COMUNICATO STAMPA DELLA
REBOC RETE BOICOTTAGGIO COCA-COLA
TORINO 2006:
FIACCOLA A ROMA, VIETATO CRITICARE SPONSOR COCA-COLA
ROMA, 06 DIC
05 Nella serata di ieri la Questura di Roma ha negato alla REBOC,
Rete di Boicottaggio della Coca-Cola, l'autorizzazione a tenere un
presidio di protesta contro Coca-Cola, sponsor delle Olimpiadi e del
viaggio della fiaccola olimpica, nonché sotto boicottaggio
internazionale per gravi accuse di omicidi e violazione dei diritti
umani nei confronti del sindacato colombiano SINALTRAINAL.
"Anche
in considerazione dei recenti sviluppi positivi che porteranno a Marzo
una Commissione d'inchiesta in Colombia dichiara un rappresentante
della REBOC - avevamo deciso di tenere un profilo più basso e di non
effettuare azioni dirette, ma di limitarci ad un presidio nella zona di
Piazza Venezia, solo per informare i cittadini che la Coca-Cola è
accusata in Colombia di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui 8
omicidi a danno di sindacalisti colombiani, fatti gravissimi e in
aperta contraddizione con l'immagine di bontà che Coca-Cola vuole
trasmettere sponsorizzando la fiaccola olimpica. Bisogna fare una
scelta tra il valore simbolico della fiaccola e uno sponsor in aperto
contrasto con esso".
"Nonostante la richiesta assolutamente
ragionevole, prosegue la REBOC - con nostra grande sorpresa la
Questura ci ha negato l'autorizzazione, adducendo non meglio precisate
motivazioni di ordine pubblico. Indubbiamente dietro al divieto di
manifestare ci sono ben altre motivazioni, ad iniziare dalla
candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2016. Questo elemento
impone evidentemente di mostrare una città tirata a lucido e di
soffocare le voci di critica nei confronti della multinazionale di
Atlanta, che, in quanto principale finanziatrice, gioca un ruolo
essenziale nelle decisioni del Comitato Olimpico, fino a riuscire a
condizionare la scelta della sede che ospiterà i Giochi".
"La
campagna di boicottaggio conclude il rappresentante della REBOC -
troverà modalità alternative per denunciare i crimini della Coca-Cola.
Di certo, quando le esigenze commerciali e di marketing delle
multinazionali arrivano a condizionare l'agibilità democratica in modo
così evidente, è necessario iniziare a porsi alcune domande.
Si vuole
far credere che il passaggio della fiaccola sia un evento sportivo e
culturale, quando invece si tratta di una mega-operazione di marketing
in cui Coca-Cola ha investito 55 milioni di euro e che porterà per le
strade di Roma non solo i tedofori, ma soprattutto braccialetti e
bandierine della Coca-Cola, oltre a 500.000 mini-lattine, il tutto con
testimonial d'assoluta eccezione, da Totti a Di Canio, dal Sindaco al
presidente della Repubblica, e addirittura con la benedizione
pontificia.
Domani tutti i cittadini romani assisteranno ad uno
spettacolo con la Coca-Cola come attore protagonista e la fiaccola come
spalla. Il boicottaggio cercherà di ritagliarsi almeno il ruolo di
comparsa".
Per info:
SITO WEB
www.nococacola.info
E-MAIL
no_cocacola_it@??? stampa_reboc@???
Sulle pagine web www.nococacola.info
tutte le info, i materiali, le iniziative di
'BOICOTTA TORCIA-COLA'
dall'8 dicembre al 10 febbraio 61 tappe in tutta Italia per dire
NO
A COCA-COLA SPONSOR OLIMPICO
SINALTRAINAL ESIGE GIUSTIZIA
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via Prenestina 173 - Roma
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