Author: brunociclo Date: To: Critical Mass Roma Subject: [Cm-roma] Lounge tav a termini
"Lounge" per l'alta velocita' a Roma il 21 dicembre
Roma Termini: "Lounge"d'appuntamento dedicata all'alta velocita'
UFFICI NUOVI..DI ZECCHE
PER I PIU' BELLI DEL REAME!
Direttamente proporzionale all'alta velocita', doveva pur esserci una alta qualita' estetica, della razza eletta "trenitalia", per intenderci..
Un ufficio "dedicato", cosi l'hanno chiamato, naturalmente dedicato ai signoroni che potranno permettersi di pagarlo il super-treno veloce, coccolati, serviti e riveriti da majorettes e ferrovieri-barman in alta uniforme dalla culla della stazione alla tomba del super-pendolino!
Gratificati da un bidone contrattuale che liberalizza la discrezionalita' totale aziendale, capi e capetti, dirigenti e servi approntano pseudo-selezioni e mini"corsi" per aspiranti aziendalisti in crisi di identita'.
E' questo il succo dell'ultime trovata scodellataci in vista del 21 dicembre 2005, data di avvio dell'avventura della super-alta velocita' con ben quattro coppie di treni ( 2 da termini e 2 da tiburtina ).
A fronte del titanic generale di "trenitalia" su tutta la linea, in via di affondamento tra zecche e ritardi; a fronte della grande abbuffata dei papponi degli straordinari virtuali; a fronte della insicurezza e della insalubrita' del trasporto locale; a fronte del peggioramento continuo delle condizioni di lavoro dei ferrovieri; a fronte di tutto cio', si contina a spargere fumo, dilapidando insieme alle commesse pubblicitarie tutta l'esperienza di generazioni ferroviarie, ignorando le quotidiane esigenze del trasporto sociale per privilegiare nicchie di padroni e padroncini, manager e servitori, comunque non paganti!
Dal 21 dicembre 2005. dentro Roma Termini, si aprira' una "lounge" frequentata esclusivamente da chi viaggia a 300 all'ora, slinguazzato da personale adibito a porgere caffe' e giornali, ad accompagnare al taxi od alla macchina con l'autista in puntuale attesa fuori dalla stazione.
Verrebbe da chiedersi, ma che mestiere facciamo?
Verrebbe da esclamare, mio dio, come siamo caduti in basso!
Tra dirigenti che vanno e dirigenti che vengono, cambiano i musicanti, ma la musica, in tempi di privatizzazione, e' sempre la stessa.
L'unica nota stonata, in questo molesto "concerto concertato" con il sindacato di stato, sono i ferrovieri che continuano a tacere o, al massimo, a mugugnare ognuno per conto suo.
Fino a quando?