3 MARZO: DENUNCIA E COMBATTI LA PRECARIETÀ
Inviato da: LAB il 27 Feb 2006 - 02:30 PM
Sono passati 30 anni da quando le lavoratrici e i lavoratori riuniti nella  
chiesa di San Francisco di Gasteiz furono massacrati. Cinque morti, decine  
di persone ferite da pallottole, migliaia gasate... l'unica ragione,  
difendere e rivendicare i loro diritti lavorativi.
Ma quel nero giorno della nostra storia non è una mera data in ricordo di  
quegli atroci eventi; il 3 marzo è molto di più, è il giorno referenziale  
della lotta del movimento operaio basco. Le rivendicazioni che si  
ascoltavano in Gasteiz 30 anni fa seguono vigenti. Oggi come ieri noi  
classe lavoratrice abbiamo mille ragioni per continuare a lottare.
I padroni si sentono molto a loro agio in questo sistema capitalista di  
politica neoliberale, capace di passare al di sopra di chiunque e di  
qualunque cosa, pur di aumentare i suoi già grandi benefici. E queste non  
sono semplici parole, siamo noi lavoratrici e lavoratori che soffriamo per  
le conseguenze di tutto ciò. Un terzo sopravvive passando da contratti  
temporanei alla disoccupazione e dalla disoccupazione ad altri contratti  
temporanei, per non parlare sempre di più dei lavori precari, le pessime  
condizioni lavorative, privatizzazioni, subappalti, flessibilità di orari,  
doppie scale salariali, ritmi frenetici di lavoro, incidenti, morti.
Benché colpisca con più crudezza diversi collettivi specifici, donne,  
gioventù, immigranti, persone con invalidità, la precarietà si sta  
trasformando in un problema strutturale. Non è qualcosa che succeda  
solamente in un'impresa o un posto determinato, ma hanno trovato nella  
precarietà l’attrezzo per strumentalizzare e sottomettere tutta la classe  
lavoratrice. Alle nuove generazioni di lavoratrici e lavoratori ogni volta  
rimane più lontana la situazione lavorativa delle precedenti, stabilità  
nell'impiego, livello economico...
Pertanto, la lotta contro la precarietà ed a beneficio di condizioni  
lavorative degne deve essere il principale obiettivo dell'azione dei  
sindacati. LAB continuerà con determinazione su quella strada. Dobbiamo  
attivare con forza una risposta e mobilitarci tutta la classe lavoratrice  
e tutta la società. Questo è l'unico modo di finirla d'un colpo con la  
schiavitú e la piaga della precarietà.
ATTENZIONE! CI SARANNO MOBILITAZIONI IN TUTTA EUSKAL HERRIA. UNISCITI A  
QUELLE DEL TUO ESKUALDE, TANTO NELLE IMPRESE COME NELLA STRADA. FARLA  
FINITA CON LA PRECARIETÀ STA NELLE NOSTRE MANI.
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