[ssf] COME ISRAELE ACCOGLIE I COOPERANTI IN PALESTINA

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Author: Walter
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To: Forum Sociale Saronnese
Subject: [ssf] COME ISRAELE ACCOGLIE I COOPERANTI IN PALESTINA


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COME ISRAELE ACCOGLIE I COOPERANTI IN PALESTINA

Il 14 novembre scorso Meri Calvelli, rappresentante paese per il CRIC
(Centro Regionale d¹Intervento per la Cooperazione), stava rientrando in
Palestina dopo un breve periodo passato in Italia.
Al controllo passaporti all'aeroporto Ben Gurion Meri è stata fermata dalla
sicurezza israeliana ed è stata sottoposta ad un lungo interrogatorio alle
3:00 del mattino, cui ne sono seguiti altri per tutta la giornata,
intervallati da lunghe attese, finché alle 15:00 si è vista rifiutare
l'ingresso in Israele.
Né il nostro il Consolato, né la nostra Ambasciata, intervenute in
aeroporto, hanno potuto comprendere le motivazioni della sicurezza
israeliana o accedere ad alcuna informazione che potesse fermare o almeno
chiarire l'assurda decisione.
Alle 5:00 del mattino del 15 novembre, dopo 26 ore passate tra intimidazioni
e minacce e dopo una notte rinchiusa in cella, Meri è stata imbarcata su un
aereo per l¹Italia.
Meri, oltre ad essere rappresentante del CRIC, gestisce un progetto di
gestione e riciclo dei rifiuti solidi urbani nella Striscia di Gaza
cofinanziato dal Ministero degli Esteri italiano.
Il CRIC da oltre 15 è impegnato in progetti di sviluppo e umanitari
sostenuti dal Ministero degli Esteri, dalla Commissione Europea, dalle
Nazioni Unite, da Regioni e Comuni italiani, ed in iniziative di solidarietà
a beneficio della popolazione palestinese dei territori occupati.
Moltissime sono state le persone che hanno contribuito alle attività del
CRIC, che si sono recate nei territori occupati in questi anni, dando il
loro supporto professionale ed umano alla costruzione di un futuro
sostenibile e degno per il popolo palestinese.

Il modo in cui Israele ha sempre trattato i cooperanti che lavorano in
Palestina è noto e inaccettabile.
Israele, impedendo ai cooperanti di svolgere il proprio lavoro, rende
inutili gli sforzi della società civile, dell'Italia e di tutti gli altri
Stati per la promozione dello sviluppo e della convivenza pacifica nella
regione.
Israele, ostacolando il lavoro delle organizzazioni umanitarie in Palestina,
mostra ancora una volta netta opposizione ad ogni processo di pace!
Mentre il Presidente Ciampi dichiara che la sicurezza di Israele va
garantita, Israele nemmeno rispetta le richieste delle nostre rappresentanze
diplomatiche.
Quale cooperazione italiana e internazionale in Palestina, se i diritti di
chi lavora nella cooperazione sono violati in questo modo?
Quando allo status da cooperanti in territori occupati verranno conferite la
dignità e la sicurezza che merita rispetto ai soprusi di Israele?

CRIC
(Centro Regionale d¹Intervento per la Cooperazione)

Reggio Calabria
Tel 0965-812345
Milano
02-36564364