Mentre nel centro-destra l'interminabile scontro Fazzi-Pera conferma che è in atto un vero e proprio terremoto causato dalla "resa dei conti" tra gruppi di potere, il centro-sinistra sta a guardare e dalle macerie di questa politica risorgono addirittura personaggi come Piero Angelici, si avvicinano sempre più le elezioni provinciali con i maggiori partiti ben poco disposti a discutere di programmi e di scelta democratica dei candidati.
In questo quadro in cui la politica è sempre più ridotta ad accordi di potere il rischio evidente è che siano proprio i poteri economici forti a dettare le scelte ad una classe di amministratori sempre più debole, priva di una visione sul futuro del territorio ed inconcludente.
Al contrario noi pensiamo che, a partire dal ruolo estremamente rilevante della Provincia per il governo del territorio, occorre rilanciare la politica come "capacità di progetto" e "promozione della partecipazione dei cittadini" avendo come riferimento precisi contenuti e valori.
L'ambientalismo politico, che da 20 anni, sia pure con una disponibilità di mezzi irrisori, lotta per difendere la salute, la qualità della vita ed i beni comuni, continua ad essere interessato a tutti i problemi concreti che coinvolgono il futuro del nostro territorio ed, in questo quadro, alle scelte importantissime che dovrà compiere la futura amministrazione provinciale.
Così ci interessa il confronto con chi è impegnato a contrastare i devastanti progetti di nuova viabilità tangenziale, sia ad Ovest che ad Est di Lucca, con i comitati che si battono contro l'inceneritore Lucart e contro la prospettiva sempre più inquietante che l'intera valle del Serchio divenga un "sito d'industria sporca", come già sta avvenendo con il bricchettaggio di Gallicano, la discarica di Molazzana (che nel silenzio più generale sta ricevendo oltre alle ceneri dell'inceneritore di Castelnuovo anche quelle dell'inceneritore di Pietrasanta) e l'Alce di Fornoli, provocando rischi ambientali notevoli e pregiudicando uno sviluppo basato sulle vere ricchezze di questo territorio e cioè il paesaggio ed il patrimonio naturale.
Ci interessa anche attivare tutti gli strumenti e le pressioni necessarie per bloccare l'inceneritore di Pietrasanta, imposto con la forza, e quello di Castelnuovo che lo stesso piano provinciale rifiuti prevede di dimettere (ma che il comune di centro-sinistra vorrebbe mantenere).
Ci interessa rilanciare forti scelte per la riduzione e la raccolta differenziata dei rifiuti (scelte invece indebolite dall'ultimo governo provinciale e dal piano industriale voluto dai comuni) ed aprire un confronto serrato sulla questione del "Distretto Cartario" che coinvolge la gestione e la tutela dell'acqua e la qualità ambientale nel suo complesso. In gioco ci sono scelte industriali da orientare verso produzioni a minor tasso di scarti e con riduzione di consumi energetici.
Né vogliamo dimenticare lo scandalo della escavazione selvaggia sulle Alpi Apuane che contrasta nettamente con la valorizzazione del Parco Naturale.
Su questi "problemi aperti" Ambiente e Futuro vuol aprire il confronto con tutti i cittadini interessati a fare della prossima scadenza elettorale l'occasione per aprire uno spazio reale di cambiamento democratico e di "politica dal basso" attenta alle esigenze dei cittadini.
Per avviare questo processo abbiamo indetto un primo
INCONTRO PUBBLICO
VENERDI 16 DICEMBRE ALLE ORE 21
PRESSO IL CIRCOLINO "IL MATTACCIO" DI TASSIGNANO
AL QUALE SONO INVITATI TUTTI I CITTADINI, I COMITATI, LE ASSOCIAZIONI E LE FORZE POLITICHE DI CAMBIAMENTO DI TUTTA LA PROVINCIA DI LUCCA.
Ambiente e Futuro
ambientefuturo@??? -
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