cinema, Faenza si e' a lungo interessato di
controinformazione, interrogandosi sui meccanismi dei mass-media, ed
ha pubblicato sull’argomento alcuni libri (Senza chiedere permesso,
Tra abbondanza e compromesso, Fanfan la tivu', ecc.) di notevole
interesse.
I giorni dell'abbandono 2005 > Alla luce del sole 2004 > Prendimi
l'anima 2002 > L'Amante Perduto 1999 > Marianna Ucrìa 1997 >
?Sostiene Pereira 1995 > Jona che visse nella balena 1993 > Mio caro
dottor Grasler 1990 > Copkiller 1983 > Si salvi chi vuole 1980 >
Forza Italia! 1978 > Escalation 1968 > H2S 1968
Concita De Gregorio, nata nel 1965, e' inviato del quotidiano La
Repubblica e si occupa di politica e di cronaca. Laureata
all'Universita' di Pisa in Scienze Politiche, ha iniziato la
professione nelle radio e tv locali toscane passando poi a Il
Tirreno dove, per otto anni, lavora nelle redazioni di Livorno,
Lucca e Pistoia. Nel 1990 passa al quotidiano La Repubblica e si
occupa di cronaca e politca interna. Nel 2002 ha pubblicato Non
lavate questo sangue, diario dei giorni del G8 a Genova e un
racconto per la rivista letteraria di Adelphi.
Corrado Augias, giornalista e scrittore è nato a Roma nel 1935. Ha
trascorso molti anni all'estero. Parigi prima, poi New York, da dove
e' stato corrispondente del settimanale L'Espresso e del quotidiano
La Repubblica. E' stato inviato speciale per L'Espresso, Panorama e
La Repubblica, quotidiano al quale attualmente collabora. All'inizio
degli anni '60 ha partecipato al movimento dell'avanguardia teatrale
romana con il Teatro del 101 diretto da Antonio Calenda, per il
quale ha scritto Direzione Memorie e Riflessi di conoscenza,
protagonista Luigi Proietti. Al teatro e' tornato in anni piu'
recenti con L'Onesto Jago, messo in scena dal teatro stabile di
Genova (regia di Marco Sciaccaluga, con Eros Pagni nel ruolo di
Jago). Per la casa editrice Rizzoli ha pubblicato una trilogia
narrativa nella quale, sotto specie di spy story affidate a un
protagonista unico (un fratello immaginario del dannunziano Andrea
Sperelli), si racconta la storia italiana in anni fondamentali anche
per la nostra vita - quelli che vanno dal 1911 (impresa di Libia) al
1921 (vigilia del fascismo). I tre titoli sono: Quel treno da
Vienna, Il fazzoletto azzurro, L'Ultima Primavera. Nel corso della
sua attivita' televisiva ha ideato e condotto programmi di grande
rilievo anche culturale, tra i quali la serie di Telefono giallo e
il programma di libri Babele. Per la Mondadori ha scritto Giornali e
spie, nel quale ricostruisce un'appassionante vicenda di spionaggio
realmente avvenuta nel 1917, orchestrata dai servizi segreti del
Kaiser al fine di far uscire prematuramente l'Italia dalla guerra.
Insieme a Daniela Pasti ha scritto il romanzo Tre colonne in
cronaca, nel quale - con un anno di anticipo sui fatti - si racconta
la scalata di un energico finanziere alla Mondadori. La sua
attivita' di giallista e' proseguita con Telefono giallo. Sette
delitti quasi perfetti, Una ragazza per la notte e Quella mattina
di luglio. Suoi anche i saggi-racconto I segreti di Parigi e Il
viaggiatore alato.
Luciana Castellina e' nata a Roma nel 1929. Dal 1947 al 1969 ha
fatto parte del Partito Comunista Italiano, nel 1969 è stata tra i
fondatori del gruppo de Il Manifesto che divenne poi il PDUP
(Partito di Unità Proletaria). Dal ’58 al ’61 è stata editrice della
rivista settimanale della Federazione Giovanile Comunista Nuova
Generazione e poi del quotidiano Il Manifesto. È stata eletta
deputato nelle file del Partito Comunista Italiano nel 1976 ed e'
stata parlamentare europea dal 1989 al 1999. Nel 1992 dopo la
separazione del PCI è stata eletta al Parlamento con Rifondazione
Comunista. Tra le figure più significative dell'impegno pacifista
europeo, nel Parlamento europeo ha ricoperto fra l'altro la carica
di Presidente della Commissione cultura e media . E' stata
presidente dell'agenzia per la promozione del cinema italiano
all'estero, Italia Cinema . E' attualmente Presidente della
Commissione cinema della Copeam (rete delle televisioni
mediterranee) e di Eurovisioni.
------------------------------------------------------------------------
L'ingresso e' come sempre libero fino ad esaurimento posti, grazie
alla tessera Apollo 11 (costo: annuale 15 € / mensile 5 € ) che
consente la partecipazione gratuita a tutta la programmazione.
------------------------------------------------------------------------
Gli indirizzi E-Mail presenti nel nostro archivio provengono da
richieste di iscrizioni pervenute al nostro recapito o da elenchi e
servizi di pubblico dominio pubblicati in Internet, da dove sono
stati prelevati. Tutti i destinatari della mail sono in copia
nascosta, ma puo' succedere che il messaggio pervenga anche a
persone non interessate, in tal caso bastera' inviare una mail a
news-unsubscribe@??? con testo e oggetto vuoti. Abbiamo
cura di evitare fastidiosi invii multipli; laddove cio' avvenisse ce
ne scusiamo sin d'ora invitandovi a segnalarcelo immediatamente.